Alla soddisfazione si affianca però la preoccupazione per il McDonald’s al Pantheon: “vorremmo esprimere un giudizio analogo per la vicenda non meno grave di un nuovo McDonald’s a lato del Pantheon, una minaccia invece tuttora incombente. A Firenze il Comune si è opposto con successo all’apertura di un McDonald’s in piazza Duomo. Perché altrettanto non succede a Roma per un luogo di prestigio assoluto come il Pantheon? La qualità del decoro urbano è scaduta in tutta Italia, ma a Roma appare più vistosa e ciò danneggia anche economicamente l’immagine della Città Eterna che non deve assolutamente venire ”americanizzata“. Ce lo chiedono gli stranieri e gli italiani che amano Roma, la sua identità, antica e moderna”.
Infine Signorini, Paris ed Emiliani ritengono che “il dibattito accesosi sul caso-Mc Drive e sulla tutela della città storica, differenziata rispetto a quella statale riservata ai centri storici del Lazio, debba portare il Ministero dei Beni Culturali ad elaborare d'intesa col Campidoglio un Piano generale di vincoli, che riguardi tutta la ‘città di Nathan’ senza vuoti né lacune. E insieme un Piano del Decoro urbano, invocato invano da quarant'anni”.
![]() |
Italia Nostra: “Bene MiBAC che salva Caracalla da McDonald's, ma rischiamo di averne un altro al Pantheon” |
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.