“Feeling Her Way” di Sonia Boyce: il Padiglione Britannico vincitore del Leone d'Oro


Il Padiglione della Gran Bretagna, vincitore del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, presenta “Feeling Her Way”, una mostra di Sonia Boyce dedicata alla musica black femminile.

S’intitola Feeling Her Way il progetto vincitore del Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale alla 59^ Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia: è quello che Sonia Boyce ha realizzato per il Padiglione della Gran Bretagna, commissionato dal British Council.

Aperta dal 23 aprile al 27 novembre 2022, l’installazione di Sonia Boyce (Londra, 1962) si avvale del dinamismo collaborativo di cinque musiciste nere (quattro britanniche, una svedese) riunite dall’artista per interagire improvvisando giocosamente con le loro voci. Boyce mette al centro della scena le sue opere video con filtro colore, tra carte da parati con motivi a incastro e strutture geometriche dorate in 3-D, che con le loro superfici riflettenti assorbono il pubblico all’interno dell’opera. Le sale del padiglione sono piene di suoni (a volte armoniosi, a volte dissonanti) che intendono esprimoere sensazioni di libertà, potenza e vulnerabilità.

La mostra è curata da Emma Ridgway, selezionata come Shane Akeroyd Associate Curator del Padiglione Britannico attraverso un bando aperto. Da gennaio 2021, Emma ha lavorato al fianco di Sonia Boyce e del team del British Council per realizzare la mostra, e ha firmato il saggio per il catalogo di Feeling Her Way.

Le cantanti sono artiste pluripremiate di generazioni diverse: Poppy Ajudha, Jacqui Dankworth, Sofia Jernberg, Tanita Tikaram e la compositrice Errollyn Wallen, accomunate da influenze jazz e soul e da voci straordinarie. La video installazione centrale mostra il loro primo incontro, nel corso del quale improvvisano e cantano insieme a cappella dimostrando il potenziale dell’interazione come via per l’innovazione, un tema centrale nella pratica di Sonia Boyce. I video sono stati girati negli Abbey Road Studios di Londra e negli Atlantis Studios di Stoccolma. Questa nuova commissione si sviluppa a partire da Devotional Collection della Boyce, una raccolta di reperti musicali che documentano il contributo delle musiciste nere britanniche alla nostra vita emozionale e alla cultura transnazionale, una collezione che abbraccia più di tre secoli di storia, messa insieme in oltre vent’anni. Numerosi oggetti provenienti da Devotional Collection, come vinili, CD, libri e altri memorabilia, collocati su plinti dorati, sono parte integrante dell’installazione.

Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 1
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 1. Foto di Cristiano Corte
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 3
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 3. Foto di Cristiano Corte
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 4
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 4. Foto di Cristiano Corte
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 5
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 5. Foto di Cristiano Corte
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 6
Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia 2022, Sala 6. Foto di Cristiano Corte
Sonia Boyce all'ingresso del Padiglione della Gran Bretagna. Foto di Cristiano Corte
Sonia Boyce all’ingresso del Padiglione della Gran Bretagna. Foto di Cristiano Corte

Le dichiarazioni

“Sono profondamente onorata di essere stata scelta per produrre queste opere per il Padiglione Britannico alla Biennale Arte 2022”, afferma Sonia Boyce. “La generosità e il talento di quanti hanno contribuito a realizzare Feeling Her Way sono immensi, e sono molto orgogliosa di ciò che è stato realizzato. Ringrazio prima di tutto le artiste che hanno accettato la sfida di intraprendere questo viaggio - sono assolutamente straordinarie!”.

“Siamo estremamente orgogliosi che Sonia Boyce rappresenti la Gran Bretagna alla Biennale Arte 2022”, sottolinea Emma Dexter, Direttrice delle Arti Visive al British Council, Commissaria del Padiglione Britannico e Presidente del Comitato di Selezione del Padiglione Britannico. “Feeling Her Way illustra perfettamente la sua pratica altamente collaborativa, che riunisce gli artisti in uno spirito di inclusione, generosità, sperimentazione e gioco. Questa è ad oggi la sua mostra più ambiziosa, e porta nuove idee e prospettive al Padiglione Britannico. Sonia ci chiama a considerare come le musiciste nere britanniche abbiano giocato un ruolo nelle nostre vite, stimolandoci a immergerci in un’esperienza veramente gioiosa”.

“È stato un privilegio e un vero piacere lavorare a questa entusiasmante mostra insieme a Sonia Boyce, alle cantanti, ai team di produzione e al British Council”, dichiara la curatrice Emma Ridgway. “Al centro della mostra troviamo opere video con filtro colore che avvolgono gli spazi della galleria nell’emozionante suono delle voci femminili. Un canto efficace richiede sia immaginazione sia l’uso ottimale di ogni singolo respiro, cosa particolarmente rilevante in questi ultimi tempi, in cui sia respirare sia improvvisare insieme in condizioni di incertezza hanno assunto un’importanza vitale”.

Dal 1937, il British Council è responsabile del Padiglione Britannico nelle mostre internazionali di arte e architettura della Biennale di Venezia, dove ha presentato il meglio degli artisti, architetti, designer e curatori del Regno Unito. Queste mostre, e l’iniziativa Venice Fellowships del British Council, introdotta nel 2016, vogliono contribuire a rendere il Padiglione Britannico un’importante piattaforma di discussione sull’arte e l’architettura contemporanea. L’artista selezionata per la Biennale Arte 2022 è stata scelta da una giuria di specialisti delle arti visive provenienti da tutto il Regno Unito. Quest’anno il Padiglione Britannico è reso possibile grazie al sostegno di singoli individui, aziende e fondazioni, tra cui Burberry, partner principale. Il Padiglione della Gran Bretagna ha vinto il Leone d’Oro con la seguente motivazione: “Sonia Boyce propone un’altra lettura delle storie attraverso il suono. Lavorando in collaborazione con altre donne nere, svela una moltitudine di storie rimaste inascoltate. Boyce propone un linguaggio molto contemporaneo nelle forme frammentate che lo spettatore ricostruisce attraverso la sua esperienza nel padiglione. Vengono poste importanti questioni di prova in opposizione alla perfetta sintonia, così come le relazioni tra le voci in forma di coro, a distanza e in diversi punti della mostra”.

La British Council Commission di Sonia Boyce per il Padiglione Britannico alla Biennale Arte di Venezia è aperta dal 23 aprile al 27 novembre 2022. Per maggiori informazioni potete visitare il sito del British Council.


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