Addio a Eugenio Riccomini, grande storico dell'arte


Scompare a 87 anni Eugenio Riccomini, grande storico dell’arte e divulgatore, esperto di arte emiliana soprattutto del Sei e del Settecento.

È scomparso a Bologna, nella notte di Natale, lo storico dell’arte Eugenio Riccomini, uno dei più grandi esperti di arte emiliana, soprattutto del Sei e del Settecento, studioso dalla lunga e feconda carriera. Aveva ottantasette anni.

Nato a Nuoro, in Sardegna, il 5 maggio del 1936, crebbe con alcuni parenti a Bologna: il padre, ingegnere navale, si trasferiva spesso per lavoro (la famiglia Riccomini già poco dopo la nascita di Eugenio si spostò dalla Sardegna a Viterbo), e la madre, Anna Volpi, scomparve molto giovane. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Riccomini si trasferì a Parma dove terminò la scuola elementare. La sua formazione universitaria avvenne invece a Bologna, dove Riccomini si laureò nel 1958 con Carlo Volpe per poi ottenere il diploma di perfezionamento nel 1961 e in seguito la specializzazione in paleografia, archivistica e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Parma.

Dopo il matrimonio partecipò al concorso per entrare in soprintendenza, superandolo: il suo primo incarico fu come ispettore a Venezia. Nel 1967 si trasferì a Bologna dove lavorò alla Pinacoteca Nazionale collaborando con Cesare Gnudi, e in seguito fu ispettore a Ferrara e dintorni, e nella città emiliana cominciò ad approfondire i suoi studi sul Sei e sul Settecento in Emilia giungendo anche a curare due mostre a Palazzo dei Diamanti. I suoi successi anche come curatore lo portarono a ottenere, nel 1973, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero degli Esteri, l’incarico di organizzare una mostra di pittura italiana del Settecento all’Ermitage di San Pietroburgo, alla Galleria Tret’jakov di Mosca e al Museo Nazionale di Varsavia.

Nel 1977 divenne soprintendente di Parma e Piacenza: sotto la sua direzione dell’ente, nel 1980, venne restaurata la cupola del Duomo di Parma e fu completata la sede della Galleria Nazionale di Parma progettata da Guido Canali. Terminato l’incarico in soprintendenza, nel 1989 passò all’insegnamento universitario, dapprima all’Università di Messina e poi, dal 1993, alla Statale di Milano. Infine, tra il 1995 e il 2001, l’incarico come direttore dei Musei Civici d’Arte Antica di Bologna. Nella sua Bologna condusse anche attività politica, dal momento che fu consigliere comunale dal 1970 al 1995 e anche assessore alla cultura e vicesindaco negli anni Ottanta.

Numerose le mostre da lui curate e le attività culturali organizzate a Bologna e in Emilia. Eugenio Riccomini ha inoltre svolto un’intensa attività divulgativa che si è espressa anche attraverso i libri destinati a un largo pubblico, con la convinzione che non dovessero esistere dei limiti per comprendere l’arte. “Con Eugenio Riccomini”, lo ricordano il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore alla cultura Mauro Felicori, “scompare una figura importante per la cultura nella nostra regione. Storico dell’arte, orgogliosamente funzionario pubblico, docente universitario a Messina e a Milano, particolarmente attento al Sei e Settecento, ha operato soprattutto a Parma e Bologna. Qui è stato anche Vicesindaco e assessore alla Cultura. Il suo programma di divulgazione artistica gli ha dato una grande popolarità- chiudono-. Ai suoi familiari vanno la massima vicinanza e le più sentite condoglianze della Regione Emilia-Romagna e di tutta la comunità”.

“Eugenio Riccomini”, scrive il MAMbo di Bologna sui suoi profili social, “ci ha lasciato. Si poteva omettere il nome, per tutti era: il Professore e basta. Il suo sapere era vasto, ma alimentato da una curiosità sempre viva. ‘Ciò che è avvenuto dopo l’Impressionismo m’interessa meno’, diceva, ma in realtà ha lasciato pagine indimenticabili su Morandi, De Vita, Minguzzi, Mandelli, e non ultimi su Wolfango e Bertozzi & Casoni. Insomma l’arte è stata la sua vita o, per parafrasare il titolo di un suo libro, l’arte è stata amica sua e grazie al suo insegnamento l’arte è diventata amica di tanti”.

Addio a Eugenio Riccomini, grande storico dell'arte
Addio a Eugenio Riccomini, grande storico dell'arte


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