USA, donna fa causa a museo per averle impedito di allattare sua figlia


A Minneapolis (USA), una donna ha deciso di far causa al Walkers Art Museum: un addetto maschio dello staff le avrebbe infatti impedito di allattare sua figlia in una delle sale, infrangendo peraltro lo stesso regolamento del museo che non pone ostacoli all’allattamento.

Dov’è che le donne hanno il diritto di allattare al seno i loro bambini? È questa la domanda che si è fatta una presentatrice della rete televisiva Kare 11 di Minneapolis (Minnesota, Stati Uniti), dopo che una visitatrice del Walker Art Center, uno dei più importanti musei della città e dell’intero paese, ha deciso di fare causa all’istituto perché le avrebbe impedito di nutrire il proprio piccolo. La donna, Megan Mzenga, ha raccontato a Kare 11 di essersi recata in visita al museo assieme alla propria famiglia (ironia della sorte, in occasione del Family Day, lo scorso 12 maggio), ma a suo dire sarebbe stata “umiliata” (questo il termine esatto) per aver cercato di allattare la sua figlia di otto mesi d’età, mentre il marito e il figlio maggiore, di tre anni, stavano facendo delle attività da un’altra parte del museo.

“Mia figlia aveva fame e ha cominciato a lamentarsi”, ha raccontato Mzenga. “Eravamo in una sala con due grandi divani, allora ho deciso di sedermi su uno dei due divani e ho cominciato ad allattarla. A quel punto un membro dello staff, maschio, si è avvicinato a me e mi ha detto ‘lei non può farlo qui, le chiamo qualcuno che l’accompagni a farlo da un’altra parte”. La donna ha dichiarato di essersi sentita in imbarazzo e che pensava di essere stata colta a fare qualcosa di sbagliato. Così, sulle prime, ha dato ragione all’addetto, poiché, ha detto, “nell’immediato ho provato un po’ di vergogna e pensavo che quello che stavo facendo fosse sbagliato, inoltre non volevo disturbare, quindi mi son alzata per andarmene, così quando mi sono alzata sono andata da un altro membro dello staff in biglietteria e ho chiesto quali fossero le politiche del museo sull’allattamento. Mi è stato risposto che non pensavano di averne, e mi hanno consegnato un formulario da compilare”.

Il Walker Art Center di Minneapolis. Foto: Wikimedia/McGhiever
Il Walker Art Center di Minneapolis. Foto: Wikimedia/McGhiever
Megan Mzenga
Megan Mzenga

Stando al regolamento del museo, nelle sale non è consentito introdurre cibo o bevande, ma c’è anche scritto che i genitori sono liberi di rifocillare i loro bambini dove ritengono opportuno. “Ci ho pensato tutto il fine settimana”, ha aggiunto Mzenga, “e mi sono arrabbiata per non essermi difesa in quel momento, e per non avere difeso mia figlia secondo il Minnesota Human Rights Act, secondo cui è illegale negare a qualcuno uno spazio in pubblico a causa del proprio sesso”.

Secondo la donna e il suo avvocato, il museo avrebbe proprio violato questa legge statale, secondo cui nel Minnesota le donne hanno il diritto di nutrire i loro bambini in pubblico, e se questa possibilità non viene loro concessa si configura un profilo di discriminazione. “Mi è stata tolta una parte di dignità come mamma, come donna, come madre che stava allattando”, ha concluso. “E non voglio che accada ad altre madri”. Il museo non commenta, poiché secondo le proprie policy non rilascia dichiarazioni su cause legali in corso, ma a Kare 11 hanno ribadito che al Walkers Art Center una persona ha la piena libertà di allattare al seno dove meglio le torna comodo.


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