A Ferrara, la Palazzina Marfisa d’Este e la retrostante Loggia degli Aranci, in Corso della Giovecca 170, sono state oggetto di interventi di riparazione e miglioramento strutturale post sisma. L’intervento ha riguardato in particolare il ripristino del danno e il miglioramento sismico, a cui si sono aggiunti interventi di carattere architettonico. Sono state eseguite varie opere, tra cui l’irrigidimento delle falde di copertura, la realizzazione di cordolature controventanti, l’inserimento di incatenamenti, il ripristino di fessurazioni nei muri portanti e l’aggiunta di un cordolo in acciaio all’esterno della Loggia per ridurre la vulnerabilità.
Dal punto di vista architettonico sono stati restaurati i soffitti cinquecenteschi e la pavimentazione, mentre sono stati rifatti completamente i servizi igienici e la biglietteria ed è stato ottimizzato il superamento delle barriere architettoniche. Anche l’impianto di condizionamento è stato completamente rifatto con l’installazione di una pompa di calore. Sono invece in fase di ultimazione i lavori per il miglioramento dell’accessibilità esterna, inclusa una nuova rampa di accesso all’ingresso. Attualmente il giardino è stato riorganizzato in attesa della realizzazione di nuove aiuole e percorsi che richiameranno lo stile del giardino all’italiana.
Il finanziamento complessivo per il progetto, i cui lavori sono stati consegnati il 18 gennaio 2023 e il cui completamento è previsto il 28 maggio 2024, ammonta a 1.170.519,67 euro, di cui 545.519,67 euro sono Contributi Regionali assegnati con finanziamento concesso dal Commissario Delegato e 625.000,00 euro sono fondi comunali.
“È una grande soddisfazione presentare la fine dei lavori di questo gioiello di Ferrara, che è stata casa di un personaggio straordinario, Marfisa, anticonformista, amante della poesia e dell’arte, protettrice del Tasso che rimase a Ferrara anche dopo la partenza degli Este. Un intervento che non si è limitato alla parte strutturale, pur importantissima, ma che abbiamo voluto estendere al restauro specialistico dei soffitti del Cinquecento, all’intervento architettonico, con il ripristino del vecchio pavimento e il rifacimento in coccio pesti dell’ingresso e della biglietteria, nuovo servizi igienici. Un intervento con cui tutta la città deve essere orgogliosa”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Maggi.
Ha invece parlato della fase successiva degli allestimenti interni l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli: “La recente revisione conservativa ha evidenziato la necessità di restaurare diverse opere, tra cui lo stemma araldico e i dipinti. Ulteriori interventi manutentivi sono già pianificati per il futuro, tra cui il risanamento degli arredi in legno e la cura di particolari oggetti come gli strumenti musicali presenti”. “Questa fase di intervento”, ha proseguito, “ha anche permesso di ristabilire inoltre rapporti con gli attori chiave legati alla storia di questo edificio, come la Soprintendenza e BPER Banca, proprietaria della maggior parte degli arredi e delle opere. La palazzina, allestita nel 1938 da Nino Barbantini, rappresenta un modello di abitazione rinascimentale ferrarese, e renderla un luogo vivo è tra i nostri obiettivi. Per questo stiamo considerando un aggiornamento dell’allestimento museale, mantenendo intatta l’essenza del progetto originale del critico d’arte e museografo, ma arricchendolo con nuove esposizioni che valorizzino le collezioni cittadine, come le ceramiche della Fondazione Estense. L’obiettivo è rendere il percorso espositivo chiaro, diretto e accessibile, mantenendo viva la storia e la cultura della Palazzina”.
L’architetto Natascia Frasson è Responsabile Unico del Procedimento, mentre l’architetto Raffaela Vitale è a capo del progetto e della direzione dei lavori. L’impresa esecutrice è Capriello Vincenzo Srl di Napoli. Costruita intorno al 1559 e lasciata in eredità alla figlia Marfisa da Francesco D’Este, la Palazzina assunse la configurazione che conserva ancora oggi solo all’inizio del XX secolo. L’immagine attuale del fabbricato è prevalentemente quella tramandata dagli interventi di restauro eseguiti negli anni Trenta del secolo scorso e curati dall’ingegnere Carlo Savonuzzi, da Barbantini e da Pellegrini.
Ferrara, interventi di riparazione post sisma e di miglioramento alla Palazzina Marfisa d'Este |