Un falco e una poiana proteggeranno dalla maestosità del cielo i resti della città di Pompei. Ma non li difenderanno dalle persone, bensì dai piccioni e dai loro escrementi. Farà sorridere, ma il metodo naturale scelto per allontanare i piccioni che insistentemente provano a nidificare o stazionare nell’antica città è quello dei due rapaci addestrati ad individuare i piccioni e fari scappare via. Lo riporta l’Ansa, con tanto di foto di Gianna e Aria, i nomi dei due uccelli.
La misura è necessaria in quanto gli scavi archeologici potrebbe subire danni a causa del guano che è corrosivo e ricco di acidi, e rappresenta dunque una minaccia all’integrità dei reperti e degli affreschi. Ci si affida agli istinti della gerarchia animale dove i predatori simulando degli attacchi per caccia spaventerà i piccioni. A lungo andare, presidiando il posto smetteranno di tornare e nidificare.
“Il volo dei rapaci, divenuti guardiani alati degli scavi, è uno spettacolo affascinante” scrive l’Ansa, che prosegue: “Le loro silhouette scure, che si stagliano contro il cielo, sono un chiaro segnale di pericolo per gli intrusi alati. Ogni loro apparizione è un vero e proprio balletto tra cielo e terra, una danza aerea che ha lo scopo di proteggere un patrimonio inestimabile”.
Introdotto due anni fa il progetto va avanti portando i risultati sperati senza quindi dover utilizzare gli altri sistemi solitamente adoperati (rumori ecc). Lo spiegano i responsabili della gestione tecnica del progetto, la biotecnologa Paola Barile ed il suo assistente Pasquale Giorgio, sottolineano l’importanza di un approccio integrato alla tutela del patrimonio culturale: “La falconeria è uno strumento prezioso per la salvaguardia degli scavi di Pompei, ma è solo una delle tante azioni che stiamo mettendo in campo. La nostra priorità è garantire la conservazione di questo straordinario sito archeologico per le future generazioni”.
Pompei, al Parco Archeologico due rapaci assunti per allontanare i piccioni |
L'autore di questo articolo: Andrea Laratta
Giornalista. Amante della politica (militante), si interessa dei fenomeni generati dal turismo, dell’arte e della poesia. “Tutta la vita è teatro”.