Le ceramiche di Carlo Zoli, artista faentino tra Quiete e Tempesta


Video-racconti e immagini di altissima qualità narrano le sculture in ceramica di Carlo Zoli, artista faentino che modella la creta da quasi cinquant’anni. Pezzi unici che raccontano le due anime dell’artista, tra Quiete e Tempesta.

Quiete e Tempesta sono le due anime di Carlo Zoli, artista faentino classe 1959 e figlio d’arte, che ha vissuto una vita per la scultura. Modella la creta da quasi cinquant’anni e durante la sua carriera ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in gallerie, fiere d’arte, biennali di scultura, musei in Italia e in tutto il mondo. Sul suo nuovissimo sito carlozoli.com racconta ora la sua poetica attraverso suggestivi video-racconti e immagini di altissima qualità presentano in una gallery le opere realizzate dagli anni Novanta a oggi. A questo link è possibile vedere il video della Serie Tempesta

Un centinaio dei suoi lavori sono stati trasportati in bronzo, ma negli ultimi anni l’artista ha deciso di dedicarsi solamente alla ceramica: pezzi unici con patine color bronzo e inserimenti a smalto e in oro zecchino. Nel suo studio nel cuore di Faenza, culla dell’arte ceramica, plasma l’argilla e ne fa emergere figure ardite capaci di generare un grande effetto espressivo e narrativo: un mondo di archetipi, di sogni e di utopie, parte dell’immaginario collettivo le cui radici affondano nei territori misteriosi del primitivo e dell’arcaico. Attraverso le avventure e le passioni degli Dei e degli eroi, Zoli racconta la nostra storia, le nostre origini. 

I suoi protagonisti si materializzano in una commistione di storia, mitologia e leggenda. Attinge da Ariosto e da Cervantes, dai classici Omero, Esiodo, Eschilo, Sofocle, Euripide, Lucrezio, Virgilio, ma anche dai miti nordici e dalle tradizioni cristiane. Da un lato figure d’azione e battagliere come Ulisse, Teseo e il Minotauro, San Giorgio e il drago; dall’altra personaggi che infondono serenità ispirandosi alla bellezza, all’amore, alla maternità. Figure incantevoli, aggraziate e pure, come Orfeo ed Euridice, Amore e Psiche, Afrodite, ma anche un placido Don Chisciotte. 

Carlo Zoli. Foto di Camilla Valli
Carlo Zoli. Foto di Camilla Valli


Carlo Zoli, Serie Tempesta Soldati nel vento (1995; terracotta policroma e metallo, 31,5 x 35,5 x 41,5)
Carlo Zoli, Serie Tempesta “Soldati nel vento” (1995; terracotta policroma e metallo, 31,5 x 35,5 x 41,5)


Carlo Zoli, Serie Quiete Amore (2019; Ceramica – Terracotta policroma, Metallo, Oro giallo – Terzo fuoco, Oro bianco – Terzo fuoco, 31 x 33 x 6 cm)
Carlo Zoli, Serie Quiete “Amore” (2019; Ceramica – Terracotta policroma, Metallo, Oro giallo – Terzo fuoco, Oro bianco – Terzo fuoco, 31 x 33 x 6 cm)


Carlo Zoli, Serie Tempesta Perseo volante e il Pegaso (1995; terracotta policroma, metallo, 31 × 35,5 × 61,5 cm)
Carlo Zoli, Serie Tempesta “Perseo volante e il Pegaso” (1995; terracotta policroma, metallo, 31 × 35,5 × 61,5 cm)


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