L'opera che presentiamo oggi è un bel dipinto di Marco Palmezzano, artista originario di Forlì, allievo amico e collaboratore del suo più celebre concittadino Melozzo. È attualmente conservata alla Pinacoteca di Brera, a Milano, risale al 1493, ed è un dipinto firmato e datato. Troviamo la firma del pittore (e la data) sul pavimento, sul bordo inferiore della composizione: MARCHUS PALMIZANUS FOROLIVIENSE FECERUNT MCCCCLXXXXIII. Non sappiamo però dove fosse collocato in origine il dipinto, né chi lo abbia commissionato, anche se la firma in caratteri romani e la solennità della composizione lasciano pensare che l'opera fosse destinata ad ambienti di una certa importanza.
Il soggetto è una sacra conversazione, ovvero la Madonna col Bambino in trono, circondata da santi: questi sono, da sinistra, san Giovanni Battista, san Pietro, san Domenico e santa Maria Maddalena. La scena è ambientata in un giardino, che dà su un suggestivo paesaggio montano, fatto di rupi ma anche di rigogliosi boschi verdeggianti. Sulla rupe a sinistra vediamo anche le torri di un castello. I colori delle vesti dei santi sono luminosi e preziosi, e denotano la lezione del maestro Melozzo. La composizione invece (con il giardino che si apre su un paesaggio, ma che è introdotto da uno splendido pavimento in marmo) rimanda alla Pala di Pesaro di Giovanni Bellini (da non confondere con la Pala Pesaro di Tiziano). La forma del trono della Vergine è invece ricavato dalla Pala di Pesaro di Marco Zoppo (oggi alla Gemäldegalerie di Berlino). Gli studiosi sono pressoché certi di un passaggio di Marco Palmezzano a Pesaro dove poté ammirare questi dipinti.
Da notare anche lo scorcio prospettico del pavimento, reso con grande maestria: anche in questo particolare è evidente l'influenza del suo maestro Melozzo, che a sua volta guardava all'ordine geometrico dell'arte di Piero della Francesca. Un pavimento inoltre che risente dell'arte fiamminga a causa della sua accentuata cura per il dettaglio.
8 maggio 2014
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