Museo Casa Siviero, di proprietà della Regione Toscana, sarà ristrutturato e interamente accessibile


Il Museo Casa Siviero su Lungarno Serristori a Firenze sarà oggetto di un’accurata ristrutturazione che restituirà la praticabilità di tutti e tre i piani e una totale riorganizzazione degli spazi.

Il Museo Casa Siviero, la palazzina ottocentesca su Lungarno Serristori a Firenze che fu abitata da Rodolfo Siviero e che lui donò alla Regione, oggi sede del museo che porta il nome del celebre “detective dell’arte”, sarà oggetto di un’accurata ristrutturazione che restituirà la praticabilità di tutti e tre i piani e una totale riorganizzazione degli spazi. Il progetto è stato presentato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ne ha illustrato anche le finalità e i vari stadi che partiranno già da maggio.

“Il museo Casa Siviero è l’unico di proprietà della Regione Toscana, finché non si aggiungerà la Villa di Careggi, ed è l’espressione del genio, del talento e della dedizione all’interesse pubblico dell’antiquario Rodolfo Siviero, che lasciò la sua palazzina alla Regione nel 1983 e proprio quest’anno ricordiamo i 40 anni di quella decisione”, ha dichiarato il presidente Giani. “La Regione ha destinato per questa ristrutturazione 3 milioni e 700mila euro e l’obiettivo è inaugurare l’ambiente restaurato nella primavera del 2025. Ringraziamo anche i Lions di Firenze, di Sesto Fiorentino e di Scandicci: grazie al loro impegno, una delle opere del Museo, il tondo del matrimonio mistico di Santa Caterina, verrà restaurata e esposta. Ultima cosa, una prospettiva interessante di cui ho parlato con il sindaco Nardella e ci lavoreremo insieme: l’accesso a Casa Siviero e, quindi a tutto l’Oltrarno, potrebbe essere agevolata dal recupero del passaggio che esiste dentro la pescaia di San Niccolò che, a differenza di quello di Santa Rosa, non è in coincidenza con le mura, ma si trova incavata. Una volta impermeabilizzata e resa pedonale, i bus potrebbero arrivare a portare le persone direttamente sul lungarno Serristori e verso l’Oltrarno. Sarebbe un arricchimento per la città, nello sforzo di indirizzare i flussi in più zone di interesse turistico”.

Al momento è aperto al pubblico solo il piano terra del museo, ma la riorganizzazione renderà accessibili tutti i piani, rendendo possibile l’esposizione di tutti i beni mobili e delle opere contenuti nel museo e mantenendo inalterate le caratteristiche della Casa Museo, così come voluto da Rodolfo Siviero.

Il piano terra rialzato e il primo piano saranno destinati a museo per documentare la vita e l’opera di Rodolfo Siviero. Il piano seminterrato, che sarà aperto in particolare alle scolaresche, sarà dotato di un’area bookshop, di un guardaroba, di una sala attrezzata con audio-video, di un’area break e un locale magazzino per le attrezzature necessarie per manifestazioni e piccoli eventi. Al secondo piano ci saranno due alloggi temporanei, da destinare ad esempio a studiosi o ricercatori in visita, con ingresso indipendente da Lungarno Serristori.

Entro maggio inizieranno le indagini strutturali e le indagini stratigrafiche per la definizione degli aspetti strutturali e decorativi; a giugno è prevista la verifica e la validazione del progetto esecutivo. A luglio si avvieranno le procedure di gara che individueranno l’impresa esecutrice dei lavori.

Il Museo Casa Siviero comprende la raccolta delle opere d’arte del collezionista, tra mobili, armi, reperti archeologici, statue lignee rinascimentali, antichi reliquiari e opere d’arte (di particolare rilievo il nucleo novecentesco con opere di De Chirico, Soffici, Manzù, Annigoni e Messina). Il museo è diventato proprietà della Regione Toscana nel 1983 alla scomparsa di Rodolfo Siviero per sua stessa volontà testamentaria, con la condizione che la Regione lo promuovesse.

Museo Casa Siviero, di proprietà della Regione Toscana, sarà ristrutturato e interamente accessibile
Museo Casa Siviero, di proprietà della Regione Toscana, sarà ristrutturato e interamente accessibile


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