Milano, Miart 2022 annuncia i vincitori di acquisizioni e premi


Termina l’edizione 2022 di Miart e la fiera di Milano annuncia le dodici opere acquisite per la Fondazione Fiera Milano e le tre gallerie vincitrici dei premi per gli stand.

Si è conclusa l’edizione 2022 di miart e la fiera d’arte contemporanea di Milano ha annunciato le opere acquisite dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano e i vincitori dei tre premi, ovvero il Premio LCA per Emergent, il Premio Herno e Premio Acquisizione Covivio. Sono 12 le opere selezionate dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano per un valore totale di 100.000 Euro. Ad affiancare nella scelta il Presidente di Fondazione Enrico Pazzali, la giuria composta da Diana Bracco (Presidente di giuria, Componente Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano, Milano), Lorenzo Giusti (Direttore, GAMeC, Bergamo) e Anna Mattirolo (Ministero della Cultura, Scuderie del Quirinale, Roma).

“Anche quest’anno Fondazione Fiera Milano, in occasione della mostra internazionale d’arte moderna e contemporanea miart, appuntamento imperdibile per appassionati e collezionisti, ha rinnovato la sua concreta volontà di sostenere la cultura e il mercato dell’arte”, afferma Diana Bracco, membro del Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano e Presidente della giuria che ha selezionato i quadri che andranno ad arricchire la collezione della Fondazione. “Attraverso il nostro Fondo di Acquisizione abbiamo comprato opere molto belle e importanti. Complessivamente il nostro contributo economico ha superato i 100 mila euro e le opere d’arte contemporanea scelte dalla giuria, che ho avuto l’onore di presiedere, appartenevano ad artisti anche giovani, rappresentati da gallerie sia italiane sia straniere”.

Le opere, che andranno ad aggiungersi alle oltre 100 che attualmente compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata all’interno della sede di Palazzina degli Orafi e visibili sul sito web della fiera sono: Mario Airò, Aurora, 2003-2016 (Vistamare, Milano – Pescara); Ketuta Alexi-Meskhishvili, Infrarotlampe Aeroplane, 2022 (LC Queisser, Tbilisi); Silvia Bächli, Cinque, 2020 (Raffaella Cortese, Milano); Ezio Gribaudo, Cuba, 1967 (Sans titre (2016), Parigi); David Hockney, Pacific Ocean at Malibu, 1976 (Lelong & Co., Parigi - New York); Michael Höpfner, Two Halfs – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007 / Back and Forth – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 / Two Camps – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007, 2022 (Michela Rizzo, Venezia and the artist); Elizabeth Jaeger, Fish stand with fish # 2, 2019 (KLEMM’S, Berlino); Birgit Jurgenssen, Untitled, 1971 (Galerie Hubert Winter, Vienna); Iva Lulashi, È ferro e fiato, 2022 (PROMETEO GALLERY Ida Pisani, Milano – Lucca); Margherita Moscardini, Dead Sea, 2018 (Ex Elettrofonica, Roma); Joanna Piotrowska, Enclosure XXXI, 2019 (Madragoa, Lisbona); Kazuyuki Takezaki, Board/table, 2021 (MISAKO & ROSEN, Tokyo – Bruxelles). Di seguito le immagini di tutte le opere acquisite.

