Un dialogo tra design e fotografia prende vita al Castello Sforzesco di Milano con la mostra Design al femminile, il progetto sensibile, un’esposizione che celebra la creatività e la sensibilità di 32 designer internazionali attraverso gli scatti di 10 fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia (IIF). L’esposizione, ospitata nella Sala Bertarelli – Archivio Fotografico, sarà visitabile fino al 7 febbraio 2025 con ingresso libero.
Curata dalla designer Maria Christina Hamel, Design al femminile vuole essere un viaggio nella creatività femminile che esplora l’anima del design attraverso ritratti capaci di raccontare non solo volti, ma anche storie, emozioni e legami personali. Ogni designer è stata ritratta con un oggetto significativo, che rappresenta un legame speciale con la sua esperienza artistica o personale.
Grazie alla collaborazione con il Civico Archivio Fotografico di Milano, il progetto diventa un’occasione unica per scoprire un’interpretazione sensibile del design, dove ogni ritratto è il risultato di un processo intimo. Le designer hanno scelto come location dello scatto luoghi milanesi con i quali sentono un profondo legame personale, creando una fusione tra stile, memoria e identità.
Tra le designer ritratte troviamo nomi illustri del panorama internazionale. Eccole tutte: Luisa Bocchietto, Santina Bonini, Alessandra Bruno, Giorgina Castiglioni, Alessandra Titi Cusatelli, Anna Deplano, Manola Del Testa, Elisa Gargan Giovannoni, Ada Ghinato, Anna Gili, Nuala Goodman, Maria Christina Hamel, Marialaura Irvine, Shinobu Ito, Kazuyo Komoda, Dorota Koziara, Emi Ligabue, Eliana Lorena, Raffaella Mangiarotti, Ambra Margheri, Alessandra Mauri, Paola Navone, Sonia Pedrazzini, Daniela Puppa, Isabelle Rigal, Elena Salmistraro, Marta Sansoni, Beatrice Santiccioli, Patrizia Scarzella, Mara Servetto, Giovanna Talocci, Laura Villani. Ognuna di loro porta in mostra non solo il proprio volto, ma anche la propria visione del design e il rapporto emotivo che la lega al proprio lavoro.
Gli scatti, affidati a 10 fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia (Valter Belloni, Amedeo Bernardi, Martino Berni, Giovanni Borgia, Marialucia Campanella, Benni Giammari, Nicola Licitra, Davide Manzini, Miriam Mercurio, Stefano Pozzi), riflettono uno stile unico, in cui l’obiettivo si fa interprete delle emozioni e delle storie delle protagoniste. Ogni ritratto diventa così un’opera d’arte, capace di rivelare la complessità e la ricchezza dell’universo creativo femminile.
La mostra intende intrecciare narrazione visiva e design, offrendo un’esperienza che coinvolge lo spettatore su più livelli. Ogni ritratto è accompagnato da un testo scritto dalla designer stessa, in cui vengono raccontate le emozioni, le ispirazioni e il significato dell’oggetto che accompagna lo scatto. Questo dialogo tra immagine e parola crea una dimensione narrativa che arricchisce l’esperienza del visitatore, invitandolo a scoprire le storie nascoste dietro ogni volto e ogni oggetto.
Gli oggetti rappresentano il cuore di questa narrazione: sono simboli di un legame profondo tra creatività e vita personale, una sintesi visiva che racconta il rapporto unico di ogni designer con il proprio lavoro. Si va dagli strumenti del mestiere agli oggetti del quotidiano, ognuno carico di un valore che va oltre la funzione per diventare espressione di identità e appartenenza.
In occasione dell’inaugurazione della mostra è stato presentato anche il volume Design al femminile, il progetto sensibile, che raccoglie i 32 ritratti insieme ai testi evocativi scritti dalle designer. Il libro si configura come una testimonianza permanente di un progetto che celebra non solo il design, ma anche la capacità della fotografia di raccontare storie e creare connessioni emotive.
La mostra è organizzata dall’Istituto Italiano di Fotografia, un punto di riferimento per la cultura fotografica a Milano. Con il dipartimento Art Side, l’IIF si dedica alla diffusione della cultura visiva attraverso mostre, eventi e pubblicazioni. L’Istituto si articola anche nelle anime School, dedicata alla formazione professionale, e Production, l’agenzia fotografica che collabora con aziende e organizzazioni.
La mostra è visitabile presso il Castello Sforzesco, Sala Bertarelli – Archivio Fotografico, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 15:00 e il sabato e la domenica dalle 14:00 alle 17:00. L’ingresso è libero. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Istituto Italiano di Fotografia: www.istitutoitalianodifotografia.it.
                    L'autrice di questo articolo: Franca Manenti Valli
Franca Manenti Valli (Reggio Emilia, 1930) è architetto e storica dell'architettura. Laureata in Architettura all'Università di Firenze ha lavorato a lungo con il suo studio, fondato assieme al marito Giovanni Manenti, nell'ambito del restauro degli edifici storici, soprattutto rinascimentali. Studiosa dei sistemi metrici antichi e dei loro collegamenti con la simbologia teologica, ha analizzato i rapporti forma-misura-numero di alcune opere leonardesche e di diversi edifici antichi. Dal 1996 al 2002 è stata consigliere dell’Istituto Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, inoltre ha insegnato alla facoltà di Architettura di Firenze e all'Ateneo Pontificio di Roma.Per inviare il commento devi
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