Stando a quanto riportato da Repubblica, la procura di Roma ha avviato un’indagine su Maria Rosaria Boccia, in seguito alla denuncia presentata dall’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. L’ipotesi è quella di minaccia o violenza a corpo politico, secondo l’articolo 338 del codice penale (reato che prevede una reclusione da uno a sette anni), oltre che quella di lesioni. Le autorità hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Boccia a Pompei, sequestrando il suo telefono cellulare e materiale informatico: un pc, un computer portatile, tablet, penne USB e micro SD card. Tra gli oggetti trovati dagli inquirenti ci sono anche gli occhiali smart che Boccia avrebbe utilizzato per registrare video, anche in contesti come la Camera dei deputati. Questa perquisizione è stata condotta dai Carabinieri del nucleo investigativo di Roma e confermata dall’ANSA.
Sangiuliano nei giorni scorsi aveva formalizzato la sua denuncia che evidenzia una relazione complicata tra i due, caratterizzata, sembrerebbe dalle carte, da anche episodi molto accesi e da minacce. Secondo la denuncia, durante una lite a Sanremo, Boccia avrebbe colpito Sangiuliano, provocandogli una ferita sulla testa. I messaggi scambiati tra i due mostrerebbero tensioni crescenti e accuse reciproche, con Boccia che lamenta di non ricevere l’attenzione desiderata e chiede prove d’amore, incluso il controllo del cellulare di Sangiuliano.
L’ex ministro ha allegato alla denuncia diversi messaggi WhatsApp e foto, tra cui un autoscatto che mostra il graffio sulla testa, lo stesso che Sangiuliano recava durante l’intervista al TG1 che ha anticipato di qualche giorno le dimissioni. Questo episodio di violenza, insieme ad altri dettagli, ha portato gli inquirenti a valutare eventuali reati di tentata estorsione. La denuncia include anche la sottrazione temporanea della fede nuziale e la pressione esercitata da Boccia nei confronti di Sangiuliano per ottenere la nomina a consigliera per i Grandi Eventi, in seguito mai formalizzata.
Boccia, stando a quanto riferito da La Stampa, avrebbe anche contattato la moglie di Sangiuliano, rivelandole della loro relazione per aumentare la pressione su di lui. Questo comportamento ha sollevato interrogativi sul suo approccio, visto che Sangiuliano, secondo alcune fonti, non avrebbe mantenuto un atteggiamento appropriato, lasciando trapelare confidenze e indiscrezioni.
Le indagini sono destinate a proseguire per mesi, mentre la procura esamina il materiale sequestrato, che potrebbe contenere registrazioni riservate e altri elementi significativi. Inoltre, emergono interrogativi sulla reale natura della relazione tra Sangiuliano e Boccia, con quest’ultima che, nell’intervista rilasciata a La7, aveva glissato sulla relazione sentimentale col ministro: il comportamento appare adesso contraddetto da messaggi in cui Sangiuliano chiederebbe lumi su un’eventuale gravidanza dell’imprenditrice campana.
L’episodio è diventato oggetto di discussione pubblica e ha suscitato un certo interesse mediatico, anche in virtù del materiale al quale la donna potrebbe aver avuto accesso.
Caso Boccia, la procura di Roma apre un'indagine sull'imprenditrice |