C'è un nuovo spazio per l'arte contemporanea: è SPA, in un palazzo neoclassico di Oleggio


Nasce un nuovo spazio per l’arte contemporanea: è SPA Spazio Per Arte, che nasce dalla collezione Laura e Luigi Giordano e prende vita nelle sale neoclassiche di Palazzo Bellini a Oleggio. Mostra inaugurale con opere di Anselm Kiefer, Vanessa Beecroft, Diego Marcon, Mona Hatoum, Anne Imhof e molti altri.

C’è un nuovo spazio per l’arte contemporanea in Italia. Si tratta di Palazzo Bellini, antico edificio situato nel centro storico di Oleggio (Novara), aperto dopo un accurato restauro commissionato dai collezionisti Laura e Luigi Giordano che in questo spazio condivideranno con la città e il pubblico le opere della loro raccolta di arte contemporanea. Lo spazio si chiama SPA | Spazio Per Arte e ha aperto al pubblico nelle sale del palazzo neoclassico lo scorso 25 novembre.

La collezione Laura e Luigi Giordano è caratterizzata da un mix di medium e generi artistici (dalla figurazione all’astrattismo, dal neoespressionismo all’arte concettuale) dagli anni Ottanta ai nostri giorni. Vi si trovano opere pittoriche, scultoree, fotografiche, video e installazioni. La collezione comprende circa 200 opere di diverse generazioni di artisti. Il lavoro di personalità storicizzate come Hermann Nitsch, Arnulf Rainer, George Baselitz, Anselm Kiefer, Miriam Kahn, Wolfgang Laib, William Kentridge, Antony Gormley è affiancato da quello di artisti del calibro di Roland Flexner, Roberto Cuoghi, Elmgreen & Dragset e dei più giovani Gina Folly, Anne Ihmof, Diego Marcon, solo per citarne alcuni.

“Abbiamo immaginato SPA | Spazio Per Arte - afferma Luigi Giordano – come uno spazio aperto alla città e a tutti i visitatori che vorranno scoprirlo affinché, attraverso l’arte contemporanea, diventi anche SPAzio per l’anima, SPAzio per sé stessi. Potrà ospitare una mostra a tema, un evento musicale, la presentazione di un libro o una serie di conferenze, ma sarà sempre sotto forma di invito a conoscere meglio la realtà che viviamo allenando tutti i cinque sensi, in cui perdiamo sempre più la fiducia. Sentiamo sempre così poco, non con l’udito, ma con la nostra sensibilità. SPA | Spazio Per Arte si proporrà come l’occasione di una pausa, dal troppo, dal frenetico. Ho scoperto l’arte contemporanea per curiosità – sottolinea Giordano - ed è diventata una parte fondamentale di me stesso che mi ha guidato non solo nella ricerca della bellezza, della poesia, della filosofia, ma anche nel lavoro e nella vita. Per me aprire questo spazio significa invitare le persone ad avvicinarsi a qualcosa che non vediamo o che non sentiamo, ma che è dentro di noi, la ricerca di conoscenze profonde che ci aiutano a vivere meglio e a sfruttare tutti i nostri sensi nel modo migliore”.

Il recupero e la nuova destinazione riguardano circa cinquecento metri quadri di Palazzo Bellini, distribuiti su due piani. Palazzo Bellini, storico palazzo in pieno centro a Oleggio, è stato acquistato dai collezionisti Laura e Luigi Giordano nel 2020. A loro si deve l’importante intervento di ristrutturazione e restauro conservativo, affidato all’architetto Lorenzo Bini – Studio Binocle, che ha riportato alla luce pitture, bassorilievi, stucchi e pregiati soffitti in legno. L’operazione restituisce alla città un tassello importante della sua storia. Palazzo Bellini, infatti, risale al XV secolo e deve il suo aspetto neoclassico all’intervento dell’architetto Stefano Ignazio Melchioni (1765-1837). Il restauro è stato realizzato in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.

SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle
SPA Spazio Per Arte, Palazzo Bellini, Oleggio - di Laura e Luigi Giordano - Progetto restauro e foto di Lorenzo Bini, Studio Binocle

“All’ingresso, le pareti e il soffitto sono stati sottoposti a un meticoloso descialbo che ha riportato alla luce le decorazioni e gli stucchi settecenteschi”, dichiara Lorenzo Bini. “Nel contiguo salone principale, motivi floreali settecenteschi, convivono con apparati decorativi ottocenteschi costituiti da una finta tappezzeria cangiante e da motivi geometrici realizzati sul soffitto ligneo a cassettoni. La pavimentazione originale in pianelle di cotto di queste due stanze è stata restaurata. Le stanze successive, sebbene molto trasformate, presentavano plafoni decorati di epoca ottocentesca che si è deciso di restaurare. Qui è stato rimosso il recente cotto industriale sostituendolo con una pavimentazione in calce idraulica naturale (pastellone) che crea una superficie continua, vicina cromaticamente al cotto delle stanze adiacenti. La torre sul lato Nord collega attraverso una scala interna i piani del palazzo. Nella parte inferiore, che conduce direttamente dal cortile al secondo piano, l’antica scala in blocchi di beola è stata mantenuta. Nella parte superiore, in assenza dei gradini originali, è stata realizzata una scala in ferro verniciato. Ogni volta che ci siamo trovati a dover inserire nuovi elementi architettonici, abbiamo deciso di utilizzare il ferro. Sono in ferro le scatole che ospitano i corpi illuminanti e le aste che le sostengono, gli elementi che celano i ventilconvettori e i nuovi soffitti (che rivisitano la tipologia del cassettone) delle stanze maggiormente trasformate del secondo piano. Anche al secondo piano, che rispecchia come distribuzione quasi completamente il piano inferiore, si è cercato di mantenere gli apparati decorativi e di riproporne le tonalità cromatiche in modo da conferire unicità a ogni stanza. L’impiego di pavimentazioni in linea con le scelte attuate al primo piano garantisce la continuità tra i diversi ambienti e l’ottimale fruizione degli spazi del rinnovato Palazzo Bellini”.

Laura e Luigi Giordano hanno affidato la Supervisione scientifica e curatoriale della programmazione di SPA | Spazio Per Arte a Francesca Valentini, ricercatrice e curatrice che, in concerto con i collezionisti e con Federica Mingozzi, responsabile Educazione e rapporti con il territorio di SPA | Spazio Per Arte, svilupperà il programma negli anni a venire. L’identità grafica di SPA | Spazio Per Arte è a cura di Dario Pianesi e Alessandro Prepi Sot, Hapto Studio.

Luigi Giordano, figlio di Amedeo Giordano, imprenditore del settore caseario trasferitosi giovanissimo dalla Campania in Piemonte, ha guidato l’azienda di famiglia per oltre quarant’anni fino al 2020, anno in cui ha cominciato a immaginare il progetto SPA | Spazio per Arte. Da oltre trent’anni, insieme alla moglie Laura, coltiva la passione per l’arte contemporanea, ispirato anche dalla guida di Enzo Cannaviello, presidente dell’Associazione Gallerie in Europa fino al 2000 e tra i più importanti galleristi internazionali. “Enzo è stato per me un punto di riferimento per conoscere meglio il mondo dell’arte”, spiega Luigi Giordano. “Mi ha fatto capire che dietro ogni opera d’arte c’è sempre un significato profondo, che oltre alla parte visibile ce n’è sempre una invisibile che ci deve far riflettere. Questo è ciò che oggi porta me e mia moglie Laura a condividere quanto abbiamo scelto per la nostra collezione”.

SPA | Spazio Per Arte nasce dal desiderio di condividere con la città e il pubblico la collezione privata di Laura e Luigi Giordano e promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea in tutte le sue forme. Il programma di SPA sarà caratterizzato da una mostra tematica annuale, curata ogni anno da un curatore diverso in stretto dialogo con i collezionisti e con il team curatoriale di SPA (la mostra, allestita negli spazi di Palazzo Bellini, ha lo scopo di proporre nuove chiavi di lettura e mettere in dialogo fra loro le opere della Collezione Laura e Luigi Giordano, la cui cura è affidata a Rischa Paterlini); un public program annuale, ovvero un programma di attività pensate per i diversi pubblici di SPA e organizzate in collaborazione con istituzioni, organizzazioni e personalità attive a livello locale, nazionale e internazionale (gli eventi accompagnano la mostra e funzionano come momento di scoperta, dibattito e discussione attorno alla costellazione di opere proposte); attività educational che consistono in visite e laboratori dedicati a pubblici diversi, con particolare attenzione alle scuole; progetti speciali creati ad hoc di anno in anno per accogliere le proposte e i desiderata dei pubblici di SPA e per offrire inediti spunti di riflessione, per sviluppare pensiero, condividere idee e intuizioni.

Laura Crola e Luigi Giordano
Laura Crola e Luigi Giordano
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli
Allestimenti della mostra Bianco presso SPA Spazio Per Arte. Foto: Mattia Micheli

L’inaugurazione di SPA | Spazio Per Arte coincide con la prima mostra dal titolo BIANCO, a cura di Rischa Paterlini, che riunisce una selezione di opere della collezione Laura e Luigi Giordano, alcune delle quali esposte al pubblico per la prima volta, in cui il Bianco è il colore dominante. In futuro SPA | Spazio Per Arte ospiterà mostre di arte contemporanea accompagnate da public programs, eventi, conferenze e momenti di approfondimento, nonché un programma di visite e laboratori per le scuole. La fruizione dello spazio e delle mostre sarà sempre gratuita, organizzata per gruppi, su prenotazione, e si avvarrà di una guida dedicata. Perché Bianco? Bianco è il colore preferito dalla famiglia Giordano; Bianco è il colore del latte; Bianco è il colore amato da Platone. Bianco è il colore dominante delle 25 opere pittoriche, scultoree, fotografiche e di videoarte selezionate fra le 200 che compongono la collezione Laura e Luigi Giordano. Wolfgang Laib, Mona Hatoum, Anne Ihmof, Robin Rhode, Trisha Baga, Vanessa Beecroft, Anselm Kiefer, Diego Marcon sono alcuni degli artisti presenti nel percorso espositivo di Bianco, una mostra che invita a “sentire con gli occhi”, sfruttando la versatilità del colore bianco e delle forme visive per comunicare emozioni e idee. Bianco vuole essere una riflessione sulla natura effimera della vita, sulla purezza e sulla bellezza della semplicità.

“BIANCO”, afferma Laura Crola Giordano, “è il colore che ci permette di osservare, senza distrazione, le bellezze del Palazzo. Bianco è il colore del latte ed è senza dubbio il colore più amato dalla nostra famiglia. E così BIANCO è il titolo della prima mostra che abbiamo deciso di dedicare al padre di Luigi, Amedeo, trasferitosi dalla Costiera amalfitana ad Oleggio a soli 22 anni, dove non solo incontra l’amore e costruisce la sua famiglia, ma fonda la sua azienda fino a farla diventare in Piemonte la prima produttrice di mozzarella di solo latte italiano. A questa capacità di intraprendere e questa visione dobbiamo gran parte dell’ispirazione che ci ha portato a immaginare SPA | Spazio Per Arte, per condividere e restituire, attraverso diverse modalità, la visione e la bellezza che ci guida nella nostra vita”.

“BIANCO è il colore dominante nelle opere video, fotografiche, pittoriche e scultoree che sono state scelte per la mostra e che sono state raccolte negli anni dai collezionisti”, dichiara Rischa Paterlini, curatrice della mostra e della Collezione Laura e Luigi Giordano. “Una mostra che invita a “sentire con gli occhi”, sfruttando la potenza del colore bianco e delle forme visive per comunicare emozioni e idee. Osserveremo in mostra come alcuni artisti hanno utilizzato il bianco come simbolo di purezza, invitandoci a riflettere sull’essenza della vita. Altre opere offrono un’esperienza visiva e sensoriale evocando sensazioni contrastanti come durezza e delicatezza. Questa mostra vuole essere una riflessione sulla natura effimera della vita, sulla purezza e sulla bellezza della semplicità”. Federica Mingozzi, responsabile Educazione e rapporti con il territorio, elaborerà un programma ad hoc per ogni mostra annuale del progetto SPA | Spazio Per Arte. Per la mostra inaugurale Bianco, il programma sarà focalizzato sulla valenza comunicativa ed emozionale dei colori. Fondamentale nella proposta educativa sarà la ricerca di nuove e diverse strategie che consentano la riappropriazione individuale dei contenuti al fine di stimolare le capacità di interpretazione e di rielaborazione personale dei ragazzi. Il confronto diretto con le opere presenti nella collezione e la condivisione della pluralità di significati esplorati in mostra, rappresenteranno una risorsa per integrare i programmi scolastici e stimolare il pensiero critico, mentre i laboratori saranno il luogo privilegiato per dare spazio alla creatività, consolidare le conoscenze e rafforzare le competenze. I progetti educativi di SPA | Spazio Per Arte per le scuole favoriranno l’approccio interdisciplinare e la contaminazione dei saperi.

SPA | Spazio per Arte apre ogni primo sabato del mese dalle 9 alle 13. Ingresso gratuito. Per informazioni: www.spazioperarte.it


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