Dal 13 luglio al 31 agosto, la villa La Versiliana a Marina di Pietrasanta ospita una mostra del pittore Claudio Cargiolli. Esposte circa quaranta opere inedite realizzate negli ultimi tre anni, insieme a una selezione di dipinti provenienti da collezioni private. La mostra offrirà anche l’opportunità di ammirare Il re, un raro dipinto giovanile recentemente riacquistato dall’artista e originariamente presentato nel 1971 durante la sua prima mostra personale presso la galleria “Il Fillungo” di Lucca, curata dal rinomato storico dell’arte Pier Carlo Santini.
Nato nel 1952 a Ponzanello, un piccolo borgo vicino a Fosdinovo (Massa Carrara), Claudio Cargiolli ha studiato al Liceo Artistico e poi all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove tuttora vive e lavora. Fin dall’inizio, ha mostrato una curiosità e una libertà espressiva che lo hanno portato a privilegiare l’immaginazione e la fantasia, mantenendosi lontano dalle mode e concentrandosi sulla ricerca della buona pittura. Dal 1968 ha partecipato a numerose rassegne di pittura, e la sua prima mostra personale risale al 1971.
La sua pittura iniziale è caratterizzata da soggetti enigmatici, figure dai volti cancellati e composte per frammenti. Con il tempo, la sua arte ha acquisito una maggiore struttura, dando forma a visioni e sogni che si consolidano in racconti fantastici. Dalla metà degli anni Ottanta, la sua ricerca artistica si è intensificata, portando a collaborazioni con gallerie prestigiose come la Galleria Forni di Bologna e a numerose esposizioni di alto profilo in Italia e all’estero. Tra le sue mostre più significative si annoverano le antologiche presso il Palazzo Ducale di Massa e il Palazzo Ducale di Urbino.
La mostra a lla Versiliana rappresenta un’opportunità per apprezzare l’evoluzione artistica di Cargiolli, dalla sua produzione giovanile fino alle opere più recenti, caratterizzate da immagini trasognate, pure e atemporali. Il pubblico potrà immergersi in un percorso espositivo che offre una visione completa della sua ricerca artistica, culminando in opere che esprimono tenerezza di affetti e poesia visiva.