A Firenze nascerà un grande polo dell'arte contemporanea e della creatività


A Firenze nascerà entro pochi anni un grande polo dell’arte contemporanea e della creatività: è la Factory della Manifattura Tabacchi.

A Firenze sta per nascere un grande polo dell’arte contemporanea e della creatività: si tratta della Factory della Manifattura Tabacchi, un progetto che si colloca nell’ambito della trasformazione dell’ex fabbrica di sigari fiorentina, dismessa nel marzo 2001 dopo oltre settant’anni di attività, in un quartiere della creatività sostenibile. La Factory vuole essere il cuore pulsante della Manifattura di domani, e diventerà un polo creativo e produttivo all’avanguardia, aperto a tutti e connesso con il mondo, con l’ambizione di essere una destinazione in grado di attrarre la comunità internazionale di professionisti e creativi che vogliono lavorare e vivere a Firenze, tra cultura, moda, arte e artigianato. I cancelli che isolavano la fabbrica saranno aperti e i muri rimossi per aprire il nuovo complesso alla città e al mondo, ventiquattr’ore su ventiquattro, sette giorni su sette.

Il rinnovamento della Manifattura Tabacchi ha comportato un investimento da 250 milioni di euro che prevede il recupero, entro il 2026, della storica area industriale composta da 16 edifici per un totale di circa 110.000 metri quadri. A promuovere il progetto (che secondo gli organizzatori è al momento il più importante progetto di riqualificazione urbana in Italia) è la joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cassa depositi e prestiti e da PW Real Estate Fund III LP, un fondo gestito da Aermont Capital. MTDM Manifattura Tabacchi Development Management Srl è la società di sviluppo e project management che gestisce l’intero processo. L’inaugurazione dei lavori e il cantiere sono stati presentati oggi con un evento digitale aperto a tutti, The Factory Show, trasmesso in streaming sul canale YouTube di Manifattura Tabacchi e presentato da Francesco Mandelli, attore, regista, conduttore televisivo e musicista. A seguire sono intervenuti Giovanni Manfredi, CEO di Manifattura Tabacchi, Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Alessandro Sorani e Massimiliano Giornetti rispettivamente Vicepresidente e neodirettore di Polimoda, Roberta Pasinetti, Head of Project Management Manifattura Tabacchi.

 

La Manifattura dall'alto
La Manifattura dall’alto



Rendering della nuova Manifattura
Rendering della nuova Manifattura

Il progetto nei dettagli

Lo sviluppo della Factory prevede un investimento di 30 milioni di euro e interessa una superficie totale di oltre 21.000 mq, e in particolare gli edifici 4, 5 e 11 di Manifattura Tabacchi, originariamente adibiti alla produzione di sigari e sigarette. Il progetto architettonico è firmato dallo studio fiorentino Q-bic di Luca e Marco Baldini, affiancati dal paesaggista Antonio Perazzi; l’esecuzione è stata affidata all’impresa Setten Genesio, specializzata nel recupero di edifici storici. L’edificio 4 e lo speculare edificio 5 ospiteranno, al primo piano, i nuovi spazi direzionali e di co-working; il piano terra sarà invece dedicato ad attività commerciali con negozi, atelier e ristoranti, configurandosi come un nuovo centro d’incontro e di scambio ispirato alle botteghe che un tempo fiorivano intorno alle piazze centrali della città. Sarà questa la nuova casa dei maker di Manifattura Tabacchi, una comunità stabile di creativi che valorizzeranno l’arte del fare (dalla sartoria alla ceramica, dai cappelli ai restauri) innovando la tradizione.

Al centro della Factory, l’edificio 11 ospiterà NAM-Not a Museum, luogo dedicato alla produzione, ricerca e sperimentazione per le arti contemporanee. Sul tetto dell’edificio nascerà invece l’Officina Botanica, un giardino pensile aperto al pubblico, progettato dal paesaggista Antonio Perazzi, con oltre 100 alberi e 1.300 tra arbusti, piante perenni ed erbe. Il progetto verde ha al centro la capacità delle piante di migliorare l’ambiente e propone un incontro scientifico e culturale di reciproca conoscenza tra le piante e l’uomo, contribuendo simbolicamente a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria, per uno sviluppo sostenibile, flessibile e a basso impatto energetico in linea con il principio di rigenerazione, non solo dal punto di vista culturale e architettonico, ma anche ambientale.

