Questa Donna in giardino è opera di uno dei più grandi pittori futuristi, Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 - Verona, 1916) e appartiene alla serie di pastelli eseguiti a Milano dopo il trasferimento in città avvenuto nel 1907 (l'artista, di origini romagnole ma nato in Calabria perché il padre svolgeva un mestiere che lo portava a girare per tutto il territorio nazionale, prima di trasferirsi in Lombardia aveva risieduto a Roma e a Parigi). Con grande immediatezza, e sfruttando la leggerezza e la rapidità tipica della tecnica del pastello, Boccioni raffigura una donna con i suoi bambini (uno in braccio, l'altro vicino a lei) in un rigoglioso giardino che sembra quasi mosso dal vento. Sulla sinistra compare una terza figura mentre sullo sfondo, al di sopra degli alberi, si staglia il profilo d'un edificio.
Quello che appare dalla Donna in giardino è un Boccioni non ancora futurista, ma prossimo a diventarlo: l'energia sprigionata dal colore rende dinamica e movimentata la composizione e anticipa i risvolti futuri della sua arte. Della serie dei pastelli milanesi, la Donna in giardino, ha scritto la storica dell'arte Mercedes Garberi, "sicuramente un lembo della periferia milanese, è l'esempio più avanzato e prossimo allo sbocco futurista, come ha riconosciuto la critica. L'impeto del segno, a briglia sciolta, il turbinio incalzante del colore, portato a soluzioni espressionistiche che danno l'impressione del rumore, la luce che vibra come esaltazione vitale, sono forze che trascinano la materia. La Città che sale è nell'aria".
L'opera fa oggi parte della raccolta delle Gallerie d'Italia di piazza Scala a Milano.
9 aprile 2018
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