5 borse di studio sul barocco (digitale) da 23.000 euro l'una. Le bandisce anche per il 2020 la Fondazione 1563


La Fondazione 1563 di Torino bandisce le consuete borse di studio annuali: cinque borse, ciascuna da 23.000 euro.

Si rinnova l’appuntamento con le borse di alti studi sull’età e la cultura del Barocco della Fondazione 1563 di Torino: anche per quest’anno, la fondazione bandisce le consuete cinque borse intitolate a Rosaria Cigliano, del valore di 23.000 euro l’una, per un ammontare complessivo di 110.000 euro.

La novità è che quest’anno si tratterà di... barocco digitale (con tanto di hashtag #baroccodigitale). Per l’edizione 2020 il focus sarà infatti su ricerche che prevedano l’utilizzo di strumenti digitali: dalla progettazione alla presentazione dei risultati finali. Il bando intende infatti favorire la presentazione di ricerche che prevedano l’utilizzo di strumenti digitali sia nella fase di progettazione ed esecuzione, sia in quella di restituzione dei risultati finali: pertanto, il candidato dovrà considerare la propria esperienza e l’attitudine nel campo del digitale, con particolare riferimento all’applicazione di Human Language Technologies, Historical Content Analysis, Temporal and Spatial Content Tracking, Data Visualization, GIS e Linked Open Data.

Ognuno dei 5 ricercatori selezionati riceverà, oltre alla borsa da 23.000 euro, il supporto di un tutor esperto e soggiorni presso università straniere. Il bando è indirizzato a ricercatori nati dal 1° gennaio 1982, in possesso di dottorato, specializzazione o master di I e II livello (o attestati esteri equivalenti), conseguiti presso università italiane o straniere. Le borse avranno una durata di un anno, con inizio il 1° gennaio 2021 e fine il 31 dicembre 2021.

Il candidato dovrà presentare un progetto di ricerca che faccia tesoro di materiali anche già digitalizzati lavorando, in una angolatura nuova o affrontata in modo nuovo, su fondi di documenti, di fonti, di immagini e di raccolte di diversi generi, temi e tipologie, disponibili su supporto digitale o direttamente sul web o in alternativa, se già in possesso di materiali raccolti che possano andare a implementare o completare fondi già digitalizzati, dovrà presentare un progetto di ricerca su tali materiali e programmarne l’inserimento.

Non sarà trascurata, nella valutazione, la componente della dissemination, ovvero della restituzione, in ambiente virtuale e non soltanto, dei contenuti del progetto elaborato. Gli esiti della ricerca dovranno essere resi attraverso la presentazione di un saggio storico-critico e di un progetto di restituzione in forma digitale. Questo prodotto digitale non verrà suggerito e fornito in alcun modo e sotto nessuna forma dalla Fondazione 1563, che tuttavia affiancherà il candidato nell’implementazione delle competenze digitali. L’illustrazione delle modalità attraverso le quali si intende affrontare il percorso di ricerca e di presentazione degli esiti finali sarà parte integrante della candidatura. Per tutte le informazioni del caso è possibile visitare la sezione dedicata sul sito della Fondazione 1563.

Il bando delle borse di studio sul barocco della Fondazione 1563, giunto all’ottava edizione, ha erogato sin qui oltre un milione di euro in totale, a sostegno di progetti di ricerca sul barocco coinvolgendo e sostenendo 37 giovani studiosi italiani e stranieri, 65 tutor e 120 tra insegnanti e ricercatori. Le borse di alti studi rientrano nell’articolato programma di studi sull’età e la cultura del Barocco che è cuore dell’attività della Fondazione 1563 insieme alla gestione e valorizzazione dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo.

5 borse di studio sul barocco (digitale) da 23.000 euro l'una. Le bandisce anche per il 2020 la Fondazione 1563
5 borse di studio sul barocco (digitale) da 23.000 euro l'una. Le bandisce anche per il 2020 la Fondazione 1563


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