Torino, la riqualificazione della GAM affidata a uno studio olandese: progetto da 27,5 milioni


Lo studio olandese MVRDV, con Balance Architettura, EP&S Group, Michelangelo Di Gioia e Filippo Busato, vince il Concorso Internazionale per il Piano di rilancio e valorizzazione della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

Torino ha scelto il progetto che guiderà il futuro della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Lo studio MVRDV di Rotterdam, in collaborazione con Balance Architettura, EP&S Group, Michelangelo Di Gioia e Filippo Busato, si è aggiudicato il primo posto nel Concorso Internazionale di progettazione indetto per il piano di riqualificazione, rilancio e valorizzazione della galleria. La proclamazione è avvenuta questa mattina al Collegio Carlo Alberto, alla presenza del Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo e presidente di giuria Marco Gilli, del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del Presidente della Fondazione Torino Musei Massimo Broccio.

Il gruppo vincitore ha convinto la commissione grazie a una proposta capace di coniugare visione progettuale, qualità architettonica e coerenza funzionale. La Fondazione Compagnia di San Paolo si impegna a seguire tutte le fasi di realizzazione al fianco della Fondazione Torino Musei e a coprire il costo dell’intervento, stimato in 27,5 milioni di euro, nell’ambito delle risorse destinate ai progetti ad impatto culturale. Il progetto di rigenerazione della GAM si colloca nel quadro del Piano Strategico della Fondazione Torino Musei e punta a restituire alla città un museo in grado di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e valorizzazione dell’identità storica e architettonica dell’edificio. L’intervento mira a rinnovare le funzioni del museo, ampliare l’accessibilità, ottimizzare l’esperienza dei visitatori e ridefinire il ruolo della GAM come piazza culturale aperta, integrata nel tessuto urbano, capace di offrire nuovi spazi di relazione e partecipazione delle comunità.

Il progetto si ispira alle origini della GAM, concepita fin dalla nascita con una marcata vocazione avanguardistica, e intende riproporre il museo come laboratorio di sperimentazione in grado di accogliere nuovi linguaggi e creare modalità innovative di relazione con il pubblico. L’obiettivo dichiarato è trasformare lo spirito sperimentale della galleria in uno strumento strategico per il riposizionamento internazionale e per affrontare le sfide culturali della prossima generazione. Il Concorso Internazionale si è svolto in due fasi distinte. La prima fase, a svolgimento palese, ha valutato i curricula e l’esperienza dei candidati, selezionando cinque finalisti tra 49 gruppi provenienti da Francia, Germania, Giappone, Italia, Libano, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. La seconda fase, completamente anonima, ha richiesto ai finalisti di sviluppare le proposte progettuali secondo gli obiettivi di rigenerazione e sviluppo della GAM.

Render del progetto vincitore per la nuova GAM di Torino
Render del progetto vincitore per la nuova GAM di Torino

La valutazione delle proposte si è basata su qualità architettonica, innovazione, sostenibilità, fattibilità tecnico-economica e coerenza con le esigenze funzionali e identitarie del museo. La commissione della seconda fase, composta da Marco Gilli, Chris Dercon, Marco Filippi, Francesca Torzo ed Esmeralda Valente, ha garantito un processo rigoroso e indipendente, fondato su competenze multidisciplinari. Oltre a MVRDV, i cinque finalisti includevano Kengo Kuma & Associates Europe, Guillermo Vázquez Consuegra Arquitecto SLP, Mario Cucinella Architects e ACPV Architects – Antonio Citterio e Patricia Viel. La graduatoria finale ha confermato la vittoria del gruppo MVRDV per la capacità di interpretare con visione strategica e qualità progettuale le esigenze della GAM. Il progetto vincitore sarà presentato al pubblico all’inizio del 2026, dopo le ordinarie verifiche previste dalla normativa vigente. L’evento rappresenterà il primo momento di restituzione pubblica della visione progettuale selezionata e dell’impianto strategico che guiderà le successive fasi di sviluppo. L’iniziativa punta a coinvolgere stakeholder, comunità artistiche, culturali e il territorio, rafforzando il posizionamento della GAM e costruendo una visione partecipata della trasformazione della galleria.

L’intervento alla GAM si configura come un modello avanzato di rigenerazione del patrimonio culturale moderno, in grado di ridefinire il ruolo del museo nella città e di proporre spazi accessibili, tecnologicamente aggiornati e capaci di ospitare attività culturali diversificate. La riqualificazione, sostenuta da investimenti significativi e da una strategia progettuale condivisa, rappresenta un tassello centrale nel percorso di sviluppo della Fondazione Torino Musei e nella promozione della cultura contemporanea a Torino.

Dichiarazioni

“La GAM”, dichiara il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, “è stata la prima Galleria d’arte moderna d’Italia e riveste da sempre un ruolo strategico nel panorama culturale della nostra città: rilanciarne il ruolo e il prestigio a livello nazionale ed internazionale, riprendendo e sviluppando quello spirito avanguardistico che ne caratterizzò la nascita, è uno degli obiettivi che, come amministrazione, ci siamo posti sin dall’inizio del nostro mandato. Per questo siamo davvero molto soddisfatti dell’esito del concorso di progettazione di respiro internazionale che potrà dare avvio al grande Piano di riqualificazione, rilancio e valorizzazione che la GAM attende e che si propone di farne un modello culturale e d’innovazione, aprendo ad una nuova fase della sua storia”.

“Per la Fondazione Compagnia di San Paolo questo progetto rappresenta un esempio concreto di Filantropia Evoluta, un approccio fondato su una pluralità di strumenti che valorizzano le migliori esperienze della filantropia internazionale”, dice Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. “È grazie a questo metodo che abbiamo potuto accompagnare la Fondazione Torino Musei lungo l’intero iter del concorso internazionale di progettazione, attivando collaborazioni qualificate con l’Area Operazioni Immobiliari e Social Housing di PR.I.S.MA S.c.r.l. e con il Back Office Cultura del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Il concorso ha pienamente raggiunto l’obiettivo di attrarre l’interesse di gruppi di professionisti a livello internazionale e di intercettare proposte di elevata qualità, capaci di misurarsi con la complessità del futuro della GAM. Allo stesso tempo, ha offerto l’opportunità di riportare il museo al suo posizionamento internazionale, rafforzandone il ruolo in una nuova lettura dello spazio urbano.  Il progetto vincitore del concorso propone una GAM aperta e rinnovata, capace di coniugare la tutela dei valori storici dell’edificio con una trasformazione coraggiosa e necessaria. Guardiamo a questo risultato come a un passaggio strategico: la GAM potrà affermarsi sempre più come un’infrastruttura culturale contemporanea e innovativa, che invita i visitatori e l’intera città a partecipare attivamente al suo programma museale.  Per queste ragioni la Compagnia di San Paolo si impegna a seguire con attenzione e a sostenere in modo continuativo le fasi successive della progettazione e l’intera esecuzione dei lavori”.

“Oggi diamo conto di una giornata storica per la GAM, per la Fondazione Torino Musei e per la nostra città. Grazie al fondamentale supporto della Compagnia di San Paolo, prende concretamente avvio il più importante progetto del Piano Strategico della Fondazione”, dichiara Massimo Broccio, Presidente della Fondazione Torino Musei. “La GAM, la più antica Galleria civica di arte moderna e contemporanea in Italia, che nel dopoguerra fu mirabilmente ricostruita con un progetto unico e innovativo per l’epoca, oggi si appresta a raccogliere e rilanciare quella visione, proiettandola nel futuro. Il Piano di riqualificazione della GAM rappresenta il più importante investimento in Italia e una delle operazioni più significative nel panorama internazionale per ambizione e impatto atteso, tra gli interventi su edifici museali. Innovazione e avanguardia rappresentano i fili conduttori di questo straordinario progetto di rigenerazione, che riprende e fa proprio lo spirito che ha contraddistinto la progettazione dell’edificio e la nascita del museo. Il progetto affronta le principali sfide contemporanee legate all’evoluzione dei musei e dei luoghi della cultura: sostenibilità ambientale, risparmio energetico, innovazione architettonica e tecnologica, attuazione di nuovi modelli di fruizione museale orientati al pubblico di domani, con un forte impegno per l’inclusione e il ruolo sociale del museo e per la sua funzione di protagonista culturale nel panorama cittadino e nazionale. I migliori complimenti al gruppo vincitore, uno dei più qualificati a livello internazionale, che con il suo progetto ha saputo cogliere e valorizzare al meglio lo spirito di questa trasformazione. Un ringraziamento particolare va alle due commissioni del concorso, che con esemplare competenza e dedizione hanno svolto un lavoro di selezione straordinariamente qualificato”.

“Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto, abbiamo sentito l’esigenza di riconsiderare alcuni interventi del passato”, hanno detto in diretta zoom i vincitori. “Il sopralluogo ci ha però fatto comprendere che diversi elementi andavano preservati e, in alcuni casi, restaurati, perché questo luogo ha una storia lunga e preziosa che merita di essere valorizzata nel tempo. Il progetto, tuttavia, va oltre l’edificio: è soprattutto un progetto di apertura. Abbiamo riconosciuto la GAM come un luogo vivo, profondamente legato alla città di Torino. Aprire il giardino e la piazza significa aprire la cultura alla città, invitando le persone ad attraversare tutti gli spazi, fino al piano interrato e ai magazzini. Abbiamo quindi immaginato un edificio realmente aperto, capace di coniugare rispetto per gli interni e grande flessibilità per le future configurazioni espositive. Infine, vi ringraziamo sinceramente per la fiducia e per averci affidato il futuro della GAM”.


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