Via, dal 30 ottobre al 7 novembre 2021, alla sesta edizione di DAMA, fiera d’arte indipendente che ogni anno invita a Torino un gruppo di gallerie internazionali chiamate a relazionarsi con la storia della città. L’edizione 2021 della fiera, che nasce da un aggiornamento del progetto espositivo nato nel 2020, con l’intento di integrare ai video e alle performance del Live Programme le opere di artisti rappresentati dalle loro gallerie, ideando un percorso espositivo eterogeneo che, dalla quinta edizione, si sarebbe dovuto svolgere attraverso un incontro di linguaggi che spaziano dal suono, alla performance, al video e alle opere scultoree contaminate da un programma di conversazioni, per accompagnare il pubblico verso una visione ad ampio raggio.
Il programma dell’edizione di quest’anno si intitola APERTO: la fiera infatti si svolgerà in spazi aperti e luoghi di cultura, per integrarsi meglio nel tessuto sociale della città, relazionandosi con alcuni siti simbolo della storia d’Italia, e nelle corti di alcuni palazzi storici, individuati dal direttore artistico Giorgio Galotti come luoghi ideali per evolvere il concetto di interazione tra passato e contemporaneo, attualizzando e concentrando ulteriormente la proposta mediante un percorso diffuso.
Cosa si vedrà in fiera? DAMA si concentrerà sulle opere di artisti italiani di differenti generazioni, andando a colmare il tempo intercorso tra la nuova generazione e quella già affermata, sottolineando la relazione tra la storia e la ricerca artistica, unite da forme che si pongono l’obiettivo di ricreare architetture attivate da azioni performative. Il programma è completato dalla collaborazione con Gianluigi Ricuperati, attraverso interventi e conversazioni in tre librerie storiche della città e un programma video serale all’interno di un multiplayer store che diventeranno per qualche giorno palcoscenico inconsueto di racconti e punto d’incontro tra operatori, artisti, intellettuali e visitatori.
Le sedi sparse della fiera spaziano tra Palazzo Carignano, Palazzo Chiablese, Libreria Luxemburg, Libreria Gilbert, Libreria La Bussola, spazio Isola. In mostra, tra gli altri, artisti come Francesco Arena, Andrea Noviello, Paolo Pellion di Persano, Paolo Canevari, Ettore Favini e altri. Il programma di talk, Conversazioni, curato da Gianluigi Ricuperati e che avrà luogo su di un tappeto-arazzo di Ettore Favini, vede alternarsi Carolyn Christov-Bakargiev (4 novembre, Palazzo Carignano, ore 16), Michele Masneri (5 novembre, Palazzo Carignano, ore 16) e Leonardo Caffo (6 novembre, Libreria La Bussola, ore 19). Il 7 novembre chiusura con l’evento Dama superattico, dalle 18 alle 24 presso il Nova Express Osservatorio di via Santa Giulia: sarà possibile vedere la personale di Franco Marletta intitolata Cosmist visions from dark observatory paintings and drawings (1936–2011–2021), curata da Gianluigi Ricuperati e Giulia Marletta.
DAMA è un progetto supportato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Arte Moderna e Contemporanea CRT. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito di DAMA.
Immagine: Palazzo Carignano
A Torino via alla sesta edizione di DAMA, la fiera d'arte... “aperta” |