Per la ricostruzione della guglia della Cattedrale di Notre-Dame, andata distrutta nell’incendio scoppiato il 15 aprile 2019, saranno necessarie quasi mille querce provenienti dalle foreste francesi.
Gli architetti hanno scelto le prime ottantacinque querce secolari, di circa 150 anni, e ne sono state quindi abbattute cinquantanove nel bosco di Villefermoy, a sud-est di Parigi, e altre ventisei saranno abbattute in quattro foreste statali gestite dall’Ufficio forestale nazionale.
Un progetto che ha scatenato non poche polemiche per ragioni ambientali. Oltre quarantamila attivisti hanno firmato una petizione online per fermare l’abbattimento delle querce secolari: si parla infatti di "ecocidio". Tuttavia i funzionari fanno sapere che le querce sarebbero state comunque abbattute per manutenzione e rigenerazione delle foreste. Anche perché, secondo quanto da loro affermato, le querce del bosco di Villefermoy sono sempre state impiegate, fin dal Medioevo, per costruire chiese.
Il legno delle piante secolari sarà trasportato nelle segherie entro il mese e sarà lavorato fino a settembre prima di essere sottoposto a controllo. In ultimo verrà essiccato per 12 - 19 mesi prima di essere assemblato nel 2022, ma visti i tempi lunghi richiesti dai procedimenti ci vorranno anni per vedere ricostruita la guglia come si presentava prima dell’incendio.
Parlando all’Associated Press, il rettore di Notre-Dame Patrick Chauvet ha dichiarato in questi giorni che, diversamente da quanto promesso dal presidente francese Emmanuel Macron, il restauro della Cattedrale non sarà terminato entro il 2024, quando Parigi ospiterà le Olimpiadi: "Saranno necessari quindici o venti anni“ ha commentato. ”Posso garantire che c’è tanto lavoro da fare!".
Nell’immagine, Notre-Dame dopo l’incendio. Ph. Credit
Mille querce secolari saranno abbattute per ricostruire Cattedrale di Notre-Dame: un ecocidio? |