Foto di Jorit con Putin, le reazioni: “utile idiota”, “propagandista”, “mercenario”...


Sdegno bipartisan per la foto dello street artist Jorit con Putin. Tanti lo invitano a trasferirsi in Russia, o a saggiare l’umanità di Putin provando a dipingere un murale con la Politkovskaja a Mosca. E non tardano le reazioni della politica.

Sono tante le reazioni suscitate dalla fotografia che Jorit, soprannome di Ciro Cerullo, street artist napoletano, si è fatto scattare assieme al presidente russo Vladimir Putin durante un forum giovanile a Soči, dove Cerullo si è recato assieme ad altri italiani tra cui l’attrice Ornella Muti e la figlia di quest’ultima Naike Rivelli. Jorit, presente nel pubblico ad assistere a un discorso di Putin, alla fine, nel momento delle domande rivolte al presidente, chiede di farsi scattare una foto assieme a lui “per dimostrare in Italia che lei è umano come tutti, che la propaganda che loro stanno diffondendo ovunque non è reale, che siamo umani e che siamo tutti parte della tribù umana”. In un video che cattura tutta la sequenza, lo si vede poi scendere dagli spalti, farsi fotografare, e tornare poi al proprio posto raggiante e gongolante, tra segni d’esultanza.

Sono forti i sospetti che si sia trattato di un episodio pilotato dalla propaganda russa, data la difficoltà, da parte degli italiani, di ottenere i visti per entrare in Russia dopo l’inizio della guerra in Ucraina, e data l’estrema difficoltà di avvicinare, anche solo da lontano, il numero uno del Cremlino: si diffonde dunque il dubbio che sia stato tutto orchestrato per far presa sui media italiani. Jorit però è stato coperto d’insulti sui social: i più gentili lo hanno invitato a trasferirsi definitivamente in Russia, altri gli suggeriscono di provare a dipingere a Mosca un murale raffigurante la giornalista dissidente Anna Politkovskaja per saggiare l’umanità di Putin, altri ancora chiedono alle istituzioni italiane di non dare più incarichi a Cerullo (Jorit infatti in più occasioni ha lavorato col sostegno delle istituzioni locali).

Diverse anche le reazioni della politica. Tra i primi a farsi sentire, il ministro degli esteri Antonio Tajani che considera Jorit niente più che un propagandista: “La propaganda”, ha detto il ministro, “era l’arte del KGB, la disinformacija era arte dell’URSS ed evidentemente c’è ancora qualcuno in Russia che usa questa arte per cercare di mettere altri in difficoltà. L’Italia è dalla parte dell’Ucraina ma ciò non significa che siamo in guerra con il popolo russo. Il popolo italiano è amico del popolo russo ma noi non vogliamo che l’esercito russo invada l’Ucraina”.

Decisamente più dura la reazione di Federico Mollicone (Fratelli d’Italia), presidente della Commissione Cultura alla Camera: “Sconvolgono le immagini della ’delegazione italiana’, formata da Ornella Muti, la figlia Naike e lo street artist Jorit, in Russia. Sono dei mercenari, artisti a cappello del dittatore postsovietico Putin. Un conto è il rispetto della cultura e arte russa, un altro prestarsi a operazione di propaganda di guerra, a maggior ragione dopo l’assassinio di Navalny. Pecunia non olet, ma in questo caso trasuda sangue”.

Molto critico anche il leader di Azione, Carlo Calenda: “i dittatori”, dice, “hanno sempre trovato una sponda in ‘utili idioti’ pagati o semplicemente in cerca di notorietà. Non è una novità e non è neppure particolarmente rilevante considerando che abbiamo un vicepresidente del Consiglio formalmente alleato del partito di Putin”. Dello stesso avviso anche l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo di Azione: “Opinionisti, giornalisti e persino sedicenti artisti come Jorit: la propaganda russa continua ad alzare il tiro con ogni mezzo per manipolare l’opinione pubblica in vista delle elezioni. A quanto una vera strategia per evitare che l’Italia resti il ventre molle dell’Europa?”.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, esprime il suo biasimo in maniera generica: “Credo che sul giudizio che abbiamo su Putin e sulla condanna forte per l’invasione dell’Ucraina non ci sia alcun dubbio”. L’europarlamentare Pina Picierno del Pd domanda provvedimenti: “Ho chiesto alla Commissione Europea e al Consiglio dell’Unione Europea”, fa sapere, “di inserire Jorit nella lista degli individui sottoposti a sanzioni. Spero che le amministrazioni pubbliche italiane ed europee revochino immediatamente finanziamenti e commesse in suo favore. Occorre agire con tempestività contro le misure attive e i tentativi di influenza del Cremlino contro il nostro Paese”. Il collega di partito Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano, dice: “Ho letto Jorit dire che voleva dimostrare che Putin è umano, in fondo lo era anche Hitler mentre dipingeva questo quadro. In ogni uomo, anche nel peggiore, c’è dell’umanità, il problema è quando viene messa da parte per bombardare e invadere un altro popolo”.

“Fermo restando la libertà di espressione e di manifestazione delle proprie idee”, dice il deputato Piero De Luca del Pd, “la foto di Jorit che abbraccia Putin è uno schiaffo per chi crede nella democrazia. Ci sono princìpi inviolabili, valori insindacabili di libertà, rispetto dei diritti umani, sovranità dei popoli, pace, che vanno difesi e salvaguardati ogni giorno. L’aggressione inaccettabile di Putin all’Ucraina mette in discussione tutti questi valori fondamentali. Il tentativo di riscrivere confini territoriali con le armi, i crimini commessi sul campo, gli attacchi ai civili non sono atti di fronte ai quali è possibile far finta di nulla o girarsi dall’altra parte. Per non parlare della soppressione violenta di ogni forma di opposizione interna. Per questo dico a Jorit che il suo abbraccio, le sue dichiarazioni, sono gravissime e rappresentano una ferita profonda per chi crede e lotta per la democrazia e la libertà”. Anche Riccardo Magi di Europa+ interviene nella discussione: “Sono uno di quelli che crede che gli artisti e l’arte debbano essere liberi e mai soggetti a censure. Per questo non voglio dire nulla a Jorit se non che è facile fare l’artista anti-occidentale in Occidente: perché non prova a fare l’artista anti russo nella Russia di Putin? A tutti quegli artisti perseguitati dal regime di Putin che hanno dovuto lasciare la Russia per esercitare liberamente la propria arte voglio ribadire oggi la mia solidarietà e vicinanza”.

Foto di Jorit con Putin, le reazioni: “utile idiota”, “propagandista”, “mercenario”...
Foto di Jorit con Putin, le reazioni: “utile idiota”, “propagandista”, “mercenario”...


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