Più di mille metri quadrati, dieci camere da letto, undici bagni, il tutto ovviamente già ammobiliato. Stiamo parlando della celebre villa di David Lynch situata in Senalda Road a Los Angeles, che è stata appena messa in vendita. Il prezzo per andare ad abitare nella casa del regista di Velluto blu e Twin Peaks? Non esattamente alla portata di tutti: parliamo di 15 milioni di dollari. Però non è soltanto una casa: è una specie di monumento.
Parliamo di un terreno di circa un ettaro nel cuore delle colline di Hollywood: è qui che sorge la villa, nota come la Beverly Johnson House, progettata nel 1963 da Lloyd Wright, figlio di Frank Lloyd Wright. Riconosciuta dal sito Historic Places LA, che mappa il patrimonio storico di Los Angeles, come un “eccellente esempio di architettura residenziale organica/moderna di metà secolo”, la casa di Lynch è anche un interessante esempio di modernismo per via delle sue geometrie audaci e delle sue soluzioni innovative per l’epoca (le pareti in vetro, per esempio, e il flusso fluido tra interni ed esterni). Lynch acquistò la Beverly John House nel 1987 per la somma di 560mila dollari (oggi sarebbero un milione e mezzo tenuto conto dell’inflazione), poi, nel corso degli anni, il cineasta ha ampliato la proprietà trasformandola in un grande complesso residenziale acquisendo le due residenze adiacenti su Senalda Road. Al 7017 di Senalda Road si trova dunque l’abitazione principale, mentre 7029 l’edificio sede della sua società di produzione, Asymmetrical Productions e al 7035 un’altra casa ancora, finita anche nel film Lost Highways (Strade perdute) del 1987, col... ruolo di casa dei protagonisti. All’interno, ci sono la sala di montaggio privata e la sala proiezioni di Lynch.
Poi, nel 1991, Lynch commissionò a Eric Lloyd Wright, nipote di Frank, la progettazione di una piscina e di una pool house, ampliando la rara discendenza multigenerazionale dei Wright e creando dunque un’architettura ancor più rara. Il regista collaborò anche alla creazione di ulteriori strutture nella proprietà, tra cui una dependance a due piani e un altro esclusivo soggiorno con una camera da letto, rifinito con il suo intonaco grigio liscio preferito. Insieme, le tre residenze e le strutture accessorie formano un complesso coeso e appartato di 5 lotti contigui. “Un santuario creativo e un punto di riferimento architettonico offerto con una provenienza diversa da qualsiasi altro a Los Angeles”, lo definisce The Agency, l’agenzia che lo ha messo in vendita. Chi riuscirà ad accaparrarsela?
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