Il Museo Vincenzo Vela festeggia il bicentenario della nascita dell'artista ticinese


In occasione del bicentenario della nascita dell’artista ticinese, il Museo Vincenzo Vela propone tante iniziative per festeggiare in attesa dell’inaugurazione della monografica.

In occasione del bicentenario della nascita dello scultore Vincenzo Vela (Ligornetto, 1820 – Mendrisio, 1891), il Museo Vincenzo Vela aveva in programma molte iniziative, rinviate al prossimo autunno a causa dell’emergenza sanitaria: una monografica e una serie di progetti editoriali, culturali e manifestazioni interdisciplinari per illustrare la figura e la personalità dell’artista ticinese. 

Nel giorno del suo compleanno, domenica 3 maggio, si celebrerà l’artista con numerosi regali disponibili a tutti. Sarà possibile acquistare l’edizione aggiornata, arricchita nei contenuti e nel suo apparato iconografico, della guida storico-artistica della Società di storia dell’arte in Svizzera (SSAS) a cura di Marc-Joachim Wasmer (ora in formato e-book disponibile in italiano, tedesco e francese, e acquistabile sul sito https://shop.gsk.ch/it al costo di CHF 10; prossimamente sarà disponibile anche in formato cartaceo).  

Grazie a un’inedita collaborazione con la RSI - Radiotelevisione della Svizzera italiana, saranno disponibili alcuni interessanti film e documentari sulla figura dell’artista o con chiari rimandi al Risorgimento, periodo storico che vide Vincenzo Vela protagonista della scena culturale e politica. Inoltre, alle ore 9.25 su RSI LA1 per la trasmissione Portrait, sarà programmato il documentario di Tiziano Gamboni e Mirto Storni, dal titolo  Vincenzo Vela. Arte e mito: un lavoro realizzato nel 1985 che racconta, grazie a rari materiali di archivio, la vita e l’arte di Vela. 

Sulla piattaforma Play RSI (www.rsi.ch/play/) sarà possibile vedere tre film d’arte che approfondiscono alcuni aspetti della biografia dell’artista, tra cui La libera caduta degli angeli. L’Europa vissuta da un ticinese, girato da Linda Della Casa in occasione della ristrutturazione del Museo Vincenzo Vela nel 2001.
Tra i documentari, è anche Vincenzo Vela. Lo scultore della libertà, realizzato a 120 anni dalla morte dell’artista, nel 2011, dal regista e compositore Luigi Giuliano Ceccarelli.  Del 2011 è anche il film W Verdi, Giuseppe! Come e perché l’Opera fece l’Italia, forse..., regia di Davide Livermore e Roberta Pedrini, girato in parte negli interni del museo. 

E ancora, la Biblioteca cantonale di Bellinzona metterà a disposizione una selezione bibliografica di volumi e di altri documenti dedicati allo scultore di Ligornetto. 

Si terrà inoltre un omaggio musicale a Vincenzo Vela, alla presenza di Marco Berti (tenore), Annika Rast (flauto), Milo Ferrazzini (violoncello), Daniel Moos (pianoforte), Barbara Ciannamea (violino), che hanno risposto all’appello di Claude Hauri, violoncellista e instancabile animatore dell’associazione Musica nel Mendrisiotto: saranno realizzati nelle sale del museo alcuni video musicali incentrati su brani di compositori coevi a Vincenzo Vela, commentati dalla direttrice del museo, Gianna A. Mina. Ogni domenica di maggio sarà possibile ascoltare e seguire i video musicali sui social e sul sito del museo. 

In attesa dell’inaugurazione ufficiale, prevista il prossimo 10 ottobre, della mostra monografica Vincenzo Vela (1820-1891). Poesia del reale, che si propone come un avvincente itinerario tematico che condurrà il visitatore alla scoperta dell’opera di Vela e del suo laboratorio di scultore, la Direzione e il team del Museo augurano un “Felice Compleanno” a Vincenzo Vela.

Nell’immagine, una scena di La libera caduta degli angeli. L’Europa vissuta da un ticinese, uno dei film d’arte che approfondisce la biografia di Vincenzo Vela. Ph.Credit Franco Cattaneo

 

Il Museo Vincenzo Vela festeggia il bicentenario della nascita dell'artista ticinese
Il Museo Vincenzo Vela festeggia il bicentenario della nascita dell'artista ticinese


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