Bozza della legge di bilancio. Cultura per ora assente, misure per il turismo


Circola da alcune ore la bozza della legge di bilancio 2023, la prima manovra del governo Meloni. La cultura per il momento è assente (ma spesso le manovre cambiano anche molto prima dell’approvazione definitiva), in compenso ci sono misure per il turismo. Ecco quali.

Circola da alcune ore la bozza della legge di bilancio 2023: è la prima manovra economica del governo Meloni. Per il momento, la bozza non prevede misure per la cultura: un’assenza che ha sollevato le reazioni dell’opposizione, come quella di Irene Manzi, capogruppo del Pd in Commissione cultura alla Camera (“Nei giorni scorsi in aula alla Camera”, ha dichiarato ad AgenParl, “abbiamo presentato un question time al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, proprio per conoscere l’orientamento dell’esecutivo. Purtroppo, in materia di cultura, stanno dando segnali molto preoccupanti, tenuto anche conto, viste le indiscrezioni, della totale assenza di investimenti in legge di bilancio”). Nei giorni precedenti, tuttavia, Federico Mollicone di FdI, presidente della Commissione cultura alla Camera, aveva rassicurato dichiarando ad Agenzia Cult che la legge di bilancio “sarà risposta importante a tutela delle filiere della cultura”.

La cultura dunque entrerà probabilmente in manovra in un secondo momento: per il momento occorre registrarne l’assenza, a fronte invece di singoli capitoli dedicati a diversi altri settori (famiglia, agricoltura, infrastrutture e trasporti, sanità, scuola università e ricerca, turismo, sport e informazione, difesa, sicurezza, enti locali, giustizia). Per quanto riguarda il turismo, la manovra prevede al momento alcune misure.

Viene istituito un Fondo per l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione impianti di risalita e di innevamento che conterà su 30 milioni di euro per il 2023, 50 per il 2024, 70 per il 2025 e 50 per il 2026, da a destinare alle imprese esercenti attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, al fine di realizzare interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione, volti a garantire adeguati standard di sicurezza. Altro fondo istituito è quello per accrescere il livello professionale nel turismo: 5 milioni per il 2023, 8 milioni per il 2024 e altri 8 per il 2025. I soldi di questo fondo serviranno per la riqualificazione del personale già occupato nel settore e formazione di nuove figure professionali anche attraverso percorsi formativi e scuole di eccellenza, corsi di alta formazione e specializzazione, volti a formare figure professionali dotate di una preparazione di livello internazionale nel settore turistico e dei servizi del turismo, della ristorazione e della conoscenza dei prodotti alimentari e vitivinicoli della tradizione e della cultura italiane, e poi ancora per rafforzare le competenze degli operatori di settore con cicli di aggiornamento continuo, per supportare l’inserimento nel mercato del lavoro e per favorire l’ampliamento dei bacini di offerta di lavoro.

Terzo fondo istituito è il Fondo Piccoli Comuni a vocazione turistica (10 milioni per il 2023, 12 per il 2024 e 12 per il 2025), che finanzierà progetti di valorizzazione dei comuni classificati dall’ISTAT a vocazione turistica, con meno di 5.000 abitanti, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale. Ancora, ci sarà un Fondo per il turismo sostenibile (5 milioni per il 2023, 10 per il 2024 e 10 per il 2025), che servirà per rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo, favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo, supportare le strutture ricettive e imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità. Il titolo dedicato a turismo, sport e informazione è completato da un articolo che riguarda il recupero degli aiuti corrisposti in eccedenza dei massimali, uno con misure a sostegno dello sport, e l’articolo dedicato al Fondo per l’editoria, che viene incrementato di 75,8 milioni per il 2023 e 55 per il 2024.

Bozza della legge di bilancio. Cultura per ora assente, misure per il turismo
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