Arrivano due spettacoli de Il Volo, e il Parco Archeologico della Valle dei Templi chiude per due giorni. Con un avviso diffuso attraverso i propri canali informativi, il parco ha fatto sapere infatti che in occasione dei due concerti, che si terranno il 31 agosto e il 1° settembre (sabato e domenica), tutte le visite all’area archeologica e paesaggistica “saranno sospese per motivi tecnici”. Riprenderanno regolarmente a partire dal 2 settembre.
Si tratta di un evento particolare, che non fa ufficialmente parte del tour dei “tre tenorini”, come veniva chiamato agli esordi della sua carriera il gruppo uscito dal talent show per bambini Ti lascio una canzone: è infatti un doppio spettacolo organizzato dalla Regione Sicilia e pensato come omaggio ad Agrigento in vista dell’anno 2025, quando la città siciliana sarà Capitale italiana della cultura 2025. Tant’è che l’incasso dei due concerti (previsti 1.200 spettatori in tutto, 600 per serata) verrà devoluto in beneficenza per attività sul territorio agrigentino. I biglietti, peraltro, saranno acquistabili solo in loco: niente biglietteria online, e questo con lo scopo di favorire gli acquisti dei biglietti da parte del pubblico locale (prezzo del biglietto: 80 euro). Il Volo si esibirà al Tempio della Concordia.
Non si comprende però per quale motivo chiudere l’intera area archeologica: in passato ci sono già stati concerti (anche de Il Volo, tra l’altro: era il luglio del 2022), senza che venisse pregiudicata la possibilità, da parte del pubblico, di visitare la Valle dei Templi. Ma la chiusura non è l’unico motivo di polemica: ad Agrigento fa molto discutere il costo dell’operazione (circa un milione di euro inclusi i diritti tv, perché il doppio spettacolo verrà trasmesso in televisione a partire da dicembre 2024).
In particolare, la determinazione del Parco Archeologico n. 612 dell’8 agosto agosto vede i costi così ripartiti: 312.029 per i costi artistici (200.000 di cachet per Il Volo, 14.000 per la partecipazione dei tre cantanti alla conferenza stampa, 6.329,09 per il loro ruolo di testimonial della Regione Sicilia, 12.000 per il coro, 16.000 per il direttore d’orchestra, 42.000 per l’orchestra, 2.700 per il batterista, 2.700 per il chitarrista, 2.700 per il bassista, 3.600 per il pianista, 10.000 per gli arrangiamenti musicali, tutti i costi sono comprensivi di diritti televisivi), 374.400 per la produzione televisiva (24.000 per lo show design, 12.400 per il direttore di produzione, 8.200 per gli assistenti di produzione, 3.600 per il responsabile tecnico, 4.000 per l’assistente personale degli artisti, 45.000 per attrezzature e crew audio, 13.200 per attrezzature e crew PA System, 58.000 per attrezzature e crew luci, 3.300 per il site coordinator, 12.000 per il trasporto, 55.000 per il team regia, 90.000 per il noleggio unità video incluso operatori camere, 24.500 per la postproduzione video, 12.000 per la postproduzione audio, 3.200 per noleggio backline, 1.300 per noleggio protools system, 2.200 per gli hairstylist e makeup artist, 2.500 per gobbo e relativo operatore). Ai 686.429,09 del totale va aggiunta l’IVA per un totale di 800.000 euro. La copertura è garantita per 500.000 euro dalla Regione Siciliana come contributo “per la promozione e l’organizzazione delle iniziative collegate all’evento Agrigento capitale della cultura italiana 2025”, e per 300.000 dal Parco Archeologico. A questi 800.000 euro va aggiunto un importo di 101.636,26 euro (determina 616 del 9 agosto) per le spese di pernottamento, e 38.000 euro (determina 617 del 12 agosto) per le spese di trasferta (in particolare per i biglietti aerei).
E in tanti dunque, sui social e non solo, si domandano se fosse davvero necessario spendere questa considerevole cifra. A coprire i costi sarà la Regione Siciliana ma una parte verrà pagata anche dal Parco Archeologico.
Immagine: il Tempio della Concordia. Foto: Berthold Werner
Agrigento, arriva Il Volo e la Valle dei Templi chiude per due giorni |