Volterra, Pinacoteca Civica

Musei d'Italia

2013, Prima puntata

Il primo appuntamento di "Musei d'Italia" del 2013 ci porta in Toscana, e per la precisione a Volterra: le stradine medievali di questa meravigliosa città celano grandi tesori d'arte e interessantissimi musei. Ilaria ci porta alla scoperta della Pinacoteca Civica, una raccolta che custodisce importanti capolavori di pittori toscani e non, e che è famosa soprattutto perché qui è conservata la Deposizione del Rosso Fiorentino, una delle pietre miliari della storia dell'arte italiana.

Durante questo periodo invernale abbiamo avuto modo di scoprire le bellezze di un luogo insolito e particolare, un luogo dove tutto sembra parlare di un antico popolo che si stanziò proprio qui, quasi nel centro dell’odierna Toscana, e che formò una vera e propria “nazione” a seguito di vari insediamenti in questo territorio. Infatti si può dire che il popolo etrusco fu il fondatore di una serie di piccole città-stato, una delle quali nel III sec. a.C. venne denominata Velathri, oggi Volterra. La piccola cittadina di Volterra, interamente di pietra, con le sue stradine strette e ripide, conserva ancora la sua cinta muraria di origine etrusca, come etrusca è la famosa Porta all’Arco, una delle porte d’accesso alla città. Visibile è ancora l’Acropoli con templi ed edifici.

Una delle più grandi e importanti raccolte di arte etrusca si può ammirare al Museo Guarnacci, il museo etrusco di Volterra. Qui sono presenti tantissime urne che sono state trovate durante gli scavi archeologici effettuati sul territorio e moltissimi oggetti della vita quotidiana, dagli utensili della cucina alle ceramiche, dalle monete agli splendidi gioielli. Simbolo del museo è la famosissima Ombra della Sera, una statuetta votiva in bronzo di 50 cm circa, esemplare per la sua forma molto molto stretta e allungata. Addirittura sembra che a darle questo nome fu il grande Gabriele D’Annunzio, poiché gli ricordava le ombre che all’imbrunire diventano lunghe. Cuore di Volterra è la Piazza dei Priori con l’omonimo Palazzo, in stile medievale, luogo in cui un tempo avvenivano tutte le attività politiche, sociali ed economiche della città.

Ilaria all'ingresso della Pinacoteca Civica di Volterra
Ilaria all'ingresso della Pinacoteca Civica di Volterra

Dal punto di vista artistico, quindi, Volterra offre tanto da vedere, nonostante la sua piccola estensione: abbiamo nominato le zone che esprimono la loro origine etrusca, il centro attivo della città, aggiungiamo i luoghi di culto, molto belli, come il Duomo e il Battistero e perché no anche la stupenda vista che si gode dalla terrazza panoramica. E ancora la varietà di musei che possiamo visitare: il Museo Guarnacci, di cui abbiamo parlato in precedenza, il Museo dell’alabastro, la pietra per la cui lavorazione è famosa Volterra e addirittura il Museo della tortura, ma dobbiamo approfondire per la sua notevole importanza la Pinacoteca civica. La visita è un susseguirsi di opere di notevole bellezza per poi culminare alla fine con un vero capolavoro della storia dell’arte, ma di questo ne parleremo più avanti. Dalla seconda sala si arriva a una saletta detta di “Taddeo di Bartolo”, dal nome dell’artista che realizzò nel 1411 il meraviglioso polittico presente nel museo, raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Antonio Abate, Giovanni Battista e Francesco.

Proseguendo ci troviamo davanti al Cristo in gloria del Ghirlandaio, opera del 1492 circa, che gli fu commissionata da Lorenzo de’ Medici. Nell’ultima sala ci circondano due bellissime opere di Luca Signorelli, la Madonna con Bambino e Santi e l’Annunciazione. Nella prima ai lati del Bambino benedicente sono facilmente riconoscibili san Giovanni Battista e san Pietro, mentre in primo piano nella parte inferiore del dipinto si vedono due personaggi dediti alla scrittura, uno dei quali è san Girolamo. La seconda, di una bellezza sublime, rappresenta il momento dell’annunciazione sotto a una bellissima loggia finemente decorata; colpiscono la splendida veste dell’angelo e i pavimenti a scacchiera di una lucentezza unica.

Il grande capolavoro del museo è la Deposizione del Rosso Fiorentino, opera firmata e datata 1521. È uno dei grandi capolavori della storia dell’arte e in particolare del Manierismo. Risalta tra tutti il corpo di Cristo di un colore verdastro, sorretto in un modo che va contro le leggi della gravità, come si può notare dai personaggi nella parte superiore del dipinto: non hanno punti di appoggio; la parte inferiore invece rappresenta la disperazione e il dolore espressi dalla Madonna, dalla Maria Maddalena che si getta ai piedi di quest’ultima e da Giovanni Battista che si allontana dalla scena. Veramente un capolavoro!

Al piano superiore troviamo la sala dei manieristi dove spiccano opere di Pieter De Witte, come il Compianto e il Presepe, la Natività della vergine realizzata da Donato Mascagni e altre opere del Pomarancio, come l'Annunciazione e il Compianto sul Cristo morto. Insomma, se vi trovate nelle vicinanze o volete scoprire una località degna di nota in tutti i suoi aspetti, Volterra soddisferà sicuramente le vostre esigenze!



Informazioni utili



La Pinacoteca Civica si trova nel borgo medievale di Volterra. Raggiungere la cittadina toscana con i mezzi pubblici non è semplicissimo, ma si può fare: arrivando in treno da nord, si scende alla stazione di Pontedera e quindi si prende l'autobus (uno ogni ora all'incirca) che in poco più di un'ora vi porterà a Volterra. Per chi arriva da sud, il modo più pratico è scendere con il treno a Cecina e prendere l'autobus per arrivare a Volterra (anche qui uno ogni ora circa, durata del viaggio circa un'ora). Tuttavia è molto facile arrivare anche con mezzi propri (anzi, probabilmente è anche più consigliato): le strade che portano a Volterra non sono mai trafficate e offrono degli scorci molto belli sulla campagna toscana (attenzione però d'inverno, potrebbero esserci neve e ghiaccio!). Fuori dalle mura si trova parcheggio abbastanza facilmente: c'è però da dire che, data la conformazione morfologica del territorio su cui sorge la città, non è il massimo per chi ha problemi di deambulazione. Quindi conviene informarsi sul sito del Comune di Volterra per la possibilità di arrivare con i propri mezzi fino nel centro storico chiuso al traffico privato. La Pinacoteca Civica si trova molto facilmente, è vicina a tutti i principali punti di riferimento e a ogni angolo ci sono cartelli con indicazioni. Sul sito ufficiale, ospitato sul sito del Comune, troverete tutte le indicazioni su orari d'apertura e biglietti. È possibile (e ve lo consigliamo) fare il biglietto cumulativo che vi consentirà di visitare anche il Museo Guarnacci e l'Ecomuseo dell'Alabastro.


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Ilaria Baratta








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