Città del Messico, il monumento a Colombo sarà sostituito con un monumento alle donne native


A Città del Messico l’amministrazione ha deciso di rimpiazzare il monumento a Colombo in Paseo de la Reforma con un monumento alle donne native. 

A Città del Messico, il monumento a Cristoforo Colombo che si trova al centro di Paseo de la Reforma (uno dei viali più frequentati della capitale messicana), inaugurato nel 1877, sarà sostituito con la statua di una giovane nativa. È quanto ha stabilito il Comité de Monumentos y Obras Artísticas en Espacios Públicos de la Ciudad de México (Comaep). Il monumento a Colombo, scultura in bronzo dell’artista francese Charles Cordier (Cambrai, 1847 - Algeri, 1905), fu regalato alla città dall’imprenditore Antonio Escandón, che lo aveva commissionato a Cordier nel 1873. Nel 2020, a seguito delle proteste del movimento Black Lives Matter, il monumento è stato rimosso, in data 10 ottobre (lo scorso 5 settembre l’amministrazione cittadina ha annunciato che verrà spostato nel Parque América del quartiere di Polanco).

Dallo scorso 10 ottobre il basamento è dunque vuoto: inizialmente si pensava di sostituire il monumento di Colombo con una statua dello scultore Pedro Reyes, intitolata Tlalli e raffigurante una donna del popolo degli olmechi (l’antica civiltà precolombiana che occupava i territori dell’odierno Messico centrale). L’ipotesi è stata poi scartata dopo che una petizione, firmata da 350 persone del mondo della cultura, ha ritenuto inopportuno l’affidamento dell’incarico a un artista uomo che non si identifica come nativo (secondo i promotori della petizione sarebbe stata una contraddizione: l’auspicio era dunque che si formasse un comitato curatoriale composto da artiste e curatrici che si identificano come membri dei popoli nativi, per scegliere un’artista donna e nativa). L’idea, fin dall’inizio, era proprio quella di erigere un monumento alle donne indigene.

La decisione è stata annunciata ieri dal sindaco di Città del Messico, Claudia Sheinbaum: al posto del monumento di Colombo verrà installata una riproduzione della “Ragazza di Amajac”, scultura scoperta nel gennaio 2021 (Amajac è il villaggio, nei pressi di Veracruz, dove è stata rinvenuta), e conservata attualmente al Museo Nacional de Antropología. Si tratta di una scultura che rappresenta una donna nativa, probabilmente della popolazione degli huaxtechi, civiltà precolombiana del Messico nord-orientale, soggetti al dominio degli aztechi. Dal modo in cui è rappresentata, dovrebbe essere una donna dell’élite del popolo huaxteco, e presenta anche dei tratti che la legano alla dea Tlazoltéotl. L’originale in pietra (che potrebbe risalire al XV secolo) è di circa due metri d’altezza, e la replica che sarà installata in Paseo de la Reforma sarà tre volte più grande, arrivando dunque a essere più alta dello stesso monumento a Colombo.

L’operazione si colloca in un processo di decolonizzazione culturale avviato da Città del Messico e al momento concentrato proprio su Paseo de la Reforma: il nuovo monumento sarà, nelle intenzioni della sindaca Sheinbaum, un riconoscimento alle donne indigene, per ricordare anche le persecuzioni da loro subite in epoca coloniale. “Dare questo spazio speciale alle donne indigene ha una valenza molto forte per la nostra città”, ha dichiarato Sheinbaum: “è un riconoscimento di come la nostra città e il nostro paese abbiano fatto parte, purtroppo, di una storia di classismo e di razzismo in epoca coloniale”.

“Non è stata un’imposizione”, ha detto Ricardo Ortiz Armas, rappresentante dei cittadini in Comaep. “Era una questione sulla quale abbiamo deliberato, tenendo conto di aspetti della sensibilità della società”, ha detto. “Crediamo che questa decisione salvi completamente questa nuova immagine, che tra l’altro è esteticamente molto bella e significa molto per tutti i messicani”. Per il momento, a Città del Messico rimane al suo posto l’altro monumento a Colombo, quello che si trova in avenida Buenavista e che fu inaugurato nel 1892, nel quattrocentesimo anniversario della scoperta dell’America: al contrario del monumento rimosso è però una scultura interamente concepita e realizzata in Messico, essendo opera dello scultore messicano José Manuel Villalpando.

Nell’immagine, un rendering del nuovo monumento

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Città del Messico, il monumento a Colombo sarà sostituito con un monumento alle donne native


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