La Factory sarà costeggiata da due strade pedonali: “Maker Street”, su cui affacceranno laboratori e officine esponendo i propri manufatti; il Boulevard, il nuovo passaggio ciclopedonale che attraverserà Manifattura da nord a sud, collegando il quartiere universitario di Novoli col Parco delle Cascine in corrispondenza della fermata della nuova tramvia T4. Il recupero della Factory si inserisce nel più ampio Masterplan di Manifattura Tabacchi, che prevede un articolato mix funzionale tra edifici originali recuperati e nuova costruzione. Il piano è stato sviluppato da progettisti di fama mondiale: con un approccio originale e sensibile Sanaa (premio Pritzker 2010) in collaborazione con Studio Mumbai ha elaborato il meticoloso programma funzionale inizialmente proposto da Concrete Architectural Associates. Lo sviluppo del Masterplan è stato poi affidato allo studio Q-bic, a Studio Antonio Perazzi e ai pluripremiati Piuarch per la nuova costruzione. L’avanzamento del cantiere e la messa in funzione degli spazi temporanei hanno segnato l’inizio di un dialogo costante con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Firenze e con esperti internazionali di restauro e conservazione, progettazione del verde e sostenibilità ambientale.

Il progetto di sviluppo proseguirà poi con la riqualificazione dell’edificio 10, localizzato nell’area del nuovo accesso sud: l’ex centrale termica della Manifattura Tabacchi diventerà un birrificio, pensato come luogo di produzione e degustazione di birra artigianale. L’edificio 12, a nord del nucleo centrale della Factory, proporrà invece il primo prodotto residenziale di Manifattura: il progetto di Q-bic prevede laboratori per artisti e designer al piano terra e loft d’ispirazione industriale al piano primo che reinterpretano con gusto contemporaneo il tradizionale concetto di “uscio e bottega”. Nella Manifattura Tabacchi di domani altro punto di riferimento per la collettività sarà la piazza dell’Orologio, uno spazio pubblico per eventi e installazioni contemporanee, dove si affacciano l’edificio 6 di Polimoda, l’edificio 7, che sarà riconvertito in loft residenziali progettati da Patricia Urquiola e l’edificio 8, che ospiterà uffici e residenze progettate da Quincoces-Dragò & Partners.

 

Rendering della nuova Manifattura
Rendering della nuova Manifattura



Rendering della nuova Manifattura
Rendering della nuova Manifattura



Rendering della nuova Manifattura
Rendering della nuova Manifattura

La trasformazione della Manifattura tabacchi

Dal 2018 Manifattura Tabacchi promuove un intenso programma di attività temporanee su 12.570 mq di aree interne ed esterne, spazi appositamente recuperati in attesa della loro destinazione finale, che tra il 2018 e il 2020 hanno già accolto oltre 260.000 visitatori. Uno spazio temporaneo ristrutturato di circa 1.000 mq al piano terra dell’edificio 7 e attrezzato con 5 aule laboratorio per lezioni di grafica, fotografia, scenografia e pittura ospita oltre cento studenti e parte delle attività didattiche dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Grazie all’accordo con Manifattura Tabacchi stipulato nel 2020, l’istituto si è spostato per la prima volta dalla sua sede originale, uscendo dal centro storico. Da dicembre 2019, negli spazi al primo piano dell’edificio 8, si è trasferito il team di DogHead Animation, start-up di animazione 2d all’avanguardia nelle animazioni in computergrafica, parte di ForFun Media, rete che raccoglie le migliori competenze italiane nella produzione per il cinema d’animazione e servizi 2d e 3d. Gli spazi al primo piano dell’edificio 8 da marzo 2020 ospitano inoltre l’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH (IME), un programma di formazione professionale volto all’insegnamento del savoir-faire del gruppo LVMH nei mestieri dell’artigianato, della creazione e della vendita alle giovani generazioni.

Tra i soggetti che si sono già installati negli spazi di Manifattura ci sono Baba Ceramics, Bulli&Balene, Canificio, Duccio Maria Gambi, Mani del Sud, Mòno, Stefano Mancuso – PNAT, SuperDuper, Todo Modo. Il numero di persone attualmente attive in Manifattura, cresciuto progressivamente dalla riapertura nel 2018 è arrivato a oltre 1.000 unità tra professionisti, studenti e maestranze che frequentano e lavorano quotidianamente nel complesso in trasformazione.

