Diventerà un centro culturale la sontuosa villa veneta confiscata a Giancarlo Galan, ministro della cultura per sei mesi, nel 2011, del governo Berlusconi IV e per quindici anni, dal 1995 al 2010, presidente della Regione Veneto. L’Agenzia del Demanio ha infatti assegnato la concessione a canone agevolato della dimora, Villa Pasqualigo Rodella, alla Fondazione Essenziale ETS, impresa sociale, per i prossimi 45 anni. La villa potrà contare su di una attività rivolta al territorio che includerà iniziative ed eventi culturali, residenze artistiche, laboratori, percorsi di turismo sostenibile e altro. Il progetto presentato dalla fondazione prevede un investimento di 637.350 euro.
Villa Pasqualigo Rodella si trova a Cinto Euganeo (Padova), lungo il canale Bisatto, in una delle zone più belle dei Colli Euganei. Venne edificata tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento per volontà della nobile famiglia veneziana dei Pasqualigo, che poi la cedettero a una famiglia di concittadini, i Pasinetti, finché non venne acquistata dai Rodella, padovani, verso il 1870: risalgono alla fine dell’Ottocento gli ampliamenti che hanno dato alla villa la forma attuale. L’immobile si sviluppa su due piani che a sua volta insistono su vani cantinati, e si presenta con una pianta rettangolare che si sviluppa in via longitudinale perché, con i numerosi rifacimenti, la barchessa, un tempo aperta, è stata poi annessa al corpo di fabbrica principale. La villa è testimone di quella felice stagione della nobiltà veneziana che, tra Cinque e Seicento, era solita far costruire le proprie residenze estive nella zona dei Colli Euganei.
La Fondazione Essenziale è stata fondata nell’autunno del 2024 a Rovigo: è una associazione del terzo settore attiva nell’ambito della cultura, con particolare riguardo ai progetti per la comunità. Nasce come costola della cooperativa sociale Zico, anch’essa rodigina, che gestisce spazi culturali nella città veneta. La Fondazione, spiegava Zico al momento della sua costituzione, “consente di far maturare l’esperienza acquisita in questo ambito e di svilupparla, intrecciandola con altre esperienze, come quella di Radio Kappa, emittente di comunità del Polesine e della bassa padovana, oltre che con nuovi soggetti dell’ambito culturale”. La Fondazione, spiegavano quando Essenziale partecipò al bando per Villa Pasqualigo Rodella, ha deciso di impegnarsi in questa sfida “perché conosciamo la Villa, il contesto in cui sorge e la sua storia secolare. Il bando offriva la possibilità di salvarla dall’abbandono e dal degrado. Abbiamo visto in questi spazi, oggi abbandonati, la possibilità di creare un luogo vivo, al servizio della comunità di Cinto e del Parco regionale dei Colli Euganei. E di farlo con le risorse di creatività e professionalità che abbiamo messo nella Fondazione”.
Il provvedimento di confisca nei confronti dell’ex presidente Galan è stato preso nell’ambito del procedimento per corruzione sugli appalti per il Mose, risalente al giugno del 2014. A Galan erano stati contestati i reati di corruzione, concussione e riciclaggio. Il 22 luglio di quell’anno la Camera dei deputati (all’epoca Galan era infatti deputato: era presidente della Commissione Cultura della Camera) deliberava parere favorevole alla concessione dell’arresto, e lo stesso giorno Galan veniva trasportato nel carcere di Opera, dove rimase per 78 giorni, fino al 9 ottobre 2014, quando il GIP firmò i domiciliari per l’ex presidente del Veneto che patteggiò una pena di 2 anni e 10 mesi e una somma di 2,5 milioni di euro. La villa gli era stata confiscata come corrispettivo. In seguito alla confisca, la villa fu messa all’asta, ma la vendita andò deserta: da allora venne abbandonata ed è rimasta in stato di degrado. L’assegnazione a Fondazione ETS dovrebbe portare a una rinascita del complesso.
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