C'è un videogioco gratuito che vi riporta al tempo degli Etruschi con i vostri smartphone


’Mi Rasna’ è il primo videogioco che vi riporta al tempo degli etruschi facendovi gestire una città etrusca.

Chi vuole visitare la Toscana, il Lazio e l’Umbria al tempo degli etruschi immedesimandosi negli abitanti di queste terre di oltre duemila anni fa? C’è adesso un videogioco che ve lo consente: si tratta di Mi Rasna - Io sono etrusco, sviluppato da Entertainment Game Apps, Ltd. (EGA) con lo scopo di valorizzare l’affascinante storia degli etruschi. Il giocatore indosserà i panni di un magistrato etrusco che dovrà gestire una città etrusca puntando sullo sviluppo dell’economia, dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’edilizia, dello sfruttamento delle miniere, e ovviamente sulla produzione e sul commercio di manufatti. Il tutto ambientato nelle vere città, ricreate in grafica 2D.

Come anticipato, oltre che divertente e di successo (Mi Rasna ha già al suo attivo migliaia di giocatori che hanno effettuato il download dagli store online), il videogioco ha anche interessanti fini divulgativi e didattici, e per raggiungerli al meglio gli sviluppatori di EGA hanno collaborato con i musei e i parchi archeologici del territorio, che hanno messo a disposizione non soltanto le competenze del loro personale ma anche i pezzi delle loro collezioni, che sono stati fotografati e inseriti nel gioco, e non soltanto per consentire un’ambientazione fedele: infatti, sono protagonisti di mini-quiz che consentono al giocatore di guadagnare monete per avanzare di livello. Per EGA, il lavoro con i musei ha rappresentato una voce importante nel bilancio di spesa complessivo, dal momento che gli sviluppatori sono convinti che investimenti in ricerca storica producano benefici per tutti gli attori coinvolti.

E la progettazione scientifica è stata affidata ovviamente a un’etruscologa, Francesca Pontani: “Nel progetto Mi Rasna”, ha dichiarato la studiosa, “in qualità di archeologa mi sono occupata dei contenuti storico- archeologici, ho curato la verosimiglianza e credibilità storica delle dinamiche di gioco sulla base delle esigenze di EGA, ho anche sviluppato i contenuti dei quiz a risposta multipla. Individuate le città da inserire nel gruppo della ‘Dodecapoli’ ho individuato una serie di città ‘minori’ scelte in base alle loro caratteristiche e alla loro posizione strategica, da un punto di vista geografico, economico, commerciale, di frontiera, religioso. Tutti i contenuti (i testi, la scelta dei luoghi da inserire sulla mappa di gioco, le domande e le risposte dei quiz) li ho pensati e formulati anche con lo scopo di far conoscere, raccontare, valorizzare la civiltà degli Etruschi e il territorio ‘minore’, quei posti meno o per nulla conosciuti. Credo fortemente in una nuova frontiera di comunicazione dei Beni Culturali capace anche di attivare la curiosità e la conoscenza storica, sociale e culturale del territorio in cui i siti archeologici sono presenti. Quindi un tipo nuovo di comunicazione utile anche per l’accesso, la diffusione e la promozione delle identità culturali locali, entità geografiche di media-piccola scala localizzate al di fuori dei grandi centri del circuito ‘maggiore’. Tutto questo per migliorarne le potenzialità, favorendo l’apertura verso una visione territorialmente più ampia e condivisa. Ogni elemento che ho scritto l’ho pensato per sollecitare il giocatore ad imparare divertendosi: per esempio anche le risposte sbagliate che ho inserito sono state formulate affinché il giocatore che andrà a ricercare informazioni per rispondere in maniera corretta, e quindi guadagnare punti, scoprirà anche altre realtà archeologiche. Tutto questo l’ho pensato per creare un meccanismo virtuoso di ricerca e scoperta del nostro patrimonio culturale".

Il team di sviluppo di Mi Rasna è composto da Margo Lengua (editor), Francesco Sapio (programmatore senior), Caterina Malisano (grafica storica), Clizia Brozzesi (illustratrice), Maurizio Amoroso (CEO EGA), Alessandra Randazzo (addetta stampa) e altre persone che hanno partecipato a vario titolo in questo specifico progetto. A spiegare il funzionamento del videogioco è Maurizio Amoroso: “Mi Rasna è un gioco di strategia dove il compito del giocatore è quello di far prosperare le città della Dodecapoli in modo da attraversare tutte le epoche del mondo etrusco. Infatti, l’unico modo per acquisire esperienza nel gioco, è quello di far progredire le città, processo che sarà possibile se il giocatore riuscirà a soddisfare i requisiti di ogni singola città. Ogni città inserita sulla mappa, infatti, avrà una propria peculiarità in termini di produzione, di risorse e di tipologia di risorsa che produce. Il compito delle città più piccole sarà quello di fornire risorse alle città più grandi attraverso un sistema di trasporti commerciali che verrà gestito dal giocatore. Per realizzare risorse sarà necessario sbloccare ‘abilità’ in ogni città e, successivamente, costruire nella stessa città la struttura che creerà quella risorsa: ‘Agricoltura’ sbloccherà la creazione di ‘Fattorie’ e di ‘Allevamenti’ di animali che produrranno latte, carne, grano. Il processo di reperimento delle risorse, per poter progredire, verrà messo alla prova da due fattori principali. Il primo sarà il ‘Tempo’, cioè una percentuale delle risorse prodotte che con il passare del tempo si deteriora, mentre il secondo saranno i nemici del giocatore: banditi, Italici e Romani che, saccheggiando le città, toglieranno al giocatore le risorse necessarie. Il giocatore, grazie alla popolazione, potrà liberare le città e formare degli eserciti per fronteggiare i nemici e reimpossessarsi delle risorse perdute, avendo cura, però, degli uomini a disposizione. La crescita delle città renderà disponibili a combattere altri uomini. Un sistema di missioni permetterà poi al giocatore di acquisire onore presso le singole città (fondamentale in occasione del raduno del ‘Fanum Voltumnae’) e avere così il consenso delle altre città alleate. Un sistema di divinazioni, possibili ogni 30 fasi lunari (40 minuti circa), permetterà al giocatore di interrogare gli dèi su come andranno alcuni fattori nel futuro del gioco. A seconda della risposta, il gioco cambierà i parametri vitali per un determinato periodo. La moneta sarà l’elemento fondamentale del gioco di strategia. Qualsiasi attività avrà un costo in moneta. L’utilizzo da parte del giocatore delle domande sulla storia etrusca o la sua abilità nel risolvere mini giochi sui reperti che i musei hanno dato relativamente a quella città, permetterà al giocatore di guadagnare monete di cui avrà bisogno. Per gareggiare tra di loro i giocatori avranno una classifica i cui gradi saranno i ruoli della società etrusca; il più alto, naturalmente, sarà il Lucumone”.

Il giocatore ha a sua disposizione una serie di città. Per la Toscana: Arezzo, Artimino, Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Cortona, Fiesole, Isola d’Elba, Massa Marittima, Murlo, Orbetello, Pitigliano, Populonia, Roselle, Sarteano, Saturnia, Sovana, Talamone, Vetulonia, Volterra. Per il Lazio: Acquarossa, Bisenzio, Bolsena, Bomarzo, Caere, Castel d’Asso, Cerveteri, Faleri Novii, Gravisca, Norchia, Orte, Pyrgi, Regisvilla, Rofalco, San Giuliano, Santa Marinella, Sutri, Tarquinia, Tolfa, Tuscania, Veio, Vulci. Per l’Umbria: Perugia, Orvieto, Todi.

Il gioco si può scaricare gratuitamente da Google Play, dove conta già su 215 recensioni, quasi tutte eccellenti.

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