Il progetto di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi punta tutto sulla sostenibilità, riducendo al minimo le demolizioni, e rendendo gli edifici originali più efficienti e sostenibili con l’energia geotermica e una gestione attiva della risorsa idrica. Particolare attenzione è posta nella progettazione del verde, affidata al paesaggista Antonio Perazzi e intesa come dispositivo di rigenerazione sostenibile “basato sulla presenza di una vegetazione pioniera e generosa in grado di trasformare il paesaggio attualmente caratterizzato dall’aspetto minerale e dalla carenza di superfici drenanti”. La progettazione del verde include interventi che vanno dalla piantumazione di oltre 1.000 alberi alla posa di pavimentazioni a fughe larghe per permettere la crescita di specie vegetali e il drenaggio del suolo, dalla creazione di superfici vegetali verticali sulle facciate degli edifici che ne migliorano l’efficienza energetica all’allestimento di un giardino pensile che valorizza le specie vegetali pioniere dell’area. Alberi, piante e aree verdi riprodurranno in larga scala l’azione di filtraggio e assorbimento dell’anidride carbonica e degli inquinanti atmosferici già in atto nella “Fabbrica dell’aria”, attualmente presente negli spazi temporanei del B9. In questa installazione sperimentale creata dal neuroscienziato Stefano Mancuso con PNAT, think tank e società di progettazione multidisciplinare co-fondato dal professr Mancuso, l’aria viene filtrata dagli inquinanti aerei, reimmessa in circolo e monitorata costantemente.

La Manifattura Tabacchi sarà poi collegata al centro con la linea T4 della tramvia (attualmente in fase di progettazione esecutiva). La mobilità interna invece è stata studiata per restituire Manifattura Tabacchi alla vita del quartiere e di Firenze grazie a una fruibilità sostenibile e integrata con mezzi a basso impatto ambientale: tranvia, bici e auto ecologiche. La nuova Manifattura Tabacchi sarà un luogo aperto, permeabile e privo di muri di cinta, valorizzato grazie a un sistema distributivo di aree verdi, piazze e spazi pubblici di relazione sociale, dove la comunità potrà contribuire a creare la nuova identità dei luoghi. Alla storica entrata monumentale su via delle Cascine si aggiungeranno vari punti di accesso pedonali e ciclabili, oltre a ingressi carrabili controllati e a una fermata dedicata della nuova linea 4 della tramvia.

Le dichiarazioni

“La Manifattura Tabacchi di Firenze”, afferma Marco Doglio, Chief real estate officer di Cassa Depositi e Prestiti, “è un esempio di rigenerazione urbana di un complesso architettonicamente iconico e che vorrà distinguersi nel futuro dedicando i propri spazi a nuovi contenuti quali il design, l’arte e la cultura, più aderenti alle richieste in particolare dei giovani, testimoniando la grande attenzione alla sostenibilità che c’è nel nostro Gruppo. Siamo molto soddisfatti del passaggio a titolo definitivo del primo edificio della Manifattura, il numero 6, per ospitare la terza sede cittadina di Polimoda e fiduciosi per l’avvio della commercializzazione di nuove parti del complesso, che restituirà definitivamente il complesso alla città per ospitare le nuove funzioni”.

“Polimoda a Manifattura Tabacchi ha trovato la sua terza casa”, ha dichiarato il presidente di Polimoda Ferruccio Ferragamo. “Insieme a Villa Favard nel cuore di Firenze e al Design Lab nel distretto del Made in Italy a Scandicci, questa struttura con i suoi quasi settemila mq di laboratori rende la nostra scuola un’eccellenza unica nel panorama mondiale della formazione moda. Siamo inoltre orgogliosi di aver contribuito con questo importante investimento alla rinascita di un intero quartiere di Firenze. Da subito abbiamo creduto in questo bellissimo progetto di rigenerazione urbana per la città, avviato dalla joint venture tra il Gruppo Cassa depositi e prestiti e il fondo di investimento PW Real Estate Fund III LP che fa capo a Aermont: uno straordinario patrimonio architettonico che presto diverrà un quartiere all’avanguardia, uno spazio vivo e fruibile per tutti i cittadini”.

"Siamo onorati di essere stati i primi ad aver colto l’importanza e le potenzialità dello spazio dell’ex Manifattura Tabacchi” ha aggiunto Alessandro Sorani, vice presidente della scuola. “Un posto che per noi non è solo un luogo didattico, ma è un simbolo di bellezza e rinascita che continua a evolversi anche grazie alla presenza di realtà creative come quella in cui vivono i nostri studenti”.

“L’inizio dei lavori della FACTORY di Manifattura è un momento molto importante e simbolico del cambiamento, per noi rappresenta il passaggio dal ‘pensare’ al ‘fare’”, sottolinea Giovanni Manfredi, CEO Manifattura di Tabacchi. “L’anima del progetto è quella di riscoprire la parte contemporanea di Firenze, offrendo una dimensione più ‘fresca’, un luogo dove è possibile sperimentare, fare errori, essere innovativi”.


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