Finestre sull'Arte - Prima puntata

Guido Cagnacci

Guido Cagnacci


Sensualità nel barocco romagnolo



Puntata 1 - 29 aprile 2009
Durata: 19'49"



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Nella prima puntata di Finestre sull'Arte, Ilaria e Federico conducono l'ascoltatore alla scoperta dell'arte passionale e sensuale di Guido Cagnacci, uno dei maggiori protagonisti della pittura barocca. L'arte di Guido Cagnacci è caratterizzata da forti accenti di passione ed erotismo ma è anche intrisa di grande abilità tecnica e di una religiosità sincera e contraria ai fasti della Controriforma. Una pittura originale di un uomo libero e insofferente nei confronti del suo tempo, tutta da scoprire e da gustare.

Immagine: Maddalena portata in cielo (particolare), 1640-42 circa; olio su tela, 162 x 123 cm; Monaco di Baviera, Alte Pinakothek.



Approfondimenti

Guido Cagnacci (Santarcangelo di Romagna, 1601 - Vienna, 1663)

Biografia


1601 Nasce il 13 gennaio a Santarcangelo da Matteo e Livia Serra.
1616 ca. Esegue la sua prima opera firmata, l'Ultima cena per il convento dei Cappuccini di Santarcangelo.
1618 Si trasferisce a Bologna dove conosce l'arte dei Carracci.
1619 Compie un primo soggiorno a Roma.
1622 Secondo soggiorno a Roma: condivide l'abitazione con il Guercino.
1625 ca. Dipinge la famosa Maddalena penitente conservata presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma.
1627 Guido è di nuovo in Romagna e si stabilisce a Rimini. Realizza una tela per la Compagnia del Santissimo Sacramento di Saludecio.
1628 Si innamora della contessa Teodora Stivivi e scambia con lei una promessa di matrimonio. I due progettano una fuga ma i loro piani vengono sventati da Matteo Cagnacci. La ragazza viene rinchiusa in un convento e l'anno successivo ha inizio un processo.
1630 Teodora esce dal convento ma non vedrà mai più Guido, che intanto cerca di farsi riconoscere, senza riuscirci, la validità della promessa di matrimonio.
1631 ca. Termina la Madonna con Bambino e santi carmelitani della chiesa di San Giovanni Battista a Rimini.
1636 Lascia Rimini poiché l'ambiente è diventato ostile nei suoi confronti e si trasferisce a Bologna.
1640 Inizia a lavorare alla prima versione della Maddalena portata in cielo, uno dei suoi maggiori capolavori.
1642 È a Forlì dove dipinge diversi capolavori tra cui la Gloria di san Mercuriale e la Gloria di san Valeriano per la cappella della Madonna del Fuoco del Duomo della città romagnola. Si tratta del suo più importante incarico pubblico.
1644 Lascia Forlì forse a causa delle maldicenze che nel frattempo lo avevano raggiunto e si trasferisce a Faenza.
1647 Dipinge la Madonna della rosa e il Sant'Andrea per il marchese Giuseppe Albicini, suo mecenate durante il soggiorno forlivese.
1649 Si stabilisce a Venezia dove vive sotto il falso nome di Guido Canlassi da Bologna e lavora per diversi committenti privati.
1650 ca. Dipinge il Ratto d'Europa.
1655 ca. Esegue le due versioni del Davide e Golia.
1659 L'imperatore Leopoldo I lo invita in Austria forse grazie alla mediazione di Leopoldo Guglielmo d'Asburgo, che frequentava gli ambienti artistici veneziani.
1660 Inizia a lavorare al ritratto di Leopoldo I che terminerà l'anno seguente.
1661 Dipinge alcune opere come la Morte di Cleopatra e la Conversione della Maddalena.
1663 L'artista scompare a Vienna.
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Relazioni


Guardò a: Ludovico Carracci - Orazio Gentileschi - Orazio Borgianni - Giovanni Serodine - Simon Vouet - Gerrit van Honthorst - Guido Reni Maestro di: Giuseppe Diamantini
Guardarono a lui: Francesco Hayez
Principali mecenati e committenti: Comune di Forlì - Leopoldo I d'Asburgo imperatore

Immagini


Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):

Lucrezia (1635; Collezione privata)
Morte di Cleopatra (1660-62; Vienna, Kunsthistorisches Museum)
Ratto di Europa (1650 ca.; Marano di Castenaso, Collezione Molinari Pradelli)
Maddalena penitente (1625-27; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica)
Maddalena portata in cielo (1640-42; Monaco di Baviera, Alte Pinakothek - in deposito presso il castello di Schleissheim)
Maddalena portata in cielo (1642-45; Firenze, Palazzo Pitti)
Conversione della Maddalena (1661-62; Pasadena, Norton Simon Museum)


Altre immagini:


Web Gallery of Arts

Libri da leggere


- Antonio Paolucci, Daniele Benati, Guido Cagnacci: Protagonista del Seicento tra Caravaggio e Reni, catalogo della mostra, Silvana Editoriale, 2008.
- Federico Giannini, Passione e sensualità: la pittura di Guido Cagnacci, Boopen, 2009.

Mostre e musei da visitare


- Rimini, Museo della Città
- Rimini, Chiesa di San Giovanni Battista
- Forlì, Pinacoteca civica
- Forlì, Cattedrale
- Forlì, Oratorio di San Giuseppe
- Firenze, Galleria Palatina (Palazzo Pitti)
- Bologna, Pinacoteca Nazionale
- Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica
- Saludecio (RN), Museo del Beato Ronconi
- Vienna, Kunsthistorisches Museum
- Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
- Oberschleissheim, Castello di Schleissheim
- Lione, Musée des Beaux-Arts
- Pasadena, Norton Simon Museum
- Columbia, Columbia Museum of Art





I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter approfondire i contenuti della trasmissione.




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