La presidente del consiglio Giorgia Meloni diventa un’improbabile Marilyn Monroe in un’opera di aleXsandro Palombo, artista pop contemporaneo dalle molteplici sfaccettature (è designer, illustratore, autore e attivista, e pur essendo ormai piuttosto noto è sempre stato molto riservato e schivo, evitando di comparire in pubblico e rilasciando solo poche interviste), che si distingue per la sua arte ironica e provocatoria. Le elezioni europee si avvicinano e, nelle ultime ore, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e dei conservatori europei, ha annunciato la sua partecipazione attiva, presentandosi come capolista del suo partito. Così, nel cuore di Milano, precisamente in Via Monte Napoleone, simbolo della moda made in Italy e dello shopping di lusso internazionale, è apparsa la nuova opera di aleXsandro Palombo.
Con il suo caratteristico tratto pop, Palombo ha immortalato Giorgia Meloni nella celebre posa di Marilyn, indossando l’iconico abito bianco da cocktail The Subway dress, creato dal premio Oscar William Travilla e reso famoso da Marilyn Monroe nel 1954 durante le riprese del film Quando la moglie è in vacanza.
Intitolata Pop Giorgia, questa nuova opera di Palombo ritrae Giorgia Meloni su una grata di ventilazione della metropolitana milanese, con l’abito in crêpe di seta plissettato che svolazza al vento. Nonostante i suoi sforzi per tenerlo giù, dall’abbigliamento intimo spunta la bandiera dell’Unione Europea. Con questa incursione artistica, Palombo rivela dunque il suo lato più pop, facendo riferimento al famoso film “Gone with the Wind” (Via col vento).
Lo scorso anno, Palombo aveva già ritratto Giorgia Meloni nell’opera Power is Female, insieme alla leader del PD Elly Schlein, entrambe incinte. Questa rappresentazione offriva una riflessione sul tema della maternità surrogata. Le opere di Palombo sono note per l’attenzione rivolta a tematiche culturali, politiche e sociali. Nel 2019, aveva ritratto le donne più influenti del mondo, da Angela Merkel a Michelle Obama, come vittime di violenza. Questa serie è stata acquisita dal Museo delle Arti Decorative di Parigi, situato nel prestigioso palazzo del Louvre, entrando così a far parte della collezione nazionale.
Negli anni, Palombo ha realizzato numerose opere di rilevanza internazionale, tra cui quella dei Simpson ad Auschwitz, sui muri del Memoriale della Shoah, vandalizzata più volte con sfregi antisemiti, ma a oggi forse la sua opera più celebre.