A Luni sono finiti i lavori di demolizione del vecchio museo degli anni Sessanta che era stato costruito proprio sopra all’area del Capitolium dell’antica città romana. L’edificio, inaugurato nel 1964, aveva ospitato da allora i reperti del Museo Archeologico Nazionale di Luni, che adesso saranno interamente spostati nel nuovo museo, con sede nel Casale Gropallo, un vecchio casolare rurale ristrutturato, situato alle porte della città, e aperto già alcuni anni fa con una parte dei reperti.
Adesso, dunque, è finalmente libera l’area occupata dai resti del Tempio Capitolino risalente al II sec. a.C. e dedicato alla triade capitolina Giove, Giunone e Minerva. Per questa primavera, dunque, i visitatori di Luni hanno la possibilità di vedere, per la prima volta dopo più di sessant’anni, l’area del Capitolium finalmente sgombra.
“Una nuova immagine oggi ci catapulta nel futuro della nostra area archeologica, che parte proprio da qui”, si legge in una nota del museo. “L’area del Capitolium torna a risplendere, incastonata nella splendida cornice delle Apuane. I reperti che erano custoditi presso le sale del vecchio museo sono conservati temporaneamente nei nostri depositi e verranno presto riallestiti nel nuovo museo, il Casale Gropallo”.