Albissola Marina, tre artisti ripopolano Casa Jorn vivendoci ed esponendo

Ad Albissola Marina, Casa Museo Jorn ospita dal 1° luglio al 17 settembre la mostra A casa. Una situazione fieramente opposta al degrado della vita quotidiana, collettiva che riunisce i tre artisti David Adamo, Giacomo Porfiri e Wolfgang Staehle, che hanno trascorso un periodo di residenza nel museo che fu la casa di Asger Jorn. La casa-museo vuole infatti essere non solo uno spazio museale, ma anche un luogo che, grazie alla sua storia e alla sua vocazione internazionale, interdisciplinare e sperimentale, permetta ad artisti della scena contemporanea di perseguire la libera ricerca artistica e poetica.

Dopo il successo delle passate residenze, che hanno visto lavorare ed esporre a Casa Museo Jorn artisti come Karin Andersen, Salvatore Arancio, Anders H. Ruhwald, Alessandro Roma, Loredana Longo, Arianna Carossa (solo per ricordare alcuni), nel 2023 il museo è pronto ad accogliere tre personalità dai percorsi artistici differenti ma che, a Berlino, sono accomunati da amicizia e visioni comuni, condividendo i progetti e gli spazi di lavoro. Il progetto A casa è nato nell’estate del 2020 quando i curatori del Museo e i tre artisti si sono incontrati scoprendo convergenze di sentieri, fisici e concettuali, che hanno infine portato David Adamo, Giacomo Porfiri e Wolfgang Staehle ad esplorare Casa Jorn e ipotizzare un’esperienza comune, una “situazione fieramente opposta al degrado della vita quotidiana”.

I tre artisti hanno pensato a un progetto che li ha portati a vivere la casa di Asger Jorn collettivamente in diversi momenti dell’anno utilizzando gli spazi abitativi come un laboratorio di esperienze e di costruzione di situazioni attraverso le quali vorrebbero dimostrare la possibilità di vivere e creare in modi alternativi attraverso vari mezzi, liberi da pressioni mercantili e dalla sovraesposizione mediatica. Gli artisti si sono immersi con entusiasmo nella “situazione”, incantati dai mutamenti di percezione provocati dal cambio di luce durante le ore del giorno, attratti dalla varietà di materiali utilizzati da Jorn per la sua arte, sedotti da quell’unione perfetta tra natura e libera creazione che solo Casa Jorn può offrire.

Il risultato del progetto consiste in una mostra, curata da Paola Gargiulo e Cecilia Nastasi, che propone un allestimento che restituisce al pubblico il modo in cui Casa Museo Jorn è stata vissuta da Adamo, Porfiri e Staehle durante la loro residenza: non come uno spazio museale, ma proprio come una casa che, grazie alla loro presenza si è nuovamente ripopolata giorno e notte come non accadeva dai tempi in cui era abitata da Asger Jorn. Osservando le opere esposte in A Casa si potranno comprendere i diversi modi in cui la casa è stata vissuta da ciascuno degli artisti con un denominatore comune: immaginare un dialogo continuo con le opere di Jorn che caratterizzano ogni angolo del museo.

David Adamo ha spaziato nell’utilizzo di diversi materiali arrivando ad ingannare l’occhio umano e a sfidare la percezione comune. Le sue opere in bronzo risultano un’imitazione perfetta della realtà e traggono spunto da oggetti di uso quotidiano come in Charlie, dove elementi consueti come il pane e le forchette diventano allusione alla cinematografia degli anni Venti della quale Charlie Chaplin era protagonista. In altre sculture, invece, sembra condividere la fascinazione di Jorn per la materia “pura”, non rifinita. In Green o Drum solo l’intervento dell’artista è appena percepibile: si tratta di pietre di varia estrazione che non vogliono rinnegare la loro natura, ma ostentarla.

Giacomo Porfiri ha reso la villa di Jorn – in quanto opera d’arte totale – unica protagonista dei suoi lavori: i suoi dipinti rendono evidenti, inserendoli nei limiti del quadro, elementi che, nell’insieme dell’esperienza di visita, potrebbero passare inosservati e che, grazie al suo intervento, acquisiscono un nuovo valore. In Shelter #2, ad esempio, la carta catramata e il bitume si confondono e arricchiscono di significato il muro nero che divide le due camere da letto della casa-museo. Anche nelle sculture Porfiri mantiene intatta la stessa poetica realizzando opere nelle quali è evidente il richiamo a forme, elementi particolari e materiali presenti nella casa di Jorn.

Wolfgang Staehle ha voluto interpretare la residenza attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. Una sequenza di fotografie proiettata in loop permette ai visitatori di vivere Casa Museo Jorn nei gesti degli artisti, entrando nel loro quotidiano, percependo la meraviglia che hanno provato e il lavoro che le ha dato seguito. Persino il viaggio in auto da Berlino ad Albissola Marina, che ha preceduto il periodo di residenza, è diventato uno spunto per la sua riflessione artistica: nasce così A6, una tela che è anche racconto di un percorso.

La mostra A casa inaugurerà il 29 giugno alle ore 18 e sarà visibile al pubblico a partire dal 1 luglio e per tutto il periodo estivo, fino al 17 settembre: un percorso organico e site-specific, che intesse gli spazi aperti del giardino e quelli interni agli ambienti domestici senza soluzione di continuità, nel rispetto dello spirito di ibridazione tra dentro e fuori, aperto e chiuso, che caratterizza l’opera d’arte totale architettonica creata da Jorn ad Albissola Marina.

Gli orari di apertura: martedì 9-12, giovedì 15-18, sabato e domenica (giugno e settembre) 10-13/16-19 (luglio e agosto) 10-13/16-20. Info: museo@amicidicasajorn.it - www.amicidicasajorn.it - www.museodiffusoalbisola.it

Immagine: Wolfgang Staehle a Casa Jorn

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