Mario Airò, Aurora (2003-2006; legno e neon, 25 x 242 x 13,6 cm). Presentato da Vistamare, Milano - Pescara
Mario Airò, Aurora (2003-2006; legno e neon, 25 x 242 x 13,6 cm). Presentato da Vistamare, Milano - Pescara
Ketuta Alexi-Meskhishvili, Infrarotlampe Aeroplane (2022; due stampe su pellicola in cornice box, 32,5 x 25,2 x 4 cm, edizione 1/2). Presentato da LC Queisser, Tbilisi
Ketuta Alexi-Meskhishvili, Infrarotlampe Aeroplane (2022; due stampe su pellicola in cornice box, 32,5 x 25,2 x 4 cm, edizione 1/2). Presentato da LC Queisser, Tbilisi
Silvia Bächli, Cinque (2020; gesso e gouache, 20 x 12 x 16 cm). Presentato da Raffaella Cortese, Milano
Silvia Bächli, Cinque (2020; gesso e gouache, 20 x 12 x 16 cm). Presentato da Raffaella Cortese, Milano
Ezio Gribaudo, Cuba (1967; acrilico su tela e tecnica mista, 80 x 100 cm). Presentato da Sans titre (2016), Parigi
Ezio Gribaudo, Cuba (1967; acrilico su tela e tecnica mista, 80 x 100 cm). Presentato da Sans titre (2016), Parigi
David Hockney, Pacific Ocean at Malibu (1976; fotografia C-Print, 80 esemplari, 21 x 27 cm). Presentato da Lelong & Co., Parigi - New York
David Hockney, Pacific Ocean at Malibu (1976; fotografia C-Print, 80 esemplari, 21 x 27 cm). Presentato da Lelong & Co., Parigi - New York
Michael Höpfner, Two Halfs – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007 / Back and Forth – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 / Two Camps – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007 (2022; stampa alla gelatina d'argento, 40 x 30 cm). Presentato da Michela Rizzo, Venezia
Michael Höpfner, Two Halfs – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007 / Back and Forth – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 / Two Camps – Kertsch Peninsula Ukraine, May 2007 – Central Chantang, August 2007 (2022; stampa alla gelatina d’argento, 40 x 30 cm). Presentato da Michela Rizzo, Venezia
Elizabeth Jaeger, Fish stand with fish #2 (2019; vetro, rame e acciaio, 123 x 70 x 22 cm). Presentato da KLEMM'S, Berlino
Elizabeth Jaeger, Fish stand with fish #2 (2019; vetro, rame e acciaio, 123 x 70 x 22 cm). Presentato da KLEMM’S, Berlino
Birgit Jurgenssen, Untitled (1971; matita su carta, 43,8 x 62,1 cm). Presentato da Galerie Hubert Winter, Vienna
Birgit Jurgenssen, Untitled (1971; matita su carta, 43,8 x 62,1 cm). Presentato da Galerie Hubert Winter, Vienna
Iva Lulashi, È ferro e fiato (2022; olio su tela, 20 x 30 cm). Presentato da Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano - Lucca
Iva Lulashi, È ferro e fiato (2022; olio su tela, 20 x 30 cm). Presentato da Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano - Lucca
Margherita Moscardini, Dead Sea (2018; stampa su carta, MDF, 70 x 47 cm). Presentato da Ex Elettrofonica, Roma
Margherita Moscardini, Dead Sea (2018; stampa su carta, MDF, 70 x 47 cm). Presentato da Ex Elettrofonica, Roma
Joanna Piotrowska, Enclosure XXXI (2019; stampa alla gelatina d'argento, 130 x 110 cm, edizione 1/1). Presentato da Madragoa, Lisbona
Joanna Piotrowska, Enclosure XXXI (2019; stampa alla gelatina d’argento, 130 x 110 cm, edizione 1/1). Presentato da Madragoa, Lisbona
Kazuyuki Takezaki, Board/table (2021; 38,7 x 31,5 cm). Presentato da Misako & Rosen, Tokyo - Bruxelles
Kazuyuki Takezaki, Board/table (2021; 38,7 x 31,5 cm). Presentato da Misako & Rosen, Tokyo - Bruxelles

Il Premio LCA per Emergent del valore di 4.000 Euro, istituito nel 2015 dalla collaborazione tra miart e LCA Studio Legale e destinato alla migliore presentazione all’interno della sezione Emergent, è stato assegnato alla galleria Sans titre (2016) di Parigi. La giuria – composta da Chiara Gatti (Direttore, Museo MAN, Nuoro), Aziza Harmel (Assistente Curatore, Kunsthalle Vienna, Vienna) e Abaseh Mirvali (Curatore Arte & Architettura, Direttore di museo, Mexico City/San Francisco) – ha premiato il progetto della galleria che coinvolge gli artisti Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo con la seguente motivazione: “abbiamo pensato che fosse uno stand molto ben ideato. Mentre si svolge una conversazione intergenerazionale tra gli artisti Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo, l’uno si prende cura del lavoro dell’altro. C’è un ritmo profondo che permette di entrare e stare nello stand, dandogli uno spazio di respiro necessario per percepire l’opera. La curatela, sia degli artisti sia del gallerista, sottolinea l’attenzione che è stata posta per creare questo dialogo”.

È invece Corvi-Mora, Londra la galleria vincitrice della settima edizione del Premio Herno, con opere di opere di Sam Bakewell, Dee Ferris, e Jem Perucchini all’interno della sezione Established. Il riconoscimento, del valore di 10.000 Euro è stato assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo dalla giuria internazionale composta da Diana Baldon (Direttore, Kunsthal Aarhus, Copenaghen) Stella Bottai (Curator-at-Large, Aspen Art Museum, Aspen) e Ines Grosso (Capo Curatore, Serralves, Porto). La giuria ha motivato in questo modo la scelta: “lo stand di Corvi-Mora presenta le opere di tre artisti di diverse generazioni e nazionalità, accomunati da una riflessione sulla pittura attraverso il medium scultoreo. L’allestimento valorizza molto le loro pratiche, sfruttando gli accostamenti tra i lavori per mettere in evidenza le loro qualità formali e materiche. Lo stand si comporta come una piccola mostra in cui i rapporti spaziali e visivi tra opere e spettatore sono molto ben orchestrati”.

Per la prima edizione del Premio Acquisizione Covivio, dedicato alla sezione Emergent, è stata selezionata l’artista Pamela Diamante – portata a miart dalla Galleria Gilda Lavia, Roma – a cui verrà commissionata un’opera site-specific con un investimento fino a 20.000 Euro. L’opera prodotta, in linea con la filosofia di Covivio di promozione di artisti talentuosi ed emergenti, verrà installata in un immobile del business district Symbiosis di Milano progettato dallo studio ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel. La motivazione dell’acquisizione: “la scelta di Covivio è ricaduta su Pamela Diamante perché una delle caratteristiche fondamentali del lavoro dell’artista è l’attitudine ad abitare lo spazio instaurando tra quest’ultimo e l’opera d’arte una relazione di scambio reciproco e complementare. Un legame indissolubile che rievoca la natura del distretto Symbiosis di Covivio che ospiterà l’installazione site-specific”.


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