Addio a Chuck Close, l'artista americano del fotorealismo


Si è spento a New York, all’età di 81 anni, l’artista americano Chuck Close, noto per i suoi ritratti associati alla corrente del fotorealismo.

È scomparso ieri a New York, all’età di 81 anni, l’artista statunitense Chuck Close, noto per i suoi grandi ritratti fotorealistici, tra i maggiori artisti americani del suo tempo, in grado di creare opere che annullano il confine tra pittura e fotografia. Nato a Monroe, nello stato di Washington, nel 1940, da genitori artisti, si formò dapprima all’Everett Community College e quindi all’Università del Washington di Seattle, dove vinse una borsa per studiare alla Yale Summer School of Music and Art, che gli aprì poi le porte dell’Università di Yale. La sua ricerca artistica figurativa era partita proprio dalla fotografia in bianco e nero e i suoi ritratti, che hanno caratterizzato la sua produzione fin dagli esordi, sono stati una delle icone dello sperimentalismo in pittura negli anni Sessanta.

La sua arte ha conosciuto diverse evoluzioni, anche se alcune caratteristiche, come la sfocatura e la distorsione della figura umana, hanno sempre accompagnato il suo discorso: Close soffriva infatti di un disturbo cognitivo, la prosopagnosia, che non gli consentiva di riconoscere le persone per mezzo dei soli caratteri fisionomici: un difetto diventa quindi un mezzo artistico, dal momento che per mezzo della scomposizione dei suoi ritratti fotorealistici l’artista otteneva una frammentazione che obbligava a cogliere la coerenza del soggetto soltanto vedendolo a distanza. Durante la sua carriera ha usato diversi mezzi espressivi: disegni a inchiostro, pastello ed acquerello, pittura (usava spesso colori acrilici), incisione (acquaforte, xilografia, serigrafia), collage, fotografia, arazzi, mosaico. Close aveva continuato a dipingere anche dopo essere stato colpito da un problema spinale nel 1988 che lo aveva costretto sulla sedia a rotelle.

Diversi i riconoscimenti ottenuti da Close, tra cui ben venti lauree ad honorem, e diverse anche le sue esposizioni. L’ultima mostra italiana è quella che si è tenuta dal 5 ottobre 2019 al 12 gennaio 2020 al Museo d’Arte della Città di Ravenna, dove Chuck Close ha esposto i suoi mosaici e le sue ceramiche (la rassegna, curata da Daniele Torcellini, si intitolava appunto Mosaics). Per Close inoltre tre partecipazioni alla Biennale di Venezia (1993, 1995 e 2003) e numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo.

Nella foto, Chuck Close alla mostra del MAR di Ravenna del 2019-2020

Addio a Chuck Close, l'artista americano del fotorealismo
Addio a Chuck Close, l'artista americano del fotorealismo


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