Turchia, rinvenuti antichi mosaici pavimentali. Forse sono i più grandi della Cappadocia


Sono stati rinvenuti in Turchia grandi mosaici pavimentali che, secondo quanto dichiarato dalla Municipalità metropolitana, costituirebbero la più grande struttura di mosaico pavimentale della regione della Cappadocia e dell’Anatolia centrale.

In Turchia, nel distretto di Örenşehir del distretto di İncesu della provincia di Kayseri, sono stati rinvenuti, nel corso degli scavi archeologici che sono stati compiuti sotto la supervisione della Direzione del Museo di Kayseri con il sostegno della Municipalità metropolitana di Kayseri, grandi mosaici pavimentali che, secondo quanto dichiarato dalla stessa Municipalità metropolitana, costituirebbero la più grande struttura di mosaico pavimentale della regione della Cappadocia e dell’Anatolia centrale.

Il sindaco della Municipalità metropolitana Memduh Büyükkılıç, che ha visitato in loco l’area archeologica accompagnato dalle autorità e da docenti esperti, ha sottolineato che gli scavi  sono giunti alla fine della stagione e che “gli esperti affermano che si tratta di una struttura residenziale davvero di alto livello”. Gli scavi continueranno comunque nella prossima stagione. “I mosaici rinvenuti durante gli scavi hanno sottolineato ancora una volta che Kayseri è la culla della civiltà in Anatolia”, ha commentato Büyükkılıç.

Il direttore provinciale della cultura e del turismo di Kayseri, Şükrü Dursun, ringraziando il sindaco Büyükkılıç per il sostegno (il sindaco ha inoltre sostenuto sei scavi archeologici in diverse parti della città), ha aggiunto che nell’area in cui sono stati compiuti gli scavi, “sono state trovate rovine di mosaici. Abbiamo iniziato gli scavi qui tre anni fa, e nel corso di questi scavi sono emersi diversi punti, a partire dalle prime aree rinvenute. L’area cresce e si espande ogni anno”. Dursun ha ricordato infatti: “Quando abbiamo guardato per la prima volta, abbiamo visto che i pavimenti a mosaico, che nel primo periodo erano di 300 metri quadrati, hanno raggiunto fino a 600 metri quadrati nel periodo recente”. Gli scavi sono stati compiuti su un’area di circa 4mila metri quadrati. “Valutando l’insieme, continua Dursun, ”siamo giunti alla conclusione che questo luogo sia stato costruito nel IV secolo. Sono state trovate tracce però anche risalenti al III secolo e oltre. La qualità dei mosaici pavimentali suggerisce che questo luogo sia utilizzato come villa molto importante nella sua epoca".

I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri
I mosaici di Kayseri

Sono state rinvenute anche tracce di diverse civiltà: “Da un lato, è stata trovata un’iscrizione latina nel luogo indicato come sala principale dei ricevimenti, e sono state rinvenute anche iscrizioni greche. Si tratta per lo più di mosaici con ornamenti geometrici. Vediamo tracce di diverse civiltà in ogni angolo di Kayseri, la città delle civiltà. Quando guardiamo Kültepe, raggiungiamo 7mila anni di storia. İncesu riflette le tracce di un’altra civiltà nella zona in cui ci troviamo attualmente, i mosaici qui sono di altissima qualità”, ha concluso Dursun.

Il dottor Can Erpek, docente nel Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università Nevşehir Hacı Bektaş Veli, ha spiegato che il mosaico potrebbe appartenere a una residenza imperiale. “Stiamo parlando di una residenza di fascia alta distribuita su una superficie molto ampia, una residenza di trentatré vani; non siamo arrivati ai limiti di questa residenza, prevediamo che la residenza attuale si espanderà ancora di più con i nostri scavi che proseguiranno il prossimo anno. Quando pensiamo alla Cappadocia e alla regione dell’Anatolia centrale, che possiede mosaici pavimentali di grande valore, è raro vedere mosaici pavimentali su un pavimento residenziale così grande. Sappiamo che c’erano molte proprietà imperiali nella regione della Cappadocia durante il periodo romano e bizantino. Abbiamo trovato il nome Hyacinthus nelle iscrizioni, pensiamo sia uno degli amministratori della regione, stiamo esaminando le fonti. Quando i dati diventeranno più chiari, potremo affermare con maggiore sicurezza che si tratta della residenza di un personaggio importante in servizio nei beni imperiali”.


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