L’esperienza del viaggio può essere arricchita e ampliata attraverso la scoperta dell’architettura contemporanea, un itinerario che porta alla ricerca delle nuove tendenze e delle forme espressive dell’odierna creatività architettonica. Un esempio tangibile di questa prospettiva è la mostra Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea, in programma dal 12 maggio al 23 giugno 2024 nel cortile interno della Rocca Estense di Lugo. Promossa da ProViaggiArchitettura e sostenuta dal Comune di Lugo, dalla Federazione degli ordini degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori dell’Emilia-Romagna e dall’OAPPC - Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Ravenna, questa mostra si propone di offrire un’immersione nell’architettura contemporanea italiana, esplorando le sue forme, i suoi linguaggi e le sue visioni.
Attraverso un percorso curato e suggestivo, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire opere significative realizzate dagli architetti contemporanei italiani, comprendendo appieno il contesto culturale e sociale in cui sono nate. Un viaggio che vuole andare ooltre la semplice contemplazione estetica, ma che si trasforma in un’esplorazione dei valori, delle sfide e delle aspirazioni dell’architettura contemporanea italiana, ponendosi anche come occasione di dialogo e confronto tra pubblico, architetti e esperti del settore.
Il percorso, sia fisico che espositivo, si articola attraverso la visita di 19 luoghi distribuiti lungo l’intera penisola italiana, da Nord a Sud. Questi territori fungono da cornice per una selezione di progetti ideati da giovani studi di architettura italiani, i quali vantano circa dieci anni di attività alle spalle. Pur non essendo esaustiva, questa panoramica offre un interessante sguardo sul lavoro di una nuova generazione di architetti, i quali conducono la propria ricerca attraverso un percorso che passa per l’accademia, il cantiere e i concorsi di architettura, considerati una via privilegiata verso l’eccellenza progettuale. La mostra è curata da Roberto Bosi e Mattia Pavarotti, responsabile della selezione degli studi coinvolti. Tra gli studi partecipanti figurano a25architetti, AM3 Architetti Associati, AMAA, Archisbang Associates Architecture, BALANCE, BDR bureau, Ciclostile Architettura, DEMOGO, ellevuelle architetti, ErranteArchitetture, FONDAMENTA, Messner Architects, MD41, OASI architects, orizzontale, studio wok, Supervoid e VG13 Architects. I progetti presentati spaziano attraverso una variegata gamma di contesti e funzioni, includendo un padiglione agricolo, un’aula liturgica, una galleria d’arte contemporanea, una cascina trasformata in spazio per l’ospitalità, una casa funeraria e un padiglione destinato a mostre temporanee e conferenze sulla memoria del paesaggio minerario. Tra questi si inseriscono anche biblioteche, studi per artisti, residenze, uffici e scuole, contribuendo così ad arricchire il patrimonio culturale e naturale del Paese. La selezione di questi progetti è stata guidata da una ricerca incentrata sul legame tra spazio pubblico e privato, tra esterno e interno, mirando a creare un processo relazionale che favorisca la condivisione degli spazi.
L’allestimento della mostra, curato dal collettivo orizzontale, adotta anch’esso un approccio incentrato sul concetto di relazione. Evitando gli sprechi e riadattando un progetto ideato precedentemente per la mostra del 2022 Piazze. Fenomenologie dell’inatteso, l’allestimento si connette con l’edificio storico, riconfigurandolo in spazi e relazioni. I pannelli, simili a pagine di un album di fotografie, privilegiano la visione immediata per creare un racconto completo ed esaustivo, mentre la base della parete espositiva si estende per creare una seduta che invita i visitatori ad accomodarsi, trasformando così lo spazio da semplice cortile di passaggio a luogo di interazione e approfondimento.
Spiega Marcello Bacchini, direttore di ProViaggiArchitettura: “La mostra si pone come intervento urbano, come architettura effimera che diventa elemento di aggregazione, rendendo lo spazio pubblico trasformista e permeabile. Il progetto vuole promuovere le relazioni che si generano fra i cittadini e la città, così come le sinergie che si sono create fra i partner che hanno aderito attivamente all’iniziativa sostenendone la realizzazione. Un esempio di come fare rete portando valore aggiunto alla comunità”.
Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea è frutto del dialogo tra il Comune di Lugo e ProViaggiArchitettura, con il sostegno di Edilpiù, nell’ambito dello sviluppo di progetti culturali. La mostra rappresenta un ulteriore passo avanti nella ricerca avviata con successi precedenti come il padiglione Lunette di Federico Babina, il film documentario Openings. Sguardi oltre il limite di Francesca Molteni, LuOgo, e Piazze. Fenomenologie dell’inatteso. Tutte queste iniziative hanno contribuito a promuovere un dibattito proficuo sulla cultura del progetto, di cui Viaggio in Italia si pone come una sintesi di ampio respiro. Il viaggio in Italia, iniziato con la pubblicazione di un volume da parte di LetteraVentidue Edizioni nel 2024, non si ferma qui. Continuerà con la realizzazione di una mappa, sia architettonica che emotiva, dei “luOghi di affezione” di ciascuno dei progettisti coinvolti. Questi luoghi saranno narrati durante il convegno inaugurale intitolato “Il viaggio continua”, previsto a Lugo l’11 maggio 2024, in occasione di Romagna in Fiore, un’iniziativa solidale organizzata dal Ravenna Festival per sostenere e assistere le comunità colpite dall’alluvione del 2023.
Titolo mostra | Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea | Città | Lugo | Sede | Rocca Estense | Date | Dal 12/05/2024 al 23/06/2024 | Curatori | Roberto Bosi, Mattia Pavarotti |