Conclusa la seconda edizione del forum Italics sull'arte contemporanea: ecco di cosa si è discusso


Martedì 19 marzo, ITALICS, rete di 74 gallerie d’arte, ha promosso una giornata di lavoro con 7 tavoli di confronto a porte chiuse, focalizzati sul futuro dell’arte italiana. Ecco di cosa si è discusso.

Martedì 19 marzo 2024 in occasione della seconda edizione di FORUM ITALICS, rete istituzionale ITALICS nata nel 2020 e che oggi coinvolge settantaquattro tra le principali gallerie di arte antica, moderna e contemporanea, ha discusso sull’evoluzione del collezionismo, sulla necessità di un linguaggio condiviso da tutto il sistema alla trasformazione del mercato globale sul cambiamento degli spazi espositivi. FORUM ITALICS 2024 è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’evento è stato concepito per favorire riflessioni e scambi riguardo al panorama dell’arte e per discutere il ruolo attuale e futuro delle gallerie come entità culturali. L’iniziativa ha riunito esperti del settore e rappresentanti delle principali istituzioni e gallerie d’arte italiane. Nella prima parte della giornata, il Forum si è tenuto a porte chiuse per i galleristi associati, i quali, suddivisi in sette tavoli di lavoro, hanno affrontato alcuni temi prioritari per l’agenda del settore.

Questi gli argomenti discussi nei tavoli: ITALICS: un’identità per produrre cultura, moderato da Marcella Beccaria, ha esplorato l’idea di collaborazione tra gallerie di Antico, Moderno e Contemporaneo, basata sulla rete ITALICS, e ha riflettuto sull’identità e gli obiettivi attuali delle gallerie d’arte. COLLEZIONISMO FUTURO: Tendenze e profili economici, moderato da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, ha analizzato le ragioni e le trasformazioni del collezionismo contemporaneo, con particolare attenzione al passaggio generazionale attuale che porta a nuovi gusti e modalità di fruizione delle opere. INCLUSIVITÀ OLTRE I BUONI PROPOSITI: Orientare un intero settore verso nuovi paradigmi, moderato da Adelita Husni Bey, ha esaminato i paradigmi esistenti e ha affrontato i temi della diversità e dell’inclusione, riconoscendo che tali tematiche non riguardano solo gli artisti e il processo creativo, ma coinvolgono anche il pubblico, le istituzioni e gli addetti ai lavori. ITALICS PER LE GALLERIE: Una risorsa singolare in un mondo plurale, dove le gallerie di ITALICS hanno esaminato le motivazioni e le necessità di lavorare insieme e creare una rete, ponendo l’accento sull’ascolto, la partecipazione e il confronto per sviluppare un linguaggio comune. EVOLUZIONE DELLE FIERE E DEL MERCATO DELL’ARTE: Risposte e trasformazioni nell’era digitale, moderato da Enea Righi, ha approfondito le trasformazioni del mercato dell’arte e delle fiere d’arte in un’epoca in cui le piattaforme online stanno diventando sempre più sofisticate e competitive, sollevando la questione dell’importanza del contatto umano nelle transazioni commerciali e della capacità delle fiere di adattarsi e svilupparsi in modo tale che l’aspetto commerciale diventi più un risultato che una premessa per la loro esistenza. L’ARTE COME ESPERIENZA: Creare connessioni significative con il pubblico, moderato da Davide Quadrio, ha esaminato la trasformazione degli spazi espositivi in luoghi interattivi che consentono agli spettatori di essere partecipi attivi. PROFESSIONISTI DELL’ARTE: Riconoscere e valorizzare le professioni del settore, moderato da Vincenzo Estremo, si è concentrato sugli strumenti etici, politici e giuridici necessari per il riconoscimento e la regolamentazione delle professioni nel settore artistico.

Nel pomeriggio, un incontro riservato ha visto riunirsi tutti i partecipanti per il PANEL SULLE ISTANZE DI SETTORE. Il panel, voluto da ITALICS insieme al Gruppo Apollo e Angamc – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, ha coinvolto esperti come Giuseppe Calabi, Marco Cerrato, Franco Dante, e Sirio Ortolani, moderati da Marilena Pirrelli del giornale Il Sole 24 Ore. L’obiettivo è stato concentrarsi sulla risoluzione delle problematiche che rendono poco competitivo il sistema dell’arte italiano, discutendo ad esempio di riforme fiscali e burocratiche. L’incontro ha analizzato lo stato di avanzamento di tali istanze nel dialogo con le Istituzioni e ha esplorato possibili scenari per il sistema culturale italiano, sottolineando la necessità di un’azione congiunta e coordinata per evitare una perdita di competitività nel settore. La giornata si è conclusa con un incontro aperto al pubblico intitolato UN MONDO IN FIAMME: Geopolitica e arte: equilibri e influenze. Dario Fabbri, esperto di geopolitica, e Luigi Fassi, direttore di Artissima, hanno discusso dell’interconnessione tra geopolitica e sistema dell’arte, evidenziando come i contesti politici, economici e sociali influenzino la produzione, la distribuzione e la fruizione delle opere d’arte, così come l’identità culturale di un paese e di un’epoca. Questo evento si è svolto a Torino in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che ha anche organizzato l’apertura al pubblico di quattro importanti progetti espositivi. Il Forum si è inserito nel contesto delle preparazioni per la prossima edizione di Panorama, la mostra diffusa a cura di Carlo Falciani che si terrà nel Monferrato nel settembre 2024. Belmond, in qualità di main partner, ha confermato il suo sostegno alle attività di ITALICS anche per questa seconda edizione del Forum.

ITALICS è un consorzio composto da settantaquattro tra le principali gallerie d’arte italiane, nato nel 2020 durante la pandemia con l’obiettivo di promuovere la cultura e la bellezza del territorio italiano attraverso una rete nazionale. Fondato da figure di spicco nel settore come Lorenzo Fiaschi e Pepi Marchetti Franchi, l’organizzazione mira a favorire la collaborazione tra galleristi, la condivisione di esperienze e la creazione di progetti culturali multidisciplinari. ITALICS ha organizzato la mostra diffusa Panorama in diverse città italiane, diventando un punto di riferimento nel panorama artistico nazionale.

Foto: Clara Parmigiani

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