Amor vincit omnia

Autore: Caravaggio
1602 circa
Berlino, Staatliche Museen

"Amor vincit omnia", ovvero "L'amore vince su tutto", è una delle opere più famose di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio ed è conservata allo Staatliche Museen di Berlino. Il dipinto fu commissionato da Vincenzo Giustiniani, ricco collezionista d'arte di origini genovesi che fu tra gli storici mecenati di Caravaggio. Nel 1638 figurava in un inventario delle collezioni di Palazzo Giustiniani a Roma. Fu quindi acquistato nel 1812 da un pittore francese, Féréol Bonnemaison, e tre anni più tardi fu acquistato dal re di Prussia: da allora l'opera si trova a Berlino.

L'amore vincitore è raffigurato come un giovane, completamente nudo e dotato di un paio di ali: il modello che posò per l'opera fu Francesco Boneri, detto Cecco del Caravaggio, uno dei ragazzi che lo seguivano (prima come garzone e poi come pittore, peraltro piuttosto interessante) nonché probabilmente un suo amante. Molti infatti hanno messo in relazione l'amore che Caravaggio nutriva per Cecco Boneri con il grande erotismo, tutt'altro che velato, dell'amore vincitore, che secondo certi critici, aprendo le gambe in quel modo e sorridendo all'osservatore sembra quasi invitarlo a unirsi a lui. Si tratta peraltro di uno dei dipinti più citati e discussi anche per via del fatto che alcuni studiosi lo ritengono una prova dell'omosessualità di Caravaggio. Ad ogni modo, una rappresentazione così anticonvenzionale e anche così contraria al pensiero del tempo, dimostra quanto fosse di mentalità aperta il committente, che era una delle persone più colte della Roma del tempo.

L'amore vincitore tiene in mano alcune frecce (che alludono ovviamente alla figura mitologica di Cupido) e ai suoi piedi giacciono alcuni oggetti, come armi, libri, un globo stellato che si percepisce appena dietro la gamba del protagonista, una squadra, spartiti e strumenti musicali: gli oggetti che si riferiscono alla musica sarebbero da porre in relazione con il grande amore che il committente Vincenzo Giustiniani nutriva nei confronti della musica, tanto che egli stesso fu autore di trattati di musica. Tutti questi oggetti rappresenterebbero le arti e i mestieri vinti dall'amore (la guerra, la musica, la letteratura, l'astronomia, la geometria e così via).

Una curiosità: Vincenzo Giustiniani, nel suo palazzo, aveva fatto coprire l'opera con un telo verde (che scopriva l'opera quando il marchese lo voleva), perché riteneva il dipinto il migliore della sua collezione, e avrebbe rischiato di "offuscare" tutti gli altri.

17 maggio 2013
Per approfondire l'arte di Caravaggio: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2010/10-caravaggio-michelangelo-merisi.php

Amor vincit omnia di Caravaggio

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