Nominato il direttore del Museo della Città di Livorno: è lo storico dell'arte Paolo Cova

Finalmente il Museo della Città di Livorno ha il suo direttore scientifico. Si è infatti conclusa la selezione per titoli e colloquio per il conferimento dell’incarico, e il verdetto della commissione sorride allo storico dell’arte Paolo Cova, che ottiene la nomina alla fine di una selezione partita lo scorso novembre.

Lombardo di Cittiglio (Varese), classe 1981, Cova, dopo essersi laureato al DAMS all’Università di Bologna nel 2004 con una tesi sulla committenza templare nella produzione artistica abruzzese del XIII secolo, si è diplomato nel 2009 alla Scuola di Specializzazione della stessa università e ha ottenuto il dottorato in storia dell’arte nel 2012 sempre all’ateneo felsineo (con tesi sulla committenza artistica di templari e ospitalieri in Emilia-Romagna). Dopo la fine degli studi è rimasto in ambito accademico (è stato ed è tuttora docente a contratto di Storia dell’Arte Medievale e Rinascimentale all’Università di Bologna) ma in parallelo ha svolto altri incarichi: attualmente, dal dicembre 2021 è referente dell’Ufficio Comunicazione, Promozione e Relazioni Esterne dei Musei Civici d’Arte Antica del Comune di Bologna, ed è referente scientifico per la produzione Grandi Maestri 2 di Ballandi Arts per Sky Arte HD, mentre in passato ha collaborato coi Musei Civici di Imola, è stato responsabile scientifico delle produzioni televisive Rinascimenti dimenticati di 3D Produzioni, Grandi Maestri e Sette Meraviglie di Ballandi Arts per Sky Arte, oltre che di Potere e bellezza di Ballandi Multimedia per Rai Storia, ha lavorato come guida turistica, ha seguito come supervisore e responsabile scientifico progetti per Bologna Welcome, per Genus Bononiae, per Fondazione Carisbo, ha redatto voci per il Dizionario Biografico degli Italiani per l’Enciclopedia Treccani.

Cova non ha esperienze pregresse come direttore di musei ma dal 2009 presiede l’associazione culturale Rabisch con cui ha ideato, coordinato e condotto progetti in collaborazione con enti pubblici e aziende private nel campo della divulgazione artistica.

Nella graduatoria finale, Cova ha superato di un punto l’archeologo Lorenzo Fatticcioni e di due punti e la direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone Francesca Guerisoli. A seguire si sono classificati, dal quarto posto in poi, Veronica Carpita (storica dell’arte, direttrice della Fondazione d’Arte Trossi-Uberti), Alessandro Furiesi (direttore dei Musei di Volterra), l’archeologa Carolina Megale, il museologo Maurizio Vanni (già direttore del Lu.C.C.A. Center), lo storico dell’arte Davide Mariani (direttore della Stazione dell’Arte di Ulassai), la storica dell’arte Francesca Cagianelli (conservatrice della Pinacoteca Comunale “Carlo Servolini” di Collesalvetti), il curatore Ludovico Pratesi (direttore artistico della Fondazione Guastalla per l’Arte Contemporanea), l’archeologo Simone Pastor, la museologa Claudia Pecoraro, il curatore Paolo Antognoli (fondatore di Pavillon Social – Kunstverein), gli storici dell’arte Lorena Rosarita Tadorni, Fabiana Fabbri, Jacopo Suggi (social media manager del Museo Fattori di Livorno), il fumettista Daniele Caluri, l’artista e operatore museale Stefano Lenzi e la curatrice Cristina Olivieri.

“Si apre un capitolo nuovo per il polo culturale dei Bottini dell’Olio”, commenta l’assessore alla Cultura Simone Lenzi. “Sono molto contento, credo che i nostri uffici non potessero scegliere di meglio per continuare nell’opera di rilancio del nostro museo. Non vedo l’ora di condividere con lui i nuovi progetti dopo le soddisfazioni avute fino a questo momento”.

L’incarico di Paolo Cova durerà diciotto mesi. Lo storico dell’arte percepirà un compenso di 45.000 euro lordi, iva inclusa se dovuta, conferito a fronte della prestazione professionale resa.

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