Trento, alla Galleria Civica la personale di Wainer Vaccari “Certezze soggettive”


Fino al 27 febbraio 2022 la Galleria Civica di Trento ospita ’Certezze soggettive’, mostra personale dell’artista emiliano Wainer Vaccari. 

Al Mart, nella sede della Galleria Civica di Trento, è in corso fino al 27 febbraio 2022 Certezze soggettive, la mostra di Wainer Vaccari (Modena, 1949), nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e a cura di Gabriele Lorenzoni. La mostra, che giunge in un momento di generale interesse per la pittura figurativa, sia a livello museale sia collezionistico (e di conseguenza il Mart intende contribuire con le sue mostre a uno dei dibattiti più attuali) presenta più di trenta opere e un prezioso nucleo di disegni mettono in luce la continuità che caratterizza il lavoro dell’artista modenese, in bilico tra indagine psicologica e surrealtà, tra sogno e gioco, tra finzione e cronaca. La mostra presenta un significativo spaccato della produzione di Vaccari: gli esordi, negli anni Ottanta e Novanta, e le opere più recenti attraverso lavori inediti provenienti da collezioni pubbliche e private.

Il lavoro di Vaccari si colloca in uno spazio personale, slegato dalle correnti del momento, e mantiene un’autonomia che lo rende difficilmente inquadrabile. L’artista delinea un proprio universo visivo popolato da una serie di personaggi quasi “felliniani”, dissonanti e ironici, inquadrati in scene ben definite. Nelle pose, nelle proporzioni, nelle composizioni pittoriche e nelle espressioni dei protagonisti la forzatura del reale è sì straniante, ma non al punto da rendere implausibile la scena. Nella dimensione onirica e sospesa delle sue pitture, Vaccari intende richiamarsi alla Nuova oggettività tedesca, così prossima al Realismo Magico dei grandi maestri di Novecento di cui il Mart conserva i capolavori e dei quali ha organizzato diverse mostre, tanto nel passato quanto in anni recenti. Nonostante la conoscenza della pittura dei maestri antichi e coevi, Vaccari mantiene un’autonomia che è anche solitudine, auto-esclusione dalle mode, che lo rende difficilmente inquadrabile. 

Realizzati in due secoli diversi, i quadri della prima fase e quelli della seconda sono accomunati da rappresentazioni surreali, gesti privi di senso, allusioni sessuali, ambientazioni metafisiche, atmosfere sospese. Nel percorso espositivo i dipinti dei due periodi sono mescolati, preferendo accostamenti tematici e stilistici più che cronologici. Alla ricerca della continuità espressiva. Pur nella coerenza di temi, la produzione della fine del millennio presenta contorni più definiti, colori piani, pennellate più piatte; quella più recente è invece caratterizza dall’inserimento di tratti più franti, da scomposizioni della forma e da sovrapposizioni di tocchi pittorici.

Nel percorso espositivo prevalgono accostamenti tematici e stilistici più che cronologici. Ne è un esempio il costante ritorno di soggetti molto enfatici: si tratta di personaggi plasmati su ritratti dell’artista e della moglie. Note biografiche estrapolate dal tempo e nel tempo e rielaborate attraverso il filtro della memoria. Pur nella coerenza di temi, la produzione della fine del millennio presenta contorni più definiti, colori piani, pennellate più piatte; quella più recente è invece caratterizza dall’inserimento di tratti più franti, da scomposizioni della forma e da sovrapposizioni di tocchi pittorici. Prevista anche una sezione dedicata ai disegni, la parte della produzione di Vaccari meno nota. Vaccari disegna incessantemente, da sempre; quello rappresentato in mostra è quindi un esempio della sua vastissima produzione. Si tratta talvolta di bozzetti e schizzi, altre di caricature, ma più spesso si tratta di idee, spunti, disegni realizzati senza una precisa finalità.

Spiega il critico Carlo Sala nel catalogo che accompagna la mostra: “L’artista mette in scena una sua personale commedia dell’arte dove i personaggi non hanno un copione preciso, ma seguono un canovaccio con dei caratteri che ritornano nei vari dipinti anche a distanza di anni e che hanno accompagnato senza sosta l’artista dai primi anni Ottanta fino agli esordi del nuovo millennio per poi ripresentarsi nelle indagini dell’ultima fase avviata nel 2014. Appare evidente come queste figure siano la sintesi di una pluralità di istanze provenienti da varie tradizioni estetiche, ma anche dalle reminiscenze dell’infanzia e dai rimandi alla quotidianità dell’artista. […] Ogni fonte, evocata o ripresa nelle opere, perde ogni “laccio” filologico per piegarsi all’arbitrio visionario del pittore”.

Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale del Mart.

Immagine: Wainer Vaccari, Autoritratto, dettaglio (1982; olio su tela)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraWainer Vaccari. Certezze soggettive
CittàTrento
SedeMart di Trento
DateDal 20/11/2021 al 27/02/2022
ArtistiWainer Vaccari
CuratoriGabriele Lorenzoni
TemiArte contemporanea

Trento, alla Galleria Civica la personale di Wainer Vaccari “Certezze soggettive”
Trento, alla Galleria Civica la personale di Wainer Vaccari “Certezze soggettive”


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