Imperialismi a confronto. Il padiglione dell'Ucraina alla Biennale di Malta


Alevtina Kakhidze è l’artista scelta per rappresentare l’Ucraina alla prima Biennale di Malta. Nel padiglione ucraino ecco dunque “From South to North”, progetto che mette a confronto gli imperialismi subiti nella storia da Ucraina e Malta.

L’artista ucraina Alevtina Kakhidze rappresenta il suo paese alla prima edizione di maltabiennale.art, la Biennale di Malta che apre quest’anno la sua prima edizione, dal 14 marzo al 31 maggio 2024. Il Padiglione nazionale dell’Ucraina inaugura giovedì 14 marzo con From South to North, progetto di artista Alevtina Kakhidze che esplora il passato imperiale condiviso tra Malta e l’Ucraina, intrecciando biografia e storia. La mostra è ospitata a Villa Portelli, una residenza coloniale britannica a Kalkara, uno dei tre siti della Biennale, e da qui suggerisce riflessioni sulle complesse dinamiche che coinvolgono l’Ucraina e il Mediterraneo.

Kakhidze propone un’inversione della prospettiva geografica, posizionando Odessa a nord del Mediterraneo anziché a sud dell’Impero Russo, per esplorare il paradosso dei destini umani nei contesti imperiali. L’installazione site-specific del Padiglione si concentra sulle immagini del nuovo film All Good, che si diffonde nell’ambiente espositivo attraverso segni e disegni. Il racconto personale dell’artista si intreccia con la storia della propria famiglia, inserendosi in un contesto internazionale di guerra e dicotomia tra impero e colonia. Emergono così connessioni sorprendenti tra le generazioni e la storia dei paesi europei, Malta e l’Ucraina. La mostra di Alevtina Kakhidze, curata da Kateryna Semenyuk e Oksana Dovgopolova, cofondatrici della piattaforma di cultura della memoria Past / Future / Art, esplora dunque la decolonizzazione e i passati imperiali condivisi tra Ucraina e Malta per il Padiglione Ucraino.

Il Padiglione ucraino From South to North alla maltabiennale.art 2024 è realizzato dalla ONG Cultural Practices con il sostegno della fondazione IZOLYATSIA, di Trans Europe Halles e di Malý Berlín, cofinanziato dal programma ZMINA: Rebuilding, creato con il sostegno dell’Unione Europea per il sostegno degli sfollati ucraini e dei settori culturale e creativo ucraino. Partner speciale del Padiglione è Aromateque.

Il giorno dell’apertura, prenderà vita l’happening “From Malta to Yalta” nello spazio pubblico, in particolare sui tragitti d’acqua che l’isola impone, completando il progetto. Nel contesto del programma pubblico del Padiglione, ad aprile si terrà una discussione sulle pratiche museali per affrontare il passato imperiale in collaborazione con Ukrainian Institute e ICOM UK.

Imperialismi a confronto. Il padiglione dell'Ucraina alla Biennale di Malta
Imperialismi a confronto. Il padiglione dell'Ucraina alla Biennale di Malta


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