La Triennale Milano, in collaborazione con Lavazza Group, presenta una nuova installazione artistica che promette di affascinare e far riflettere i visitatori. L’opera, intitolata Kit eliminacode multifunzione (fichi d’India) e creata da Luca Staccioli (Imperia, 1988), è ora visibile all’interno del Caffè Triennale, uno spazio espositivo dedicato alle installazioni temporanee che esplorano temi legati alla natura e alla sostenibilità. Questa installazione segue una serie di lavori di noti artisti come GL 03 di Andrea Branzi, Under a Coffee Tree di Francis Kéré, Terra-cotta, Plastic Pots and Chai and Chinese Hibiscus di Lorenzo Vitturi e Saetta (Totem) di Alice Ronchi. L’opera di Staccioli, come le precedenti, si inserisce in un percorso di promozione e valorizzazione della scena artistica italiana, a cura di Damiano Gullì.
Nato a Imperia nel 1988, Luca Staccioli è un artista visivo e ricercatore che attualmente vive e lavora a Milano (qui un approfondimento sulla sua arte). La sua pratica artistica spazia tra diverse discipline, includendo video, fotografia, suono, scultura, ricamo, disegno e collage. Le sue opere sono spesso caratterizzate da un forte messaggio di denuncia del sistema di consumo contemporaneo, nonché da una profonda riflessione sulla possibilità di metamorfosi e rinascita ispirata dalla natura.
La serie di lavori in ceramica Kit eliminacode multifunzione (fichi d’India), realizzata nel 2024, prende ispirazione dalla continua trasformazione del paesaggio e dall’adattabilità degli esseri viventi. La chiocciola di un kit eliminacode è sottoposta a un processo di trasformazione, passando da oggetto di uso comune a matrice di un corpo vivo. Questi nuovi organismi, dalle forme totemiche e dai colori antirealistici, si ispirano ai fichi d’India, simboli di resilienza e moltiplicazione naturale. Le opere di Staccioli, pensate come narrazioni, mettono in discussione i processi di omologazione estetica e identitaria, e la loro influenza sulla competitività, il valore, le aspettative e lo sfruttamento dell’emotività da parte dei mass media. Modificando la grandezza degli oggetti, cambiandone i materiali e eliminandone la funzione originaria, l’artista apre le porte a nuove possibilità poetiche di metamorfosi, narrazione e rinascita.
Alla Triennale di Milano ecco il kit eliminacode di Luca Staccioli |