Il Museo Nazionale Romano digitalizza il suo patrimonio


Il Museo Nazionale Romano digitalizza il proprio patrimonio, attraverso il progetto MNR Digitale - Collezioni e Archivi, ideato per rendere accessibile al vasto pubblico il patrimonio culturale dell’istituto.

Il Museo Nazionale Romano digitalizza il proprio patrimonio: i beni archivistici, fotografici e soprattutto i reperti archeologici costituiscono il fulcro dell’attività quotidiana del Museo Nazionale Romano, il cui obiettivo primario è l’acquisizione, la conservazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, e per ottimizzare questa missione, è stato creato un sistema gestionale integrato che facilita il dialogo tra gli archivi dei diversi uffici/servizi e che pone al centro il patrimonio culturale del Museo, in particolare i reperti archeologici, per una conoscenza immediata. È proprio su questa base che è stato sviluppato il progetto “MNR Digitale – Collezioni e Archivi”, volto a rendere accessibile al vasto pubblico il patrimonio culturale del Museo.

Il progetto “MNR Digitale – Collezioni e Archivi” è stato concepito da Chiara Giobbe, Responsabile del Servizio Inventario e Catalogo, e da Agnese Pergola, Responsabile dell’Archivio Fotografico.

Una fase iniziale di progettazione e recupero dei dati è stata seguita da una seconda fase dedicata alla raccolta e omogeneizzazione delle banche dati museali per il loro trasferimento in MetaFAD, una piattaforma multistandard con licenza Open Source sviluppata dalla società Gruppo Meta s.r.l., personalizzata in base alle specifiche esigenze di gestione delle collezioni del Museo. Questa piattaforma consente il dialogo tra gli archivi delle diverse Unità Operative dell’Istituto, facilitando la messa in rete di tutti i dati relativi ai reperti e la loro pubblicazione online. Allo stesso tempo, il sistema gestionale, integrando le informazioni catalografiche, fotografiche, archivistiche, di restauro, di movimentazione e di prestito all’interno di un’architettura di sistema concepita per garantire il loro coordinamento, permette di ottimizzare il lavoro del personale del Museo, che si impegna quotidianamente per la tutela e la valorizzazione delle opere conservate nelle sale espositive e nei depositi delle quattro sedi museali.

Per realizzare il progetto, ancora in fase di sviluppo, il Museo è partito dall’idea che tutti debbano poter fruire in modo migliore del patrimonio culturale nazionale. Per questo motivo, l’istituto ha puntato alla creazione di una piattaforma gestionale unificata per i dati relativi ai singoli reperti, alle fotografie e ai monumenti che compongono il Museo Nazionale Romano. Questa piattaforma consente di associare a ogni oggetto tutte le informazioni ad esso relative, come quelle catalografiche, fotografiche, archivistiche, e altro ancora. I dati possono essere integrati ai sistemi di catalogazione nazionali adottati dal Ministero della Cultura, poiché il sistema di catalogazione di MetaFAD si basa sugli standard definiti dall’Istituto Centrale per la Catalogazione e la Documentazione (ICCD).

Attualmente, i dati inseriti comprendono la documentazione relativa all’Archivio del Catalogo, per il quale sono stati inseriti 52.000 record, e all’Archivio Fotografico, per il quale sono stati inseriti circa 500.000 record. Nel front end attuale è possibile navigare tutti i record dell’Archivio del Catalogo, molti dei quali includono le relative immagini, mentre solo una piccola parte della documentazione relativa alle fotografie è disponibile. Questa scelta è stata fatta per consentire a coloro che si avvicinano alle opere del Museo di visualizzare tutti i dati digitalizzati attualmente esistenti relativi ai reperti archeologici, anche quando sono incompleti. Per quanto riguarda le fotografie, la disomogeneità dei dati archivistici ha portato a valutare l’inserimento delle schede relative alle immagini in fasi successive, per garantire la visualizzazione di una maggior quantità di informazioni e consentire la possibilità di effettuare ricerche anche per parole chiave.

Il Museo sta lavorando alla strutturazione della scheda archivistica per consentire in futuro la condivisione dei dati relativi alla documentazione dell’Archivio Storico e, contemporaneamente, all’implementazione e omogeneizzazione di tutti i dati già pubblicati.

“È un progetto di digitalizzazione importante e permette al Museo Nazionale Romano di essere ancora di più in contatto con la comunità scientifica e con il pubblico”, commenta il Direttore Stéphane Verger, “offrendo un servizio fondamentale per la conoscenza del patrimonio culturale. Il supporto lungimirante e la sponsorizzazione di American Express hanno permesso di realizzare questo progetto, ideato dal personale tecnico scientifico del Museo, il cui obiettivo finale è quello di migliorare attraverso il digitale la gestione, la conoscenza e la fruizione delle collezioni del Museo, promuovendo la digitalizzazione e l’innovazione, volte alla massima accessibilità del patrimonio”.

“Questo ambizioso progetto di digitalizzazione del Museo Nazionale Romano, che siamo orgogliosi di supportare, si inserisce nel più ampio impegno che in American Express portiamo avanti da tempo per valorizzare il patrimonio artistico-culturale del nostro Paese e supportare il processo di trasformazione digitale, afferma Maria Pina Carai, Director, Head of Client Management Global Merchant Services di American Express Italia. Desideriamo non solo rendere fruibili opere inedite, promuovere il territorio e offrire esperienze speciali ai nostri Titolari di Carta italiani e stranieri, ma anche stimolare attraverso il nostro ecosistema un turismo di qualità in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo e restituire valore alla comunità locale”.

“Fin dal momento dell’istituzione come Museo autonomo nel 2016 è emersa la necessità di individuare soluzioni digitali volte a migliorare la consultazione della grande mole di dati contenuti negli archivi, sia ai fini della tutela dei beni (e dell’incremento del livello di tutela) sia naturalmente nell’ottica della loro valorizzazione e fruizione pubblica, rendendo i dati disponibili attraverso il web”, dichiara Chiara Giobbe. Agnese Pergola aggiunge che “è fondamentale favorire l’accesso alla consultazione dell’enorme patrimonio fotografico del Museo Nazionale Romano, nonché creare un sistema che permetta il riordino e la gestione dei documenti e l’interazione con le altre banche dati esistenti".

Il Museo Nazionale Romano digitalizza il suo patrimonio
Il Museo Nazionale Romano digitalizza il suo patrimonio


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