È venuta a mancare Giovanna Rotondi (1938–2025), già soprintendente, studiosa di grande e riconosciuta autorevolezza e figura di rilievo sul piano civile e istituzionale nel campo della tutela del patrimonio culturale italiano.
Figlia di Pasquale Rotondi, storico soprintendente a cui si deve la famosa “Operazione Salvataggio” delle opere d’arte durante la seconda guerra mondiale, profondamente legato alla storia di Urbino e alla missione pubblica della tutela, Giovanna Rotondi ne ha raccolto l’eredità morale e professionale. Proprio Giovanna Rotondi ha più volte restituito pubblicamente, con precisione storica, racconti e testimonianze di quegli eventi. Il suo contributo è stato fondamentale non solo per la ricostruzione del ruolo del Palazzo Ducale di Urbino come luogo di protezione e custodia del patrimonio artistico, ma anche per la diffusione di una consapevole cultura della tutela in Italia. Ai ricordi dell’infanzia trascorsa a Urbino si legano inoltre numerosi momenti di confronto e di condivisione con i funzionari della Galleria Nazionale delle Marche, impegnati negli ultimi anni nei lavori di restauro e riallestimento del palazzo, di cui Pasquale Rotondi fu tra i più autorevoli studiosi.
Nel corso della sua lunga attività al servizio dell’Amministrazione e della comunità scientifica, e in particolare attraverso l’istituzione del Premio Rotondi ai Salvatori dell’Arte, Giovanna Rotondi ha contribuito a mantenere viva la memoria di una delle pagine più alte della storia della tutela italiana, riaffermando il valore etico e civile dell’azione del Ministero della Cultura nella difesa del patrimonio comune.
Il Palazzo Ducale di Urbino – Direzione Regionale Musei Nazionali Marche esprime il proprio cordoglio alla famiglia, agli amici e a quanti hanno condiviso con lei un percorso di impegno e responsabilità nella tutela del patrimonio culturale, rendendo omaggio a una donna che ha saputo incarnare i valori fondanti della funzione pubblica e della responsabilità verso l’eredità culturale della Nazione.
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