Alla Certosa di San Martino in mostra i presepi d'artista di Maria Lai

Dal 16 dicembre 2022 al 19 marzo 2023 la Sala della Meridiana della Certosa e Museo di San Martino, proprio vicino ala sezione dei presepo che riunisce i tesori della tradizione napoletana, accoglie, in occasione delle festività natalizie, la mostra di presepi di Maria Lai (Ulassai, 1919 - Cardedu, 2013), dal titolo Un Filo nella Notte, a cura di Marta Ragozzino. Una piccola esposizione realizzata in collaborazione con l’Archivio e Fondazione Maria Lai dedicata ai presepi d’artista di una delle protagoniste italiane del secondo Novecento in ambito artistico, alla quale la città partenopea non ha mai dedicato un’esposizione personale.

Promossa dalla Direzione regionale Musei della Campania, la mostra espone alcuni tra i più significativi ed originali presepi d’artista realizzati da Maria Lai nel corso della sua lunga carriera, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, quando l’artista diede forma alle prime composizioni dedicate alla Natività in juta e terracotta. L’artista fu da giovane allieva di Arturo Martini e il presepe, nelle sue varie declinazioni, caratterizzate sempre da essenzialità e da una profonda riflessione sul vuoto e sull’assenza, è stato tra i temi centrali dell’artista sarda.

Fondamentale l’utilizzo dei materiali semplici, poveri, talvolta tratti dalla vita quotidiana, come la juta o la terracotta dei primi presepi, ma anche i sassi, il legno, il pane, sui quali l’artista interviene, componendo e scomponendo anche presepi già creati, e recuperandone le figure in nuove, e spesso ancor più essenziali, composizioni. Materiali sempre cuciti, o tessuti, perché l’arte è connessione e raccordo. L’arte attiva dialogo, permette di entrare in relazione. L’arte, per Maria Lai, non è nell’oggetto, nella fisicità dell’opera, nei personaggi del presepe, bensì nell’altrove, nella realtà che sta dietro all’apparenza, nel vuoto che trascende la dimensione fisica.

Con personaggi essenziali, spesso ricondotti a figure quasi geometriche, fuori da grotte o capanne, sempre sotto la volta del cielo stellato, attratti e orientati da un filo nella notte, che è quello della stella cometa (che diventa una spiga di grano), i presepi di Maria Lai, e i libri delle profezie, cuciti, legati e intessuti di fili, o la “calligrafia” dei 2000 Natali di guerra, riportano il sacro nella vita di ciascuno di noi.

La mostra presenta tredici opere provenienti dalle collezioni dell’Archivio e Fondazione Maria Lai e si inserisce a pieno titolo nella programmazione del Museo di San Martino, molto visitato nelle festività natalizie proprio per la sua sezione presepiale.

In occasione dell’inaugurazione serale, venerdì 16 e sabato 17 dicembre, la Certosa e Museo di San Martino prolungherà l’orario di apertura dalle 17 alle 20, con ultimo ingresso in biglietteria alle ore 19.

Immagine: Maria Lai, Presepio, dettaglio (1956 - 2006; legno, terracotta, smalto, vernice, 50 x 200 x 100 circa) Foto di Serge Domingie. Su gentile concessione dell’Archivio Maria Lai, Siae 2022)

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