Volontari nei beni culturali: il FAI e Mi riconosci s'incontrano per valorizzare i professionisti


Incontro tra il FAI - Fondo Ambiente Italiano e il movimento ’Mi riconosci’ per concordare azioni al fine di valorizzare i professionisti della cultura.

Lunedì scorso, presso la sede del FAI - Fondo Ambiente Italiano a Milano, si è svolto un incontro tra il FAI, rappresentato da Marco Magnifico, Daniela Bruno, Marco Di Luccio e Vittoria Meloni, e il movimennto Mi riconosci? Sono un professionista dei beni culturali, rappresentato da Daniela Pietrangelo e Amy Rodighiero. Scopo dell’incontro era chiarire i ruoli sulla questione “volontari e professionisti nella cultura” e concordare azioni per la valorizzazione dei professionisti che lavorano nella cultura. L’incontro si è svolto all’insegna dell’apertura reciproca e della propositività.

“Importante, da parte del FAI”, si legge nel comunicato, "è l’aver colto come la linea comunicativa utilizzata negli anni recenti dalla Fondazione, volta a gratificare i propri volontari, possa aver messo in secondo piano l’essenziale ruolo dei professionisti del Patrimonio Culturale. Il FAI ha riconosciuto la necessità e l’opportunità di enfatizzare nella propria comunicazione istituzionale il ruolo dei tanti professionisti che formano il suo staff (273 dipendenti nel 2018, numero in crescita) o collaborano con esso. Il FAI ha chiarito, inoltre, alcuni aspetti circa il coinvolgimento dei volontari nelle proprie attività, il cui altissimo numero, dichiarato durante le manifestazioni nazionali come Giornate FAI di Primavera, include per la maggior parte studenti delle scuole superiori – denominati Apprendisti Ciceroni – che non possono essere considerati volontari, bensì partecipanti ad un progetto di formazione scolastica (compreso il servizio di alternanza scuola-lavoro). Il FAI, anche dietro suggerimento di Mi Riconosci, si impegna nelle prossime occasioni a dare giusta enfasi a questi aspetti nella propria comunicazione, per offrire al pubblico una visione corretta della sua stessa attività e della sua missione".

“Si è passati poi alle pratiche”, continua il testo. “Il FAI ha spiegato a Mi Riconosci le strategie, già intraprese e avviate, che nel corso dei prossimi tre anni porteranno la Fondazione ad offrire un servizio culturale di accompagnamento alla visita nei propri Beni supportato solo da materiali multimediali e da guide professionali (già impiegate in gran numero dal FAI per svolgere tutte le visite di gruppo e scolastiche, e per i laboratori didattici); ciò al fine di scongiurare eventuali problemi di sovrapposizione, reali o percepiti, tra personale di staff e personale volontario nei Beni FAI”.

“Il FAI”, aggiunge il comunicato, “si impegna a diffondere presso le sue Delegazioni quanto qui dichiarato e si dice disponibile a discutere il testo della proposta di legge di Mi Riconosci per la regolamentazione del volontariato culturale”.

“A fronte delle dichiarazioni del FAI”, conclude il documento, “Mi Riconosci si impegna a monitorare gli sviluppi e la realizzazione degli impegni presi e a redigere e inviare alla Fondazione un report ogni sei mesi, a cominciare dalla settimana precedente la Giornata FAI d’Autunno 2018”.

Volontari nei beni culturali: il FAI e Mi riconosci s'incontrano per valorizzare i professionisti
Volontari nei beni culturali: il FAI e Mi riconosci s'incontrano per valorizzare i professionisti


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