Forte dei Marmi, Michele Chiossi torna all'Hotel Byron con MC Zigzag, the Forte Suite


A dodici anni di distanza, lo scultore toscano Michele Chiossi torna a esporre all’Hotel Byron di Forte dei Marmi, con una serie di disegni: MC Zigzag. The Forte Suite, dove torna il suo tipico tratto a zigzag, con cui l’artista commenta la società contemporanea.

A dodici anni di distanza, lo scultore toscano Michele Chiossi (Lucca, 1970) torna a esporre all’Hotel Byron di Forte dei Marmi dove, fino al 31 luglio 2025, si può visitare la mostra MC Zigzag. The Forte Suite, a cura di Fabrizio Meris, cominciata lo scorso 26 giugno. Distribuita nelle sale al piano terra dell’hotel (visitabile negli orari d’apertura), la rassegna espone una serie di disegni recenti di Chiossi, tutti eseguiti nel 2025, e due sculture in marmi policromi.

I disegni (una “suite”, termine con cui si indica un gruppo di disegni nati in serie, anche se nel caso di questa recente produzione di Chiossi si tratta di opere tutte eseguite per committenti diversi, oppure dall’artista in base all’ispirazione del momento) sono perlopiù ritratti di collezionisti e sono stati realizzati con alcuni mezzi non convenzionali: pennarelli colorati, inchiostri ed evidenziatori su carta per lucidi in formato A3. Non mancano omaggi alla vita di Forte dei Marmi (come il ritratto di Mina, un tempo habituée della Versilia, oppure il ritratto dell’ammiraglio Enrico Morin, a lungo ministro della Marina nell’Italia crispina, per qualche anno ministro degli Esteri del governo Zanardelli, e ritiratosi a vita privata a Forte dei Marmi alla fine della sua carriera), e neppure ritratti di animali, come quello di Charlie, barboncino di un collezionista di Chiossi, uno dei disegni più singolari e complessi della serie. C’è poi L’Agave sullo scoglio, opera che celebra l’omonima poesia di Eugenio Montale, dalla raccolta Ossi di seppia, un autoritratto del poeta che Chiossi sembra quasi volere far proprio.

Michele Chiossi, L’agave sullo scoglio (2025; pennarelli, inchiostri, evidenziatore su carta, 297 x 420 mm)
Michele Chiossi, L’agave sullo scoglio, dettaglio (2025; pennarelli, inchiostri, evidenziatore su carta, 297 x 420 mm)

Michele Chiossi è un artista che usa soprattutto la scultura per esprimere le sue idee, ma il disegno è sempre stato presente nella sua arte e per MC Zigzag. The Forte Suite è tornato a praticarlo con una certa regolarità. Il suo lavoro è una riflessione attenta e colta sulla società moderna, sempre più frenetica, tecnologica e distante dai ritmi naturali della vita. Uno degli elementi distintivi delle sue opere, ricorrente anche nei disegni della mostra dell’Hotel Byron, è il segno a zigzag, che compare un po’ ovunque: nei disegni, nelle sculture, nei ritratti, nelle nature morte. Questo tratto, che richiama i pixel delle immagini che vediamo sugli schermi, rappresenta l’instabilità dell’uomo contemporaneo, che si sente spezzato, confuso, travolto da un mondo che corre troppo veloce, pieno di scadenze e stimoli artificiali.

Anche se i modi di Chiossi possono ricordare la Pop Art per la sua espressa volontà di prendere spunto dalla cultura pop, dai suoi miti, oppure dagli oggetti comuni, Chiossi non si limita a “riprodurre” le cose, ma le trasforma, dà loro un nuovo significato per parlare della nostra epoca: una realtà globalizzata, dominata dal mercato, dalla velocità e dalla tecnologia, che spesso disorienta e frammenta l’essere umano. La linea spezzata di Chiossi, irregolare e scattante trasmette un senso di tensione, instabilità e movimento. Può essere interpretata come la rappresentazione visiva della nostra confusione, della frenesia del tempo attuale, sempre accelerato e disconnesso dai cicli naturali, delle interruzioni e dei salti logici che caratterizzano la vita digitale e frammentata di oggi. Nel suo lavoro, questo zigzag diventa quindi una metafora visiva che pervade anche le situazioni più familiari.

In mostra anche due sculture, O.K. Club del 2021 e Together forever del 2022 e che rappresentano due momenti apparentemente spensierati di Snoopy e dell’inseparabile amico Woodstock, personaggi dei Peanuts spesso ricorrenti nella sua arte poiché, dietro il loro atteggiamento che può sembrare gioioso e spensierato, ricorre sempre una vena, al contrario, malinconica, pensierosa, che si divide tra due poli, tra la mentalità sognatrice di Snoopy e l’approccio più realista di Woodstock, che in Chiossi, data anche la resa con il tratto a zigzag, diventano quasi archetipi dell’essere umano contemporaneo.

Disegni della serie MC Zigzag The Forte Suite
Disegni della serie MC Zigzag The Forte Suite

Note su Michele Chiossi

Michele Chiossi, nato a Lucca nel 1970, è uno scultore italiano tra i più apprezzati della sua generazione. Dopo un lungo soggiorno a New York (1993–2006), si trasferisce a Milano, dove vive e lavora per diversi anni prima del recente trasferimento in Versilia. La sua carriera espositiva inizia nel 1995 e lo porta a esporre in numerosi paesi tra Europa e Stati Uniti. Nel 2011 è stato selezionato per il Padiglione Toscana, sezione distaccata del Padiglione Italia della 54^ Biennale di Venezia.

La sua ricerca artistica si concentra sull’interpretazione della vita contemporanea e dei suoi simboli, mescolando riferimenti alla comunicazione moderna – come emoticon e brand – con un linguaggio scultoreo rinnovato. Utilizza materiali sia classici (come il marmo) sia tecnologici (neon, resine, acciaio), spesso in combinazione. Il suo stile distintivo include l’uso del tratto a zig zag e la reinterpretazione di soggetti iconici in chiave contemporanea.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMC Zigzag. The Forte Suite
CittàForte dei Marmi
SedeHotel Byron
DateDal 28/06/2025 al 31/07/2025
ArtistiMichele Chiossi
CuratoriFabrizio Meris
TemiArte contemporanea

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