La Francia ha un nuovo ministro della cultura. Chi è Roselyne Bachelot


In seguito alla formazione del nuovo governo di Jean Castex, la Francia ha un nuovo ministro della cultura. Ecco chi è Roselyne Bachelot.

In Francia è nato il governo di Jean Castex, il nuovo primo ministro che ha sostituito Édouard Philippe, dimissionario: la nuova formazione, che ha un asse tendente verso il centro destra, rappresenta il terzo governo della presidenza di Emmanuel Macron. A rimpiazzare il ministro della cultura, Franck Riester, arriva una donna, Roselyne Bachelot. È l’ottava donna nella storia della repubblica francese a ricoprire l’incarico.

Nata Roselyne Narquin a Nevers nel 1946, in possesso di un dottorato in farmacia ottenuto nel 1988 all’Università di Angers, grande appassionata di musica lirica, ha già ricoperto in passato incarichi di pari livello: è stata infatti ministro della salute e dello sport tra il 2007 e il 2010 nel governo Fillon (presidenza Sarkozy), per lo stesso governo è stata ministro della solidarietà e della coesione sociale fino al 2012, e ancora prima, tra il 2002 e il 2004, sotto il governo Raffarin-De Villepin (presidenza Chirac) era stata ministro dell’ambiente. Politica di lungo corso, è stata anche deputata oltre che membro del parlamento europeo. Prima di debuttare in politica all’inizio degli anni Ottanta, ha lavorato come ricercatrice in ambito farmaceutico.

Per Roselyne Bachelot, la nomina a ministro della cultura rappresenta un ritorno alla politica: finita l’esperienza nel governo Fillon, si era infatti allontanata dalla politica e aveva lavorato in televisione e alla radio in qualità di conduttrice di diversi programmi di attualità su varie emittenti. Secondo i media francesi, quella di Roselyne Bachelot è una nomina a sorpresa, perché il suo nome non era circolato nei toto-ministri e perché si escludeva un suo ritorno alla politica: “sempre là, inossidabile, un entusiasmo sempre intatto”, commentano su Le Monde Gérard Davet e Fabrice Lhomme, che la ricordano per le sue gaffe e per la sua sua schiettezza, mentre La Depeche ricorda che la nuova ministra aveva giurato di volerla finire con “l’incubo” della politica e ne ripercorre la carriera, e ancora Le Parisien sottolinea che Bachelot non ha alcun legame con la cultura, al di là della sua passione per l’opera, e che la aspetta una sfida ardua: “riconquistare la fiducia del milieu artistico, molto critico sul suo predecessore nel corso della crisi sanitaria”.

Nelle prime dichiarazioni, Bachelot ha parlato di una “opportunità incredibile”: “la cultura”, ha commentato poco dopo la sua nomina, “è davvero qualcosa che può riunirci, che può dare senso a una società che cerca la sua strada”. E ancora: “quando il presidente della repubblica ha detto che dobbiamo trovare il nostro cammino, ha parlato di economia, sociale, ambiente, e ha messo la cultura allo stesso livello di questi tre ambiti. Ecco, allora io non posso sottrarmi”. Secondo il nuovo ministro, la priorità del suo mandato è “far ripartire i luoghi della cultura: festival, musei, cinema, monumenti storici”.

La Francia ha un nuovo ministro della cultura. Chi è Roselyne Bachelot
La Francia ha un nuovo ministro della cultura. Chi è Roselyne Bachelot


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