Bologna, Luca Caccioni in mostra alla OTTO Gallery con quaranta opere... notturne


Dal 3 febbraio al 15 aprile 2023, la OTTO Gallery di Bologna presenta la mostra “Se è vero che la notte porta consiglio”, personale di Luca Caccioni, che presenta una quarantina di opere inedite dell’artista.

A otto anni dalla mostra personale Dessins de chambre (et d’autres) (2015) e a tre dalla collettiva L’Ospite (2020), Luca Caccioni (Bologna, 1962) torna nelle sale espositive della OTTO Gallery di Bologna con la personale Se è vero che la notte porta consiglio, presentando una quarantina di opere inedite che hanno come supporto l’alluminio. Sono racconti notturni quelli che l’artista bolognese affida alla sua pittura distillata e sospesa, concentrata in opere di piccolo formato, eseguite in studio negli orari della notte più fonda o all’alba.

I dipinti, che sembrano galleggiare all’interno delle sale espositive, riecheggiano di echi sottili che suggeriscono come l’intimità della pittura sia al centro di questa mostra. L’idea concettuale del controllo e della cancellatura tornano come tecniche fondamentali della pratica di Caccioni, che, lavorando per sovrapposizioni, costruisce queste immagini evocative con tecniche di addizione o sottrazione del colore. A testimoniare la narrazione della pittura troviamo poi un ulteriore elemento segnico, ricorrente nella sua pratica: la scrittura. Frasi e parole autosignificanti dal carattere poetico emergono nelle opere come memorie da svelare, similmente alle forme primordiali e allusive create dalla pittura.

La ricerca sul senso e sulle possibilità del segno – ora come immagine, ora come parola – che definisce l’opera dell’artista bolognese, lo porta volontariamente vicino anche all’idea di sublimazione: il verbo “sublimare” viene inteso nel senso più puro del termine, come un qualcosa che innalza, che “orienta verso un punto di fuga nell’infinito, all’indeterminato”, proprio come le opere presentate, sospese e dall’intento quasi magico. Così come la cancellazione, sublimare è un atto che implica una perdita, una relativa interiorizzazione ed elaborazione, ed infine la creazione di qualcosa di nuovo che si possa porre sia come soluzione, sia come nuovo punto di domanda. In ciò si rivede l’utilizzo di Caccioni di mezzi antichi come la pittura ad olio e le velature, che vengono però completamente reinventati da tecniche come la cancellazione; oppure l’utilizzo di materiali insoliti come l’alluminio, superficie reattiva adoperata a partire dal 2019. Caccioni in tal senso si avvicina all’idea concettuale di sublimazione spogliandosi di canoni, tecniche, spazi e tempi convenzionali per lasciarsi guidare, in questo caso nella notte, verso nuovi linguaggi e codici atti a reinventare la pratica della pittura nella contemporaneità.

Luca Caccioni vive e lavora a Bologna, dove è titolare della Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti. La sua opera è presente nelle collezioni di importanti istituzioni pubbliche e private, tra cui il MAMbo di Bologna, la Galleria Civica di Modena, la Fondazione CARISBO di Bologna, la Fondazione Unicredit, la BNL, la Permanente di Milano, il MAC di Lissone, la Fondazione VAF-Stiftung di Francoforte, il Museo Art.Plus di Donaueschingen.

Per tutte le informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della OTTO Gallery.

Nell’immagine: Luca Caccioni, Threesome (2022; olio su alluminio, 30x21 cm)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLuca Caccioni. Se è vero che la notte porta consiglio
CittàBologna
SedeOTTO Gallery
DateDal 03/02/2023 al 15/04/2023
ArtistiLuca Caccioni
TemiArte contemporanea

Bologna, Luca Caccioni in mostra alla OTTO Gallery con quaranta opere... notturne
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