Il geologo trentino Michele Lanzinger è il nuovo presidente di ICOM Italia

ICOM Italia ha un nuovo presidente: è il geologo trentino Michele Lanzinger, che succede nell’incarico ad Adele Maresca Compagna (nominata vicepresidente). La nomina di Lanzinger è arrivata durante l’ultima assemblea ordinaria dei soci, tenutasi a Roma, e che ha visto il rinnovo di tutto il Consiglio Direttivo del comitato italiano del principale ente che rappresenta i musei di tutto il mondo. Lanzinger, nato a Trento, classe 1957, è dal 2013 direttore del Museo delle Scienze di Trento, dove è entrato nel 1988 con il ruolo di conservatore per la sezione di geologia. Sotto il suo coordinamento, il Museo Tridentino di Scienze Naturali ha cambiato volto diventando uno dei principali e più visitati istituti europei del suo genere (suo il progetto museologico che ha portato il museo nell’attuale sede progettata da Renzo Piano).

Lanzinger sarà presidente di ICOM Italia fino al 2025. “L’impegno come Presidente”, ha dichiarato, “insisterà innanzitutto sulla promozione dei musei per un loro ruolo sempre più attivo e rilevante all’interno delle loro comunità di riferimento ed operare come agenti di sviluppo locale con l’attenzione alla sostenibilità nella sua declinazione ambientale, socio-culturale, economica. Sarà dedicata attenzione alle relazioni con le amministrazioni e la politica a partire dal favorire l’adozione della recentissima nuova definizione ICOM di museo e di fornire la massima disponibilità a sostenere il percorso di affermazione del Sistema Museale Nazionale. Sul fronte museologico si impegnerà a fornire stimoli e materiali per migliorare il management interno prestando attenzione alla rendicontazione in termini di accountability e della sua comunicazione verso gli utenti e gli stakeholder pubblici e privati. Si darà inoltre sostegno alle iniziative finalizzate a sempre meglio qualificare la figura del professionista dei musei promuovendo una dimensione di formazione continua nonché sostenendo iniziative pensate anche per i Soci studenti e provvedendo all’attuazione di progetti collaborativi e di scambio di buone pratiche tra gli associati tenendo conto anche alle professionalità operanti nell’ampio contesto dell’azione culturale. Saranno sostenuti con particolare energia i Coordinamenti Regionali, riconoscendo la loro funzione in quanto articolazioni fondamentali per lo sviluppo delle relazioni di ICOM Italia con i territori e le Commissioni Tematiche e i Gruppi di Lavoro in quanto laboratori e antenne sulla museologia contemporanea anche grazie ai collegamenti con i Comitati Internazionali di ICOM”.

Il resto del consiglio direttivo è formato da Martina De Luca (Responsabile formazione della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturale), Tiziana Maffei (direttrice della Reggia di Caserta), Anna Maria Marras (Ricercatrice in Biblioteconomia e archivistica all’Università di Torino), Antonella Pinna (Dirigente Servizio Valorizzazione risorse culturali, Musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria), Margherita Sani (Già funzionaria del Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, Project Coordinator NEMO Network of European Museum Organisation), Daniela Tisi (Dirigente Settore Beni e Attività Culturali della Regione Marche), Babet Trevisan (Responsabile del Museo e delle Manifestazioni Culturali alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia).

Rinnovato anche il collegio dei probiviri: è stata riconfermata per la carica di Presidente del comitato dei probiviri Giuliana Ericani, già direttrice del Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa (VI). Sono al primo mandato Maria Lucia Ferruzza (Archeologa del museo archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo), Daniele Jalla (Consulente del Segretariato regionale della Lombardia del MiC nel progetto di Museo Nazionale della Resistenza di Milano), Federica Manoli (Collection manager e Responsabile servizi educativi del Museo Poldi Pezzoli di Milano), Cecilia Sodano (Responsabile settore servizi culturali, sport e turismo del Comune di Bracciano e direttrice del Museo civico dello stesso comune